mercoledì 28 settembre 2011

Tanzania - la costa Nord di Zanzibar

Il terzo giorno a Zanzibar abbiamo fato un giro nel nord dell'isola che per molti è la parte più bella. A me mancava il fenomeno delle maree ma oggettivamente ci sono spiagge spettcolari :)

Al mattino abbiamo visitato un villaggio di pescatori per vedere come costruiscono le barche con materiali naturali e attrezzi rudimentali (fanno a mano anche i chiodi! O.O)


























Reti di pescatori stese ad asciugare

Seconda tappa, una riserva naturale dedicata alle tartarughe marine. Nel caso fosse sfuggito a qualcuno, le attrazioni animali mi vedono in prima linea. Potevo quindi non catafiondarmi anche lì? E ho fatto bene, perchè le abbiamo anche toccate! Awwwwwwwwwwwww, che tenerezza!!!!!

Queste sono le piccoline :) Non sono bellissime e perfette?

L’ora della pappaaaa!!! Penso di aver distribuito tipo un quintale di alghe: non mi sarei più staccata dalla vasca ;)

E questi siamo noi con le tartarughine piccine <3 

Terza tappa, mare! Al mattino la spiaggia è meravigliosamente deserta


Un gruppo di donne del luogo (che non hanno apprezzato molto il fatto che le stessi fotografando ^^')


Dopo pranzo spunta un sole più deciso e il mare diventa da sogno
 
 

Mi piace quando il sole abbronza la pelle e schiarisce i capelli fino a farli diventare quasi dello stesso colore :) (magari anche l'una più scura degli altri, ma per quello ci vuole ben più di una settimana ;))


L'insegna di un "tour operator" che propone escursioni. Hakuna Matata è il motto di tutti in Tanzania!
 
 
 Le pinne stese al sole dopo un bel bagno

 

Beata solitudo, sola beatitudo

OGGI E' UN BELLISSIMO POMERIGGIO
:)
Robin ha un paio d'ore completamente libere: nessuna commissione da fare, nessuno a casa, tutto il mondo è impegnatissimo a lavorare e mi lascia da sola... Meravigliosamente sola :D
Ogni tanto non è un toccasana avere un po' di tempo completamente libero, senza nemmeno la scocciatura del telefono che squilla? Per me sì e ho festeggiato provando la ricetta del Lemon Curd che ho trovato da Ghirlanda di popcorn
Voi lo conoscevate già? Io non l'avevo mai neanche sentito nominare ma, amando il limone, non me lo potevo perdere! Che dite, secondo voi com'è venuto?


Come suggerimento vi dico solo che me la sto pappando col tè, tra un biscotto e l'altro :) Qualcuna vuole favorire e farmi compagnia? ;)

Mentre mi godo il relax pomeridiano, sistemerò le ultime foto del viaggio. Poi prometto che per un po' non parlerò più di Africa!!!

martedì 27 settembre 2011

Roba da gatti - Il rapporto malato di Tigro con i water

Ho scoperto da poco la rubrica di SuSter Roba da gatti e, da estimatrice felina, non potevo non abboccare all'amo! ;)
Partecipo questo martedì con una foto di Tigro, il mio ex gatto (ex nel senso che è rimasto con i miei genitori: non ho potuto portarlo con me nel nido perchè Mr Owl è allergico, mannaggia :/)


Chi ha un gatto sa bene che:
- il gatto ha gusti bizzarri e si compiace delle sue stramberie, come ad esempio preferire l'acqua del wc invece che quella della ciotola O_o
- il gatto capisce all'istante quel che non deve fare e, più glielo impedisci, più diventerà la sua più grande passione!

Se avete partecipato anche voi alla rubrica "roba da gatti" lasciatemi un messaggio! Sono curiosa di vedere le vostre foto! :))

lunedì 26 settembre 2011

Tornata dal mare... ma non con la testa: Zanzibar!

Eccomi qui, tornata a casa dopo alcuni bellissimi giorni al mare. Nessuno avrebbe detto che era già iniziato l'autunno: il tempo era splendido e ho anche fatto il bagno (io che entro nel mare solo se è un brodo ;))
Ho chiuso l'estate degnamente e dovrei essere felice, ma che ci volete fare, mi dispiace sempre un po' quando si torna a casa, quando si mettono via i costumi per l'anno successivo, quando i vestitini estivi lavati vanno direttamente nell'armadio degli abiti non di stagione, perchè tanto ormai non si metteranno più. C'è sempre un po' di malinconia nel salutare l'estate, la stagione in cui ti sembra di vivere davvero pienamente, forse per le giornate così lunghe che amo tanto.

