Eccoci qui, dopo un silenzio di... vediamo un po'... esattamente 11 giorni. L'ultima volta che sono passata da queste parti ero in partenza per Venezia. Oddio, mi sembra passato almeno un mese tanto sono stati intensi gli ultimi giorni!
Sono tornata esattamente un'ora fa (direttamente in ufficio senza passare dal nido, ovviamente) dalla Fiera di Milano, dove sono stata segregata da giovedì :) Per descrivere questi ultimi, densissimi giorni avrei bisogno di troppo tempo e soprattutto concentrazione (e invece al momento il mio cervello è in riserva), quindi vi lascio con alcune considerazioni sparse, che però credo riassumano bene il caos e la frenesia degli ultimi giorni:
partecipare alla prima fiera della tua vita ed essere già la responsabile (o project manager, come alcuni preferiscono dire) anche se non sai nemmeno da dove cominciare
passare in un lampo e senza controllo da sensazioni opposte: "sono un'incapace", "forse ce l'abbiamo fatta", "oddio voglio morire", "wow", "non vedo l'ora di tornare a casa", "tutto sommato è anche divertente"
svegliarsi con gli occhi ogni giorno più gonfi e le occhiaie a quattro corsie che non sai più con che trucco mascherare
le gambie stanche e i piedi gonfi come cotechini, ma anche la carne greve alle guance a forza di ridere quando la sera si esce a cena
incontrare tante persone "importanti" che ti danno del tu come se foste amici da una vita, anche se a fiera chiusa non vi riconoscerete nemmeno se vi incontrate per strada
fare la guardia ad auto che costano due milioni di euro e accorgerti di essere invidiata da alcuni visitatori perchè tu puoi salirci e farci un giro mentre loro non le possono neanche toccare
chiederti come si possano spendere tanti soldi per quella che ai tuoi occhi è una semplice macchina e pensare a quante cose compreresti invece con quella cifra
sorridere per ore e sforzarti di essere gentile con i visitatori anche se in alcuni casi il tuo impulso naturale sarebbe quello di strangolarne qualcuno
gestire 3 chiamate contemporanee su altrettanti cellulari, il tuo capo che ti dice cosa fare e un ospite che ha voglia di chiacchierare proprio in quel momento
desiderare spasmodicamente silenzio e solitudine dopo aver trascorso giorni e giorni in mezzo alla confusione e alla gente
sentirsi un'imperatrice perchè stamattina hai avuto il lusso di poterti ritagliare, udite udite, ben 8 minuti per leggere sul wc ;)
correre a perdifiato per i padiglioni in allestimento poi stare ferma per ore a un desk, passare dal freddo siberiano del parcheggio della fiera al caldo sahariano dell'hotel, sollevare pesi di ogni tipo, montare striscioni, preparare aperitivi in uno sgabuzzino e poi spingere un'auto che non s'avvia sotto la pioggia
passare il confine di regione e ritrovare, finalmente, la neve :)
P.S. E' stato bellissimo riaccedere a gmail e trovare le vostre foto per il concorso e alcuni messaggi che chiedevano dove fossi finita :) Grazie!!
Sono tornata esattamente un'ora fa (direttamente in ufficio senza passare dal nido, ovviamente) dalla Fiera di Milano, dove sono stata segregata da giovedì :) Per descrivere questi ultimi, densissimi giorni avrei bisogno di troppo tempo e soprattutto concentrazione (e invece al momento il mio cervello è in riserva), quindi vi lascio con alcune considerazioni sparse, che però credo riassumano bene il caos e la frenesia degli ultimi giorni:
partecipare alla prima fiera della tua vita ed essere già la responsabile (o project manager, come alcuni preferiscono dire) anche se non sai nemmeno da dove cominciare
passare in un lampo e senza controllo da sensazioni opposte: "sono un'incapace", "forse ce l'abbiamo fatta", "oddio voglio morire", "wow", "non vedo l'ora di tornare a casa", "tutto sommato è anche divertente"
svegliarsi con gli occhi ogni giorno più gonfi e le occhiaie a quattro corsie che non sai più con che trucco mascherare
le gambie stanche e i piedi gonfi come cotechini, ma anche la carne greve alle guance a forza di ridere quando la sera si esce a cena
incontrare tante persone "importanti" che ti danno del tu come se foste amici da una vita, anche se a fiera chiusa non vi riconoscerete nemmeno se vi incontrate per strada
fare la guardia ad auto che costano due milioni di euro e accorgerti di essere invidiata da alcuni visitatori perchè tu puoi salirci e farci un giro mentre loro non le possono neanche toccare
chiederti come si possano spendere tanti soldi per quella che ai tuoi occhi è una semplice macchina e pensare a quante cose compreresti invece con quella cifra
sorridere per ore e sforzarti di essere gentile con i visitatori anche se in alcuni casi il tuo impulso naturale sarebbe quello di strangolarne qualcuno
gestire 3 chiamate contemporanee su altrettanti cellulari, il tuo capo che ti dice cosa fare e un ospite che ha voglia di chiacchierare proprio in quel momento
desiderare spasmodicamente silenzio e solitudine dopo aver trascorso giorni e giorni in mezzo alla confusione e alla gente
sentirsi un'imperatrice perchè stamattina hai avuto il lusso di poterti ritagliare, udite udite, ben 8 minuti per leggere sul wc ;)
correre a perdifiato per i padiglioni in allestimento poi stare ferma per ore a un desk, passare dal freddo siberiano del parcheggio della fiera al caldo sahariano dell'hotel, sollevare pesi di ogni tipo, montare striscioni, preparare aperitivi in uno sgabuzzino e poi spingere un'auto che non s'avvia sotto la pioggia
passare il confine di regione e ritrovare, finalmente, la neve :)
P.S. E' stato bellissimo riaccedere a gmail e trovare le vostre foto per il concorso e alcuni messaggi che chiedevano dove fossi finita :) Grazie!!
