martedì 31 gennaio 2012

Come planare per sbaglio nel nido

Come dicevo tempo fa, uno dei miei divertimenti quotidiani sul blog è guardare i criteri di ricerca attraverso i quali i visitatori approdano al nido. Veramente ce ne sono di curiosi:

GLI INDECIFRABILI
Cartellone 18 anni con Diddl (eh?)
Brullo (??)
Bui tende (mmm, sì)

QUELLI CHE TI INSINUANO UN DUBBIO DI DEMENZA SENILE
Zanzibar Antonella (voi la conoscete Antonella?)
Roba per il pattinaggio sul ghiaccio (ne ho mai parlato? Purtroppo no, anche se mi piacerebbe da morire NON so pattinare sul ghiaccio)
Egitto dall'alto (non ricordavo di aver pubblicato un post sul mio viaggio in Egitto!)
Tema: descrivo il mio albero di Natale (chissà se qualche insegnante elementare si sarà letta il mio post correggendo i compiti :))

LE GUFATE
Donna incinta e pettirosso (Coooosa? Scherziamo?? Non portiamo jella per favore, eh? Che tra l'altro sono ancora in pieno periodo di prova del nuovo lavoro!!)
A 32 anni senza lavoro (a proposito... Tiè!!) 

LE CHICCHE ORTOGRAFICHE
caminetto dangolo
immaggini e musica natalizzi

LA SERIE DEI TENDAGGI
tende da cucina
tendaggi per piccole finestre
tende cucina della nonna
tendine camera maschi (ah sì?)
foto tende cucina casa di montagna
tendine per baita  
(mi spiace deludervi ma il nido non si trova a Courmayeur, purtroppo per me)

LE MALIZIOSE
Peperine (a chi?)
Pettirosso trasgressivo (oui, c'est moi! Ahahah, lo leggesse Mr Owl si sbellicherebbe anche lui!)

LE ANIMALISTE
Gatti di gruppo (cioè, tipo i balli di gruppo ma a quattro zampe?)
Gatti matti pazzi folli (melius abundare quam deficere)
I romantici "baci felini", "il bacio della natura" e "Bacio al gatto" (^_^) o la più prosaica "gatto nel cesso" (O_o)

A proposito, il post più gettonato (indirettamente) è sempre quello di Tigro sul water che richiama cose tipo: "gatti e gabinetti", "micio malato sul water" (si sa che i gatti educati quando si sentono male si avvicinano alla tazza) o, ancora meglio "Limone nel gabinetto" (XD)


venerdì 27 gennaio 2012

Zurigo da gustare

La prima sera, venerdì, l'abbiamo dedicata al teatro, perchè Mr Owl è riuscito a trovare due biglietti per il Lago dei cigni del balletto nazionale russo alla Kongresshaus. Nonostante la sala non fosse granchè (preferisco i classici teatri) e il palcoscenico decisamente troppo piccolo per la compagnia, è stato comunque un bellissimo spettacolo! Cosa vi devo dire, quando vedo le coreografie del II atto, con tutti quei tutu bianchi tra nebbie e fondali fiabeschi mi sciolgo ogni volta :)
Visto che pioveva a catinelle abbiamo scelto di cenare in un locale vicino al teatro: lo Zeughauskeller 
In barba al pericolo di abbiocco fulminante a teatro, abbiamo ordinato una wiener schnitzel (tanto grande da far provincia) e rösti, un piatto tipico svizzero che dovete assolutamente provare se, come me, amate le patate: SQUISITO!


giovedì 26 gennaio 2012

Shopping a Zurigo


La prima cosa da tenere in mente quando si sta per mettere piede a Zurigo è che si tratta di una città CARISSIMA. Sapevo già che la Svizzera non è una destinazione economica ma toccare con mano la realtà è stato abbastanza traumatizzante. Pur avendo ormai una certa esperienza nella ricerca di hotel e voli a basso costo, vi assicuro che stavolta è stata davvero dura trovare qualcosa a basso costo!