Sarà per questo che ho pensato di lasciarvi le foto di Zanzibar, dove ho scattato come una dannata proprio pensando "Questa me la riguarderò quest'inverno quando a casa ci sarà un nebbione" ;)


Questa è la hall dell'hotel Karafuu ( = chiodi di garofano, non dimenticate che Zanzibar è l'isola delle spezie!) dove ci hanno accolto con cocktail di frutta e salviette tiepide per rinfrescarci dopo il viaggio. Sarà che ero reduce dal volo sul piper a elica, ma a me è sembrato di entrare in paradiso :)

Giusto il tempo di entrare in camera e infilarci il costume ed eravamo già in spiaggia!

 Il letto con le zanzariere tirate e i fiori di benvenuto



La nostra terrazza, in prima fila sul mare

 
La vista sulla piscina e poi la spiaggia
... E la vista dalla piscina verso la nostra casetta (sì, quella indicata dalla freccia rossa)
 La spiaggia dell'albergo
Le suites in riva al mare, tra le palme


La mattina dopo abbiamo toccato con mano il fenomeno della bassa marea:

C'è chi non ama le spiagge dove il cambio di marea è così forte, ma a me è piaciuto tantissimo. In particolare quando la marea era bassa! A "largo" si creavano infatti delle piscine naturali di acqua bassa, cristallina e calda. Perfette per un bagno anche per chi è freddolosa come me!



L'unico pericolo sono le scottature... Infatti io e Mr Owl, da bravi pallidi, siamo arrivati alla fine del primo giorno al mare bruciacchiati ben bene ^^' Mr Owl in particolare era rosso come un'aragosta e i due giorni successivi è dovuto rimanere sotto l'ombrellone vestito da capo a piedi.

 
Eccolo infatti, rannicchiato sotto all'ombrellone, mentre guarda con desiderio il mare dove sguazzano Robin e gli altri compagni di viaggio :D

So che mi ero ripromessa di non mostrare mai foto di me, ma da un lato in questa non si vede niente e dall'altro DEVO proprio documentare la tintarella di quest'anno, perchè è un fenomeno raro come un fulmine globulare: in genere passo la prima settimana a litigare con l'eritema e poi pian piano mi doro come una cotoletta, ma moooolto più lentamente. E invece beccatevi com'ero nera a Zanzibar! quasi un'autoctona, eh? ;D


Ovviamente si tratta del momento più bello della giornata, il mio sacro rituale quotidiano: il tè del pomeriggio :) Non c'è niente da fare: gli hotel che offrono le tea facilities in camera hanno una marcia in più e io me la sono goduta tutta al ritorno dalla spiaggia!


Vi lascio con queste bambine del luogo in riva al mare. Altre foto domani, se c'è tempo ;)




sabato 24 settembre 2011

martedì 20 settembre 2011

Tanzania - altri animali e aereo

Mentre sistemavo le fotografie del mare, mi sono accorta che avevo lasciato indietro diverse immagini di animali! Non sia mai! :) Eccole qui:


Il relax totale della savana:


E la sorpresa dell'ultimo giorno al Serengeti. Il nostro autista all'improvviso si ferma e scruta col binocolo quello che a noi sembrava solo un mare infinito di erba gialla. Poi s'inoltra fuori dal sentiero con la jeep e si ferma vicino a un arbusto, a non più di 2 metri da una coppia di leonesse! Erano splendide, perfette :) Guardate qui:




Dopo la settimana di safari, ci siamo trasferiti a Zanzibar per la seconda settimana di vacanza, dedicata al polleggio totale in spiaggia. Quello che non sapevo era che il collegamento tra il continente e l'isola sarebbe stato con un aereo ad elica da 12 posti. Non c'è bisogno di commentare, vero? ;) Quando ho visto in che razza di "aeroporto" stavamo dirigendoci ho iniziato ad avere le palpitazioni: un'area aperta, senza pareti e coperta solo da un tendone, circondata da questi aeroplanini che sembravano giocattoli, con vecchie sedie di legno sgangherate dove aspettare e una bilancia da panettiere per pesare sommariamente i bagagli. Ci siamo arrivati a quello che pomposamente chiamavano "aereo" insieme al pilota: con lui abbiamo caricato i bagagli (sì, tutto fai-da-te) e con lui siamo saliti sul trabicolo. Io ovviamente per prima. Ho scelto il posto davanti, appollaiata come un avvoltoio dietro al pilota che ho approcciato con fare indifferente "Ma com'è il tempo? Ci sono turbolenze?" Poi non ho resistito e quando ha iniziato a rullare mi sono fatta compatire con domande tipo "Ma traballa molto 'sto coso?" "Non dura più di un'ora e mezzo il volo, eh? Sa, io sto un po' male in aereo..."
Roba da sotterrarsi se fossi stata in me, ma ovviamente non lo ero, presa dalla paura ;)
...Eppure...
Eppure è successo il miracolo. Aiutata forse dalle sante gocce di ansiolitico (che però in passato non avevano mica funzionato tanto bene) anche quel giorno - come nei lunghi voli di andata e ritorno dall'Italia - dopo una mezz'oretta mi sono tranquillizzata. Non dico che mi sono goduta il viaggio, ma alla fine ho guardato dai finestrini e dal vetro davanti mentre il pilota cercava di centrare la pista di atterraggio: sembrava di essere in un simulatore :)
Capirete che alla foto che segue tengo MOLTO. E' la prova che sono riuscita a vincere la mia paura - per una volta, ok, ma se qualcuno mi avesse detto che sarei riuscita a volare su un aereo del genere un mese fa gli sarei scoppiata a ridere in faccia!! E invece ecco qui...


Non potete vedere il mio sorriso a 38 denti, ma lo smiley che ho aggiunto rende abbastanza bene l'idea!

lunedì 19 settembre 2011

Opzione di lavoro n. 1: un "breve" sfogo

Bah che giornata del cavolo... Sarà che mi sono alzata col mal di testa con cui ero andata a dormire. Sarà che gli ultimi giorni sono stati un delirio. Come alcune sapevano, durante il weekend sono andata a fare una prova con il datore di lavoro opzione 1, per assistere di persona agli eventi che tratta e capire meglio se mi potrebbe piacere lavorare in quel settore. Per la solita questione di privacy non scendo in particolari, vi dico solo che in 2 giorni mi sono sciroppata circa 800 km. Ci siamo fermati in non so più neanche quante città: prima un pranzo, poi un aperitivo, poi un beach party, poi una cena di gala, poi... No, a letto no, dato che ho dormito solo 10 ore totali ;)

So che ci sono tante persone a cui piacerebbe avere la possibilità di partecipare a... boh, chiamiamoli "eventi vip" (ma poi in base a cosa esattamente si definisce il "very important"?). Ad alcuni fa un certo effetto entrare in ristorante chic, con persone tirate a lucido, magari avere l'occasione di rimettere il vestito da sera che hai usato solo una volta, bere vini pregiati a tavole apparechiate in modo elegante (io sono astemia, tanto per cominciare ;)) o anche incontrare personaggi famosi! Questa veramente è la più buffa: e che te frega di vedere un magnate del petrolio o un celebre prosciuttaro miliardario? Capirei se si trattasse di dare una sbirciatina a Jude Law, ma incontrare dal vivo queste persone che valore aggiunto può dare? E invece vi giuro che a qualcuno piace, anzi a molti. Nel mio tavolo ieri c'era una tipa con un anello grosso come un'albicocca che si copriva col tovagliolo per bisbigliare a quella di fianco a lei (che classe, eh? ;)) "Hai visto il signor tal dei tali?" "Sai che è quello? E' il figlio di tizio!"
Non vorrei sembrare snob. Anche a me piace trovarmi in un bel posto e se posso permettermelo preferisco dormire in un hotel a 5 stelle piuttosto che in una pensione. Ma non è questo il punto: è il fumo negli occhi con cui cercano di confonderti, il volerti convinvere che c'è un valore aggiunto nel passare una serata esclusiva con tizio e tal dei tali le cui signore parlano delle loro passioni (nello specifico, scarpe e orecchini) invece che in pizzeria con i tuoi amici a parlare di quello che ti interessa veramente :) No, grazie. Dopo quattro anni di esperienza non mi fregate più.
Ovviamente non c'è niente di male ad essere appassionate di abiti o gioielli ma Robin purtroppo non lo è. Una volta ho deciso che era venuto il momento di farmi un minimo di cultura nel campo della moda, perchè io stessa mi vergognavo della mia ignoranza: ho chiamato la mia amica fashion e le ho chiesto che libro ehm rivista comprare e lei, tutta felice di questo mio nuovo interesse, mi ha dato al volo alcuni nomi. Peccato che, dopo aver sfogliato la rivista da capo a fondo, l'ho richiamata dicendo "No, ci dev'essere un errore: qui ci sono solo immagini e un'infinità di pubblicità!!" E lei paziente "Robin, le riviste sono fatte così: non ci trovi un saggio sulle ultime tendenze, ma solo foto a cui ispirarti". Sarei voluta sprofondare o_O Se non fosse che l'amica fashion mi conosce dalla IV ginnasio mi sarei vergognata. Comunque, questo breve outing per farvi capire con chi avete a che fare ^^'
Per dovere di cronaca, devo dire però che ho bluffato bene. Non pensate che abbia giocato a fare l'intruso gobbo, spettinato e occhialuto che si aggira tra i buffet pronto ad essere additato dagli altri. In 31 anni di timidezza ho imparato perfettamente che il modo migliore per essere notata il meno possibile è fare il camaleonte. Mi ero vestita quindi in modo adeguato (grazie a mamma pettirosso che mi ha detto esattamente che abito scegliere e che gioielli abbinare: senza di lei sarei persa), sono stata socievole, sorridente e credo di essermi amalgamata perfettamente tra la folla. Certo ho avuto i miei momenti di noia e anche di sconforto, come quando mi sono trovata da sola perchè il mio possibile-capo e possibile-collega si sono dedicati alle pubbliche relazioni. E a un aperitivo in cui non conosci NESSUNO cosa fai?? Ti butti sul buffet, ovviamente ;) Con fare indifferente, credo di aver spazzolato da sola più di quello che hanno spiluccato 10 ragazze simil-anoressiche scelte a caso tra la folla :D Anche coi dolci non ho scherzato: visto che non arrivava mai il momento di ritirarsi e che per la stanchezza mi sarei quasi messa a piangere, mi sono consolata con vari giri al buffet dei dolci, un tripudio di calorie da urlo. Alla fine ho quasi fatto amicizia col cameriere ;) Tralasciamo però sul fatto che abbia ripreso i 2 chili che avevo miracolosamente perso in Africa :_(

So anche che tante, tantissime persone desidererebbero ardentemente avere la possibilità di scegliere tra due opzioni lavorative. E' una gran botta di c. di questi tempi e anche io mi sento fortunata, davvero. Solo che non mi dispiacerebbe poter scegliere tra due lavori che mi piacciono oppure, in alternativa, tra uno proprio schifoso e uno allettante. Sarebbe più facile. Beh, ve l'avevo detto subito che era una giornata un po' del cavolo, no? Adesso la pianto di brontolare e mi consolo sistemando le foto dell'Africa :) Se riesco più tardi ne pubblico alcune sulla settimana di mare <3

mercoledì 14 settembre 2011

Tanzania - la natura

Ecco altre fotografie del viaggio, questa volta non ritoccate per mancanza di tempo, nonostante da ieri io sia disoccupata in "vacanza" ;)

Iniziamo con l'alba del primo safari, al parco del lago Manyara. Queste foto sono state scattate dal balcone del nostro lodge, una dopo l'altra: è impressionante come albe e tramonti siano rapidi ai tropici!




E questo è il primo baobab che abbiamo visto sulla strada. No, non è morto: sembra secco ma durante la stagione delle piogge si risveglia e diventa tutto verde. Ho dovuto mettere la foto di me che abbraccio il tronco (debitamente coperta, naturalmente) per far vedere la grandezza incredibile!




Un'immagine del safari al lago Manyara, un parco molto interessante e vario perchè si trova incastrato nella rift valley che va dall'Egitto al Sud Africa (di cui io ignoravo beatamente l'esistenza). Mi piace la striscia nera in cima a questa foto: è il tettuccio della nostra jeep ma non ricorda un po' l'inquadratura di un film? ;)


Il parco che mi ha più colpito è stato però il Serengeti = "pianura infinita". Non è un nome esagerato: si estende per circa 30.000 km2! Puoi vagare per giorni senza tornare negli stessi posti e anche il paesaggio, se osservato con attenzione, varia molto da zona a zona. Ecco alcuni esempi del Serengeti brullo


(Notare l'aquila appollaiata sull'albero :))


Ma quando ci si avvicina ai fiumi, come per magia cresce una bella erba folta, grassa e verdissima e il panorama cambia completamente:



Altre jeep s'incrociano e gli autisti si scambiano informazioni su dove sono stati avvistati di recente gli animali

Sotto sera si torna al lodge...



... Incontrando un ghepardo che esce per cena



Infine, lo spettacolare cratere dello Ngorongoro visto dall'alto