In che albergo eri? La zona mi è ben nota.
RispondiEliminaBentornata alla base.
Grazie! Era ora di tornare a casa finalmente...
EliminaAbbiamo dormito all'NH, esattamente davanti ai cancelli della fiera. Come vedi, eravamo veramente segregati a Rho! ;)
Comunque almeno una serata a Milano l'abbiamo fatta, cenando in un ristorante del centro chiamato Il Verdi (che mi è piaciuto, tra l'altro)
BIT??? quest'anno ho saltato perchè ho ceduto al richiamo degli hobby: sono stata a creattiva, la fiera delle arti manuali. Sono troppo curiosa di sapere che lavoro fai e anche se non lo dirai mai, unirò una alla volta le bricioline che hai perso e perderai dal becco e lo scoprirò!!! ;)
RispondiEliminaFuochino! ;)
EliminaAlla BIT sono riuscita a fare un salto e mi sono rifatta gli occhi in mezzo a tante bellissime proposte di viaggio... Ahhhh, ci sarei rimasta mezza giornata!
Ahahah, è buffo che qualcuno sia curioso di sapere di più sul mio lavoro :D In realtà non ho problemi a parlarne, ma non qui sul blog: sai se passa il mio capo o una collega e mi riconosce?? O_o Potresti scrivermi un'email ma, adesso che ci penso, mi sembra che tutto sommato sia più divertente raccogliere le tesserine del puzzle, no? ;)
Bentornata! Poche cose stremano come una fiera...
RispondiEliminaUna è sicuramente organizzare un'evento all'interno di una fiera!!
EliminaMi sento di dire che se fosse stata una semplice partecipazione alla fiera come espositori non sarebbe stata tanto faticosa, ma noi, oltre a uno stand normale, ne avevamo uno gigantesco dove organizzavamo un evento. Insomma, come complicarsi la vita ;)
brava: si legge stanchezza, ma anche entusiasmo... un'info (perchè io ormai ho i neuroni in sciopero): ma il contest fotografico è ancora aperto?
RispondiEliminaBaci!
Guarda, non parliamo di neuroni... Il concorso è ancora aperto e mi sono resa conto che si chiuderà DOPODOMANI!! E io non ho ancora pronto il secondo premio... ehm... ^^'
RispondiEliminaBen tornata!!!!
RispondiEliminaCiao, Robin, bentornata. Capisco le emozioni contrastanti dopo un'esperienza così intensa, di fiere ne ho fatte un paio anche io, e come te sono stata travolta da euforia, stanchezza mortale, entusiasmo, orgoglio, istinti omicidi, claustrofobia, meraviglia. Tutto sommato resta una bella esperienza, no?
RispondiEliminaLeggendo il tuo post ho provato una frenesia crescente...e ho tirato un sospiro di sollievo per quegli 8 minuti di relax sul gabinetto :D
RispondiEliminaGrazie per essere passata a trovarmi e bentornata!
Fabrizia
(niente, io preferisco rispondere a tutti in un solo commento)
RispondiEliminaGrazie a tutte!
Kalì: Sì, diciamo di sì... Ma sono contenta che la prossima fiera sia tra un mese e non la prossima settimana! ;)
Fabrizia: un gran sollievo anche per me in effetti ;) Eheh
Che vita frenetica, ma come fai??? Ero qualche giorno alla Mido ma solo in visita, e dopo poche ore sarei fuggita al parco del Castello sforzesco!!!!
RispondiEliminaPerò si, sono tutte esperienze che ti arricchiscono e poi apprezzi ancor di più il tuo nido :-)
buona giornata!
Beh, non è sempre così, eh! La prossima trasferta è a fine marzo (se non ci sono cambiamenti nel frattempo ^^') quindi per un mesetto mi aspetta "solo" un normale lavoro di 8 ore al giorno ;)
EliminaVero! Oggi, ad esempio, non mi sembra vero di essere qui nel nido a fare merenda davanti al portatile :) (ho un giorno di riposo avendo lavorato durante il weekend)
Meno male, un mesetto hai tempo di riprenderti ;-)
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