venerdì 21 dicembre 2012

Una favola per augurarvi buon Natale

Quest'anno al posto della cartolina natalizia vi faccio i miei migliori auguri con una favola. Sì perchè insieme ad altre blogger sono stata contattata anch'io per collaborare al calendario dell'avvento dei Piccolini Barilla.
Se vi state chiedendo cosa c'entri io con i piccolini, visto che non sono mamma e men che meno una blogger famosa, sappiate che è stato il primo pensiero che ha sfiorato anche me ;) Ma facciamo che ci teniamo i dubbi per noi e ci godiamo le favole, ok?
La mia è quella di domani, 22 dicembre, coincidenza vuole che sia anche il compleanno di papà Pettirosso :)
Vi auguro un Natale come quello delle fiabe: caldo, avvolgente, possibilmente bianco di neve e  rallegrato dalle persone che più amate. E soprattutto spero in un Nuovo Anno sereno, che ci porti solo belle sorprese. Chissà che non sia la volta buona che tutti i nostri sogni, o almeno quelli più importanti, diventino realtà? ;)



martedì 18 dicembre 2012

Lo chiamano team building

Trasferirsi per due giorni in montagna, con un pullmino nove posti che assomiglia così tanto a quelli delle gite scolastiche.
Cercare di schivare la moglie del capo che cerca di intonare "Quel mazzolin di fiori" a ogni tornante.
Riesumare la tuta da sci e notare con piacere che, con tre chili di meno, i bottoni dei pantaloni si chiudono.
Simulare la costruzione di un campo base sull'Everest e scervellarsi per immaginare come sia un palo puja tibetano.
Fare merenda a strudel caldo e cioccolata con panna.
Trascorrere una mattina a fare orienteering in mezzo alla neve. Perdersi clamorosamente e maledire a denti stretti l'organizzazione che ha piazzato l'ultima lanterna in mezzo a un bosco.
Scivolare sul ghiaccio e ridere come oche delle cadute altrui.
Dormire con Collega Nuova e avere la riprova della sua abilità nel farti confidare qualsiasi cosa, anche quello che in genere non ti attenti a condividere con altri.
Rispolverare le legature imparate agli scout e ricordare le esperienze dei campi estivi con altre due ex esploratrici.
Togliersi il cappello di pelo e accorgersi di avere una specie di gatto morto in testa, al posto dei capelli.
Descrivere i tuoi colleghi cercando di destreggiarti diplomaticamente e poi ricevere complimenti inaspettati che ti scaldano il cuore.

Lo chiamano team building ma di fatto ieri, al rientro in ufficio, Stakanov era incazzosa come un'orca a dieta, molto peggio di quando siamo partiti.
Lo chiamano team building ma a me è sembrata tanto una vacanza natalizia, immersi in una vera winter wonderland

giovedì 6 dicembre 2012

RobinTravel per capodanno

Giorni lenti e sonnacchiosi al lavoro, giorni in cui il Capo gira come una trottola e noi rimaniamo in attesa di informazioni per procedere nei nostri settori. Non che ci sia fretta comunque, dato che i primi eventi ricominceranno in primavera.
E allora succede che, per sfuggire alla narcolessia (in questi giorni solo tè deteinato, per non dar man forte all'ansia: non so se vi immaginate le dimensioni della mia bolla al naso post pranzo, degna del più classico cartone giapponese) arrivi anche a questo punto: aiutare Stakanov a prenotare il suo viaggio a Parigi per capodanno. E non solo: ci sto prendendo quasi gusto a cercare per lei le tariffe più economiche, le coincidenze più comode e a suggerirle le zone più carine da visitare. E lei ci sta decisamente prendendo gusto a usarmi come agenzia di viaggio. Ma, com'è come non è, sono diverse ore che lavoriamo fianco a fianco allo stesso computer senza beccarci.
Magia del Natale o della noia? ;)
E voi? Cosa farete per capodanno? Ma soprattutto, capodanno vi piace? Vi confesso che io lo odio: non mi dispiacerebbe addormentarmi il 30 dicembre e svegliarmi direttamente il 2 gennaio; oppure lavorare, che dicono paghino benissimo per la serata del 31 ;) Ma visto che al resto del mondo piace festeggiare, credo che quest'anno andrò nella vecchia, bellissima Venezia.

lunedì 3 dicembre 2012

Il primo weekend di dicembre

Eccomi di nuovo. C'è voluto un po' di tempo per infilare i fantasmi recalcitranti nell'armadio, ma pare che il grosso sia fatto. Ce n'è ancora qualcuno che, appena ti volti, fa capolino dall'anta, ma conto di fargli perdere definitivamente le mie tracce quando avrò issato il Babbo Natale sulla punta dell'albero ;) (Per quale motivo dovrei allestire un mostro di due metri, se non per nascondermici dietro a sgranocchiare dobloni d'oro* e bere tè alla cannella**?)

Ed era ora perchè non c'è mica tempo per massaggiarsi le ossa rotte! Mentre ero impegnata a giocare a ramino con i fantasmi autunnali, gli elfi si svegliavano dal letargo e Rudolf iniziava a lucidarsi il naso rosso: è già dicembre! E il nido aspetta fremente la sua veste invernale :)