martedì 24 gennaio 2012

Zurigo, al centro d'Europa

E così, eccomi di ritorno da Zurigo. O almeno dicono che sono tornata, mi fido degli altri e di quel senso di vaga nausea all'idea di ritornare in ufficio stamattina. Sì, dev'essere proprio che sono tornata a casa ;)

A questo weekend vorrei dedicare un bel post come si deve non appena avrò scaricato tutte le foto. Stavolta sono stata molto diligente e vi ho pensato parecchio: ogni volta che vedevo una vetrina particolare, zac! la fotografavo; in ogni punto interessante della città chiedevo a Owl di scandirmi bene il nome della via per scrivermelo su un foglietto di carta (per me il tedesco è e rimarrà sempre una lingua barbara, assolutamente impronunciabile)

Per ora comunque posso lasciarvi le prime impressioni. Ad esempio che Zurigo, pur non essendo monumentale o ricca di tesori architettonici, è una città davvero speciale per la sua atmosfera internazionale. Quando Mr Owl me lo raccontava non capivo bene, ma adesso posso dire che aveva ragione: nei bar e nei ristoranti siedi vicino a gente che parla tutte le lingue. Per strada incontri persone con lineamenti e colori diversissimi tra loro. Ci sono librerie per bambini con volumi (bellissimi) in tutte le lingue in cui anche i grandi si perderebbero volentieri. Nei supermercati trovi ingredienti per cucinare qualsiasi ricetta, dal sushi all'hummus, dal chorizo al salame cacciatorino (prodotto tra l'altro in un paesino vicino a quello dove sono cresciuta!!). Non che io sia un'appassionata di cucina etnica, anzi, ma l'idea di poter attingere da qualsiasi tradizione m'inebria. Ve l'avevo mai detto che ho studiato antropologia all'università? ;)
Il fatto di poter andare un paio di giorni all'estero ogni tanto (meglio spesso) per me è una medicina contro la noia della routine quotidiana che ti costringe a macinare giorno dopo giorno a testa china, senza avere il tempo di alzarla e guardarti intorno, e lo fa tanto bene che neanche te ne accorgi. Trascorrere del tempo con amici stranieri, con background diversi dal tuo, è una boccata d'aria fresca di cui ho assolutamente bisogno.

Il rovescio della medaglia è che, quando torni, il paese in cui ti è capitato di nascere ti sembra ancora più piccolo e più stretto di quanto ricordassi. Non ho mai amato questa città, non mi sento di appartenerle. Forse perchè sono cresciuta in una zona di campagna. Forse perchè la mia prima esperienza di "vita in città" è stata a Madrid, una capitale, una metropoli di fatto, un luogo dove non si stava proprio male male ;) Forse perchè ho quest'idea in testa per cui il massimo sia abitare in mezzo alla natura ma, se non è possibile, allora che sia almeno una vera città, grande e caotica forse, ma anche stimolante. Forse, semplicemente, perchè non sono mai contenta di quello che ho (vero!) e mi riesce molto meglio apprezzare le fortune degli altri.

In effetti da un pranzo con amiche straniere puoi anche scoprire che la tua città, raccontata dai loro occhi, ha pregi inaspettati quali:
- i migliori negozi di biancheria intima. Certo non può competere con le grandi marche di lingerie parigine, ma pare che la qualità delle canottiere che vendono sotto i portici del nostro mercato non abbia uguali in tutto il mondo (parola di una zurighese che per lavoro non si ferma mai più di una settimana nello stesso posto). Che dire, anche queste sono soddisfazioni.
- una bellissima libreria indipendente (nel senso che non fa parte ci catene tipo Feltrinelli, Mel, ecc.) che occupa con le sue infinite sale un palazzo storico del centro, in cui sono stati recuperati affreschi, camini e pavimenti originali. Il fatto che quella libreria abbia fatto chiudere tutte le altre più piccole e detenga di fatto il monopolio della cultura cittadina tutto sommato ti sembra meno grave.
- una pasta all'uovo fenomenale, servita da vere zdore in cuffietta, come nel pastificio vicino al nido.
- un negozio di scarpe elegante, dove puoi provare centinaia di modelli guardando i soffitti stuccati e camminando su soffici tappeti. Poi per portar fuori un paio di quelle scarpe devi lasciarci un rene, ma questa è un'altra storia.

