lunedì 30 luglio 2012

Weekend a Parigi - l'ultimo giorno

Lunedì, ultimo giorno insieme, è stato dedicato al libero girovagare: niente musei, nessuna meta prefissata, solo la curiosità di scoprire il Marais, un quartiere dove c'eravamo spinti solo distrattamente (praticamente limitandoci a Place des Vosges ^^')


mercoledì 25 luglio 2012

Il Vecchio Burbero


E così ci sei riuscito Vecchio Burbero, te ne sei finalmente andato da quella casa di riposo piena di "vecchi rincitrulliti" con cui non potevi neanche intavolare una discussione seria; ce l'hai fatta a liberarti di quel corpo stanco e malato che ti zavorrava in un ospedale dove non capivano, non volevano mettersi proprio in testa che "in un paese civile tutto questo non succederebbe. In un paese civile ai vecchi malati viene concessa la pietà dell'eutanasia".
Certo non sarà stato facile neanche per loro avere a che fare con te. Questo glielo concediamo, no? Quando io e Mr Owl siamo venuti a parlare con il medico di turno, lei ha sfogliato cinque pagine di cartella clinica rileggendo il ritornello "il paziente non collabora". Noi ci siamo guardati di sottecchi e non abbiamo potuto fare a meno di sorridere, nonostante la situazione disperata. Eh sì, anch'io che ti avevo visto solo una decina di volte negli ultimi quattro anni sapevo bene quanto potessi essere esasperante! Un anziano cocciuto e ribelle che liquidava con un "non capisce niente" chiunque non la pensasse come lui, che voleva insegnarmi quale fosse lo spelling esatto del complicato cognome pettirosso, che si liberava delle visitatrici bacchettone facendosi appositamente trovare senza pannolone (e se la ghignava quando uscivano urlando “non tornerò mai più!”)


lunedì 23 luglio 2012

Sabato in panciolle

Eccolo il sabato che desideravo, di cui avevamo entrambi veramente bisogno.
Non serve andare lontano, nessun progetto speciale. Tutto sommato non abbiamo avuto bisogno neanche di amici e il tempo variabile non ci ha disturbato.
Quello che aspettavamo non era altro che avere tempo per noi :)











E poi crocettare, crocettare, crocettare... 
Cercando di coinvogliare tutte le vibrazioni più positive in un pezzettino di tela.
Se volete saperne di più sul progetto cliccate qui


venerdì 20 luglio 2012

Weekend a Parigi - secondo giorno

"Com'erano le previsioni di oggi?"
"Pioggia leggera"
"Beh, considerando che ieri davano temporali e poi ci sono stati più sprazzi di sole che altro, oggi sono ottimista e mi vesto leggera. Sì sì, guarda: la fettina di cielo che si vede da qui è proprio blu!"
Peccato che, nell'intervallo di tempo necessario per prenotare online i biglietti del Museo D'Orsay (non breve in effetti), il clima sia cambiato almeno una decina di volte, per poi stabilizzarsi su un freddo becco, accompagnato da una pioggerella che era sì  leggera, ma anche parecchio insistente. Qualcuno forse pensava di farsi una piacevole passeggiata al sole di metà luglio?


mercoledì 18 luglio 2012

Vi presento... un blog di fotografia

Partecipo alla caccia al tesoro di MammaFelice un po' a singhiozzo ma questa tappa non me la voglio perdere. Di blog di fotografia - o meglio di blogger che condividono, tra le altre cose, fotografie stupende - ce ne sono tantissimi: dopo aver letto il tema me ne sono venuti in mente almeno 5 o 6!
Ma deve essere solo uno. E sia.


Perchè questo?
Perchè è fatto per la maggior parte di immagini. Bellissime immagini per la precisione.
Perchè la vita che Elena racconta attraverso le fotografie sa di fiaba, è pura poesia.
Perchè è un blog straniero e, nel mio piccolo, volevo dare un contributo che andasse un po' oltre la cerchia ristretta dei soliti link.
Spero che piaccia anche a voi :)

Weekend a Parigi - l'arrivo e il primo giorno

Uno dei lati positivi di avere un compagno che viaggia molto per lavoro è che, qualche volta, i suoi impegni lo portano in città affascinanti, come Parigi per esempio. E può succedere che tu riesca addirittura a risicare un paio di giorni di ferie che coincidono con la sua trasferta, quindi potete viaggiare insieme, (quasi) come se fosse una vera vacanza :)
Non che la capitale francese mi abbia mai entusiasmato troppo: a dir la verità ho sempre pensato che fosse sopravvalutata fino all’ultima visita nel 2010 – la prima con Mr Owl (e questa è la sua motivazione per il mio cambio di opinione su Parigi) e la prima in cui abbia trovato bel tempo (è questa è la mia motivazione ;)).
Non so se sono io ad essere meteoropatica o se sia un fenomeno generalizzato, fatto sta che con il freddo e la pioggia qualsiasi città mi sembra triste e grigia (sì, anche Venezia!!) mentre col sole mi verrebbe voglia di visitare e fotografare anche il più insignificante sobborgo di periferia.
Memore quindi dell’ultima vacanza a Parigi, quella del "colpo di fulmine", quando io e Mr Owl avevamo girato in bicicletta, mangiato gelati vestiti leggeri, preso il sole nel battello sulla Senna, fatto delle saporite penniche sdraiati nei parchi, mi ero preparata a un weekend estivo. Certo. Come no.
Appena scesi dall’aereo ci accoglie un’arietta fresca goduriosissima e all’inizio è tutto un “Ahhhhhhhhh… Dopo Caronte, Lucifero, Minosse e i vari picchi d'afa che si sono susseguiti nell’ultimo mese questo è proprio quello che ci voleva!!” per poi passare a “Mmmmm, però, aspetta che prendo il golf dallo zaino, perché ho un po’ di pelle d’oca” e finire con “Osti che fred! Per fortuna ho messo in valigia jeans lunghi, calze, maglietta della salute e giacca!”
"L’ombrello l’hai preso?"
"Io no e tu?"
"No"
"Beh, dai, non saremo tanto sfigati da beccare l’acqua appena arrivati"

Ecco. Se c’è qualcosa che a 32 anni dovresti sapere è che queste auto-gufate non le devi neanche pensare. Siamo arrivati in hotel fradici e siamo stati accorti dalle più rosee previsioni meteorologiche: 13/07 scattered rain, 14/07 showers, 15/07 light rain.
Non so cosa succederà dopo domenica, ma visto che il 17 partiamo è piuttosto probabile che la pioggia continui per altri due giorni ;)


mercoledì 11 luglio 2012

Presentami un blog - alla fine arrivo anch'io



Quando ho letto questo post di MammaFelice ho pensato subito "Ma che bella iniziativa!" salvo però non avere il coraggio di partecipare ;) Credo che, se non fossi stata invitata espressamente da LaIre, avrei lasciato perdere: se già è difficile parlare di sè e del proprio blog, davanti a domande come "un buon motivo per seguirti" mi congelo completamente. Io sono una di quelle persone che ai colloqui di lavoro sembra voler dire "guardi, non mi assuma, tutto sommato non valgo quello che crede", quindi la mia risposta sincera a quella domanda sarebbe "non ne ho idea: se fossi un'altra io non mi seguirei. Già mi sembra impossibile avere tutte le follower che ho!"

Visto però che quella proposta da MammaFelice è solo una "traccia", mi permetto di seguirla in modo sommario e personale, sperando di riuscire a mettere insieme una presentazione decente ;)

Questo blog è nato quando avevo da poco iniziato la convivenza, ovvero quando cominciavo ad "assestarmi" dopo il terremoto che aveva rappresentato il trasferimento, appunto, nel Nido (che nel mio caso era l'appartamento di lui, nella casa della sua famiglia: devo dire altro? ;)) A differenza di quello che capita alla maggior parte delle persone, che inaugurano il loro "nido d'amore" con picchi di entusiasmo, gioia incontenibile e sollievo per essersi finalmente affrancati dalla famiglia di origine, per me è stato un po' più complicato. Se v'interessa, potete leggere i dettagli qui

Il blog non ha nessun obiettivo :)
Scrivo reportage di viaggio ma non sono una travel blogger.
Mi lamento parlo molto di lavoro ma non sono una donna in carriera.
Talvolta mi diletto con hobby creativi e DIY ma non sono una craft blogger.
Occasionalmente vi lascio delle ricette ma non sono affatto una food blogger (Io? Sì, certo! Ahahah).
Adoro organizzare piccoli contest che sono più che altro giochi tra amici: nessun premio di sponsor, nessuna mobilitazione di centinaia di partecipanti, poca pubblicità... ma molto divertimento, almeno per me ;)
A questo proposito, c'è un contest aperto proprio ora

Nel Nido non troverete i pulsanti "seguimi anche su..." perchè non è collegato a Twitter, Facebook, Google Friend Connect, Instagram (si scrive così? ^^'), Pinterest e via di seguito. Un po' perchè mi sembra che un blog sia più che sufficiente per quel che ho da condividere. Un po' perchè la mia presenza su Facebook e affini è legata alla mia identità vera, mentre il Nido è un blog rigorosamente anonimo.

Se siete curiosi potete dare un'occhiata in giro, se avete domande non siate timidi e chiedete pure: il cuore di un blog, per come la vedo io, è proprio l'interazione tra chi "scrive" e chi "legge"

lunedì 9 luglio 2012

Lerici in relax

Nonostante a Lerici non abbiamo fatto nulla di particolare, anzi niente di niente, tranne dormire, mangiare e leggere.
Nonostante la vacanza sia stata inaugurata dalla sconfitta clamorosa della nazionale, con i crucchi che tutt'intorno gongolavano neanche troppo di nascosto.
Nonostante abbia addirittura messo su peso, pur essendo partita con le migliori intenzioni di dieta rigorosa.
Nonostante la spiaggetta dove passavamo le nostre giornate arenati come balene fosse la solita piccola caletta, per di più popolata da marmocchi urlanti e decisi a minare la nostra beatitudine di coppia senza figli (ma i bambini non andavano al mare a giugno?).
Nonostante il mio colorito abbia solo vagamente risentito dei raggi solari, scurendosi di appena mezzo ral, tanto che la prima collega arrivata in ufficio mi ha salutato dicendo: "Bentornata!! Divertita in vacanza? Ma dov'è che sei stata... Non al mare, vero?"
Beh, nonostante tutto da ieri sono in versione "depressione da rientro", come al solito.
E nonostante Lerici non abbia il mare delle Maldive, la vita notturna di Ibiza, i chilometri di spiaggia dorata dei Caraibi, i negozi glamour di Forte dei Marmi, mi sembra che meriti un reportage di viaggio, no? ;)