lunedì 31 ottobre 2011

Domenica ad alto tasso calorico


Non so perché ma la settimana scorsa nei blog è stato tutto un fiorire di post mangerecci che hanno risvegliato la mia vena golosa (come se avesse bisogno di essere stuzzicata…). Teoricamente il piano A era andare a fare una camminata in collina, ma il tempo era orrendo e tutto remava verso la domenica polleggiata in casa, anzi, in cucina. Dimentica della promessa che avevo fatto a me stessa “Per carità, niente più dolci almeno per una settimana!!!” ho scelto di provare con i cupcakes che trovate fotografati qui. Dopo aver scoperto che provenivano dalla ricetta di ciliegina sulla torta, che ho già avuto occasione di dire essere la mia guru culinaria, ho detto “ma sì, ce la posso fare anch’io!”…. Eh, le ultime parole famose… O_o

L’avventura è partita con un segno nefasto: la sac a poche non si trova, è stata evidentemente persa durante il trasloco. Sarebbe stato saggio rinunciare, ma Robin chiama Poiana 2, fashion bird, che nonostante i suoi 45 kg è una provetta cuoca e le recapita a domicilio una sacca super cool completa di una miriade di beccucci assortiti. Non mi dilungo sui dettagli di questa caporetto personale. Anche io ho un senso dell’onore, nascosto da qualche parte ;)
La ricetta la trovate qui e non ho nulla da aggiungere tranne due piccole osservazioni:
1- Se la ricetta suggerisce di utilizzare un mixer, una ragione ci sarà. Forse nonna papera potrà sostituirlo facilmente con una normale frusta, ma se una neofita si azzarderà a tentare si ritroverà con pezzi di burro spalmati su tutta la cucina. Provare per credere.
2- Se la ricetta specifica di “colare lo sciroppo di zucchero senza toccare le fruste”, di nuovo, non sarà un vezzo stilistico. Se vi intestardirete a fare di zuccaccia vostra, come Robin, sappiate che la cucina che avevate appena ripulito dal burro verrà ora ricoperta da una specie di caramello praticamente impossibile da levare. Io ve l’avevo detto,eh? Ancora stamattina Mr Owl camminando intorno al piano cottura si è chiesto cosa fosse quel “cric croc” sotto le scarpe ;D
 
Per consolarmi dell’insuccesso mi sono dedicata agli zuccherini. Dopo aver provato quelli bianchi e di canna, ero curiosa di sperimentare la versione a colori pastello. La ricetta è sempre la stessa della bravissima Suze, a cui va aggiunto il colorante alimentare. Anche stavolta ho usato stampi di misure e forme diverse e anche stavolta ho constatato quanto sia difficile far uscire gli zuccherini da quelli piccoli! :S






















Ed eccoli fuori dagli stampini! E’ molto divertente sperimentare le varie tonalità di colore e scegliere quella che si adatta meglio al proprio servizio da tè o alla scatolina regalo se dobbiamo confezionarli :)



Zuccherini in tazza! :)
(ehm, sì, il pollice che spunta è il mio ^^' alla faccia delle buone inquadrature, eh? :D)



Il bilancio della domenica è il seguente:
- cucina in stato pietoso (e stasera abbiamo ospiti a cena, alè)
- tasso di glucosio decisamente oltre la norma
- 13 sort-of-cupcakes (ovvero pasticcini ricoperti con una roba molliccia della consistenza di un marshmallow) di cui