mercoledì 18 gennaio 2012

Come arrivare a compiere 32 anni senza accorgersene

Inutile nasconderlo, oggi è il mio compleanno. E sono 32 O_o
32, capite? Io devo ancora metabolizzare l'ingresso trionfale nei 30. Anzi, a voler essere proprio precisi mi sento ancora ferma ai 25. Com'è potuto accadere?
Non è retorica di circostanza, me lo chiedo davvero dove siano finiti gli ultimi 7 anni, con lo smarrimento di chi lancia un appello a "Chi l'ha visto", perchè sono sgusciati via quatti quatti, i subdoli. Qualcuno li ha visti? Perchè io no di certo. Li ho davvero vissuti io? Allora dovevo essere terribilmente distratta, perchè non me lo ricordo proprio. Certo, dal 2005 a oggi so di avere raggiunto ragguardevoli traguardi come:
- aver vissuto in Spagna
- essermi laureata
- aver mandato all'aria una lunga storia rifiutando una proposta di matrimonio (fiuuu, quando si dice botta di fortuna!!)
- aver iniziato a lavorare
- aver ri-incontrato Mr Owl e, dopo due anni, aver deciso di andare a convivere
 - aver provato l'ebbrezza del licenziamento e aver trovato un nuovo lavoro
Ma nella stramba dimensione spaziotemporale della mia mente tutto questo è accaduto in un batter d'occhio, non in 7 lunghissimi anni.
In effetti da quando sono finite scuola e università, coi loro tempi scanditi rigidamente in anni accademici, mi sembra che il tempo si sia trasformato in un fiume confuso e vorticoso senza punti di riferimento tranne uno, inesorabile, quello che ti dà eccome le coordinate per capire a che punto sei: la tua età che avanza.
Che poi, dico io, con che coraggio si può far nascere un figlio proprio a gennaio?? Dovrebbe essere proibito. Non fai neanche in tempo ad accomodarti a bordo dell'anno nuovo, sbagli ancora a scrivere la data sui documenti, e zac! Quell'infido ti prende alle spalle e ti ritrovi gente festante appesa alle orecchie, prima di renderti conto che sì, guarda guarda, è già arrivato il tuo compleanno!
Non sono mai stata di quelle ragazzine che scalpitano per crescere. Ve l'ho già detto, no, che sono sempre stata vecchia, forse saggia, sicuramente un po' diversa dalle mie coetanee? Non ho mai passato la fase ribelle dei "Non vedo l'ora di compiere 14 anni per avere il motorino", "Voglio avere 18 anni per prendere la patente", "Ma quando finisce questa benedetta università che inizio a lavorare finalmente!" Ecco no, proprio no. Ho sempre avuto il sospetto che tutta questa storia del voler correre avanti fosse una fregatura. E non mi sbagliavo ;)

La mia collega che viene dalla Moldavia (dove ci si riproduce a 22 anni e a 40 si è già nonne, tanto per darvi un'idea dello sfasamento rispetto all'Italia) ieri mi ha detto:
- E quanti añi compi? 30?
- Eh no... 32!
- Ahh! Davero! Io pensavo masimo 25! Sei così giovane e beła!
Insomma, come se 32enne giovane e bella fosse un ossimoro
E io, assumendo un po' i panni della nonna, le rispondo: - Cara, lo so come funziona: quando avevo la tua età m'immaginavo le 32enni come delle signore chiatte, sovrappeso, che si tirano dietro un paio di bambini piagnucolosi, uno per mano. Non parliamo poi di come vedevo le trentenni da bambina: più o meno col bastone e i capelli grigi.
E lei ride con tutta la spensieratezza dei suoi 23 anni (Ovvero, praticamente, 10 meno di me. Oè, ma scherziamo?? Lei è sembra una mia coetanea! ;))
A proposito, avete mai notato come col passare del tempo si tenda ad assomigliare sempre più pericolosamente alle proprie madri, o peggio nonne? A capire le frasi che ripetevano quando eravamo bambine e le prendevamo in giro? O meglio ancora, a dirle a nostra volta?  Eh sì, questo è un brutto segno.

Questi erano i piagnucolii che scrivevo ieri, quando meditavo di rimanere tutto il giorno sotto le coperte, senza nemmeno aprire le tapparelle che, chissà, così magari il giorno del mio compleanno non ci sarebbe stato ;) Oggi va mooooolto meglio, grazie soprattutto alle coccole di chi mi circonda. Compiere gli anni dopo tutto non è così male.
Accendi il cellulare ancora mezza addormentata e subito arriva un sms che metterebbe buon umore anche al peggior pessimista e che Anna ha pensato bene di scrivermi alle 5.21, immagino durante una poppata del piccolo Leo ;)
Apri le finestre e ricevi il primo regalo: un paesaggio imbiancato. No, non è neve purtroppo, solo galaverna. Ma gli alberi brinati sono comunque uno spettacolo meraviglioso! Non ci credete? Guardate qua!


Mentre faccio colazione arriva mamma pettirosso tutta felice con ben quattro borse misteriose: il mio regalo di compleanno! Eccitata come una bambina il mattino di Natale, mi siedo sul tappeto in mezzo a tanta abbondanza e scarto, scarto, scarto... Guardate cosa ho ricevuto!


Il servizio di piatti che avevamo visto insieme, io e mia mamma, in un negozio del centro. Io me n'ero innamorata ma, guardando il prezzo, avevo lasciato perdere. Non lei, naturalmente ;) E così la colazione continua tra vari "Ma non dovevi!!!", "No guarda, con gli sconti l'ho preso a un prezzo proprio conveniente", "Non ci credo", "Sei sempre una spilorcia", "E tu hai le mani bucate", intervallati da baci e abbracci.
A questo punto telefona Mr Owl dalla Germania e canta "Tanti auguri" con una voce da oltretomba: è chiaro che sono le prime parole che pronuncia stamattina ;)
Uscita per andare al lavoro mi accolgono -5° Brrrrr! Il mio compleanno non si smentisce mai, è sempre uno dei giorni più gelidi dell'anno! Mentre cammino (no, stamattina faceva troppo freddo per pedalare!) sento che arriva un messaggio, poi due, poi tre... Indovinate chi sono? Naturalmente le tre Poiane! :)

E adesso sono qui sorridente, ancora da sola in ufficio (anche questo è un regalo!! ^^') che pregusto la serata: siamo stati tutti invitati da zia pettirosso che in mio onore preparerà i panzerotti fritti che mi piacciono tanto (gnam gnam!!). Noi porteremo la torta mille foglie con le candeline (la stessa identica torta che avevo per il mio primo compleanno e per tutti quelli seguenti, tranne pochissime eccezioni)
I festeggiamenti poi continueranno a Zurigo, dove m'incontrerò con Mr Owl per trascorrere insieme il weekend a metà via tra Italia e Germania :)

Oh, è arrivato un altro sms!! :D Chi sarà? Scusate, vi lascio e vado a rispondere ;)

Aggiornamento post pranzo... Sono arrivati anche questi :) Aaawwwww

lunedì 16 gennaio 2012

Bello andare in bicicletta...

Andare al lavoro in bicicletta è un sogno diventato realtà (hey, quasi quasi uso l'idea per partecipare al mio contest sotto mentite spoglie! ;)) o, come diceva qualcuna di voi in un commento, una vera figata. Tranne...

Tranne quando esci di casa e ci sono zero gradi con nebbia (non so come sia possibile avere tanta umidità a temperature così basse: misteri della val padana)
Tranne quando la pista ciclabile è letteralmente bagnata, anche se sarà un mese che non piove.
Tranne quando sulla suddetta pista ciclabile è parcheggiato il trabiccolo degli spazzini che occupa entrambe le corsie.
Tranne quando incontri per la strada Poiana 2. Cosa estremamente piacevole in sè, ma che ti sbatte davanti agli occhi realtà imbarazzanti quali:
- lei è a capo scoperto, con la frangia perfetta e ben phonata (nonostante la nebbia, sì). Tu hai una cuffia da snowboarder con i paraorecchi calata fino alle sopracciglia. Sì, purtroppo è di quelle col pon pon in cima O_o
- lei indossa un piumino (di quelli alla moda, tutti lucidi) leggermente aperto sul davanti, quel tanto che basta per mostrare la sciarpa leggera e setosa, portata con nonchalance a mo' di scialle. Tu hai tre giri di sciarpona di lana che non solo ti avvolgono il collo strette come spire di serpente, ma coprono ben bene anche bocca e naso, lasciandoti scoperti solo gli occhi.
- A proposito di occhi, lei è moderatamente truccata, il tipico tocco "ci sono ma non mi vedi". Dallo spiraglio tra cappello e sciarpa, da te sbucano invece due fessure semiaddormentate, che lacrimano per il freddo e che chiaramente non vedono mascara o matita da venerdì sera.
- Lei ha sicuramente ponderato bene tutti i colori da indossare e risulta gradevolmente coperta di nero e varie nuance di nocciola, tutte in armonia tra loro. Tu sembri l'arlecchino delle piste da sci: piumino marrone, sciarpa scozzese, manopole azzurre con disegni tirolesi rosa, cuffia (con pon pon) nera.
- Lei NON ha guanti!! Tu hai le manopole dell'Onyx comprate a Milano una decina di anni fa, che ogni inverno rispolveri con piacere perchè sono gli unici guanti che ti tengono calde le mani. (N.B. Lei conosce perfettamente la veneranda età di quei guanti, perchè era con te quando li hai comprati ;) E Poiana 2 queste cose non le dimentica, anzi, saprebbe dire esattamente la data, mentre tu ricordi un vago "10 anni" che potrebbero benissimo essere anche 15)
- Lei è carina e pronta per entrare in un locale anche se è lunedì mattina e ci sono 0°C. Tu sembri un uovo di pasqua multicolor fuori stagione.

Ecco, andare al lavoro in biciletta è una gran bella cosa ma non in un lunedì mattina di pieno inverno.
Non oggi.

giovedì 12 gennaio 2012

Ecco cosa bolle in pentola: contest fotografico


Ebbene sì! Chi bazzica il nido da un po' sentiva aria di giveaway, lo so :) Stavolta però ho voluto sperimentare qualcosa di nuovo che vi coinvolgesse direttamente, quindi ho deciso di indire...
... udite udite...
... un CONCORSO FOTOGRAFICO!

Il tema del concorso, ispirato dall'ultima foto di questo post, sono i vostri sogni. Sia quelli che rincorrevate da tempo e siete finalmente riusciti a realizzare, sia quelli ancora nel cassetto. Ovviamente tutti i desideri sono ammessi: dalla vacanza imperdibile alla casa ideale, dal contratto a tempo indeterminato alla notte di fuoco con Jude Law (che però dovrete immortalare dal vivo e se ci scappa anche l'indirizzo email allora sì che avrete vinto d'amblais! ;)). Via libera anche a desideri astratti o ai classici evergreen quali serenità, giustizia per tutti o la pace nel mondo, ma mi raccomando: se l'immagine non è immediatamente interpretabile ricordatevi di darle un titolo, oppure di scrivere una breve didascalia che spieghi cosa rappresenta, per evitare inutili lambiccamenti e imbarazzi in giuria ;) Naturalmente sono i benvenuti anche desideri più prosaici ma non meno universali del tipo "Che i miei figli vadano d'accordo almeno un giorno nell'arco del nuovo anno" oppure "Riuscire a liberarmi dei 5kg messi su durante le feste natalizie". Insomma, l'unico requisito fondamentale è che la fotografia sia stata scattata da voi.

La prima rassicurazione riguarda la giuria. No, non sarò io a valutare i vostri capolavori. Primo perchè non me ne intendo una rapa, secondo perchè sarebbe stato fin troppo facile comprarmi con la foto di un gattino dagli occhioni ammiccanti ;) Per l'occasione ho voluto ospitare in giuria fotografe d'eccezione, ovvero:
Catalina Alvarez di Cata's blog, un'artista poliedrica che non vuole definirsi fotografa professionista per pura modestia
Nina di E voi figli niente? che, oltre ad essere una fantastica blog-fotografa, ha sopportato con santa pazienza tutti i dubbi e le domande che hanno preceduto l'acquisto della mia prima macchina fotografica
Wonderland di Ma che davvero? che beh, non ha bisogno di presentazioni direi, sicuramente non della mia ;)
Apro una parentesi per ringraziarle pubblicamente per la prontezza e l'entusiasmo con cui hanno accettato il mio invito :)

Se a questo punto qualcuno se la sta facendo sotto pensando di non essere all'altezza, sottolineo che il livello del contest è assolutamente amatoriale!! E' vero che la giuria è degna di un concorso serio, ma vi ricordo che qui siamo nel Nido e questa consapevolezza dovrebbe già bastare per fugare ogni complesso d'inferiorità o timore reverenziale ;) Davvero, mi dispiacerebbe molto se qualcuno non partecipasse per paura di non essere abbastanza bravo :( Lo scopo del concorso (che io preferisco chiamare gioco) è divertirsi e condividere, confrontare diversi tipi di creatività per imparare gli uni dagli altri.

E ora ecco le poche e semplici regole:
  - Il concorso è aperto a chiunque, compreso chi non ha un blog e, ovviamente, chi non è mio follower.
  - Per partecipare potete mandarmi la vostra foto via email, oppure se preferite potete scrivere un post ad hoc sul vostro blog. In ogni caso vi chiedo di commentare sempre QUI SOTTO (con il link del vostro post, se avete scelto la seconda modalità).
  - Il concorso inizia oggi e termina giovedì 23 febbraio. Nei giorni successivi (possibilmente entro sabato 25) io raccoglierò tutte le fotografie pervenute e le pubblicherò in un post. I giudici avranno poi una settimana di tempo per valutarle e farmi avere il loro responso.
  - E' gradito ma non obbligatorio pubblicare sui vostri blog il banner del concorso, in modo da fare un po' di pubblicità e coinvolgere tutti quelli che potrebbero essere interessati a giocare. A proposito di banner... Ehm... Un po' per mancanza di tempo, molto per pigrizia, sotto sotto per inettitudine grafica, pensavo di riciclare la suddetta fotografia come banner, che dite? Eccola qui sotto:


  - I vincitori saranno tre: primo, secondo e terzo classificato, come nelle gare vere ;) Ogni giudice mi farà sapere la sua personale classifica, in cui il primo posto varrà 3 punti, il secondo 2 e il terzo 1. I vincitori, ovviamente, saranno i primi tre della classifica generale.
  - Premi... Ehm... Tasto dolente ^^' Vi confesso che non li ho ancora decisi! Mi sarebbe piaciuto regalare ai vincitori qualcosa di collegato in qualche modo al loro desiderio, ma come la mettiamo se vince la foto "Vorrei i numeri del lotto" oppure "Sogno una crociera ai Caraibi"? Al massimo potrei controproporre un invito per il tè nel nido, che non è esattamente la stessa cosa ;) Mi sono orientata quindi su premi più collegati al tema del concorso, come un album per foto fatto in casa, oppure un libro sulla fotografia digitale. Portate pazienza ma la disastrosa esperienza dei Premi fedeltà mi ha insegnato che non è saggio vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato, perciò non prometterò mai più un premio prima di averlo bell'e pronto tra le mani!! ;D Va bene se su questo punto ci aggiorniamo più avanti? ;)

Tutto qui :)
Come? Siete ancora lì?? Cosa aspettate a sfoderare la macchina fotografica???
Mi raccomando, dopo che ho scomodato 'sto popo di giuria non fatemi fare brutte figure, eh? Non costringetemi a loggarmi 3 volte come anonimo e postare altrettante foto per avere almeno un primo, secondo e terzo classificato, che tanto tutti si accorgerebbero di chi si nasconde dietro l'obiettivo :D
Quindi adesso alzatevi dalla sedia, andate e fotografate! Io vi aspetto curiosissima :)

domenica 8 gennaio 2012

Il weekend più triste dell'anno

Questo è uno dei weekend più tristi dell'anno. Non solo per il ripugnante compito di dover smantellare le decorazioni natalizie, disfare l'albero, spegnere le lucine (non so voi, ma per me è sempre un momento deprimente). Ad aumentare la mestizia dell'epifania quest'anno si aggiunge la partenza di Mr Owl che domani andrà in Germania, dove resterà per un mese. A onor del vero siamo entrambi abituati alle trasferte, tanto che, quando mi aveva annunciato questo lungo viaggio di lavoro, lì per lì non avevo fatto una piega.
Solo ieri sera, mentre gli infilavo i piedi gelati nella pancia come ogni notte, mi sono resa conto che un mese è luuuuungoooo... Da ieri poi il nido è sottosopra: oltre agli scatoloni delle decorazioni natalizie ci sono le sue due valigie aperte in salotto, vestiti appesi o piegati da ogni parte, la mega tastiera da 7 ottave (pensavate forse che potesse sopravvivere un mese senza suonare?!) parcheggiata nell'ingresso, le mie valigie in camera (in questo mese mi trasferirò dai miei). Nel frattempo la lavatrice va di continuo, si svuota il frigo, arrivano parenti e amici a salutare, copriamo divani e poltrone, insomma, c'è un clima da trasloco oltreoceano ;) E per fortuna che siamo solo in due...


venerdì 6 gennaio 2012

7 links project

Anche se con un po' di ritardo, raccolgo l'invito di Economistapercaso e Silvia per il 7 links project.
In genere non amo le catene, ma questo è un modo divertente per ripercorrere la storia (brevissima in questo caso) del proprio blog e per dare la possibilità ai nostri follower di scoprire vecchi post che magari non avevano mai notato. Poi dicono che l'inizio dell'anno è il momento giusto per tirare le somme, giusto?

Ecco qui quindi il Nido visto dal Pettirosso :)

domenica 1 gennaio 2012

Natale in immagini e musica

Lo so, questo sarebbe il momento di parlare di veglie e cenoni, di fuochi d'artificio, di buoni propositi e di piatti vecchi scaraventati dalla finestra... Ma a me il Capodanno non è mai piaciuto, quindi accendo il mio albero e rimango nella pace dell'atmosfera Natalizia, dato che siamo nel pieno dei Twelve days of Christmas. Sistemo le tante fotografie scattate negli ultimi giorni, in piena modalità jukebox natalizio, e vi invito a immergervi nel Natale dei pettirossi, fatto di immagini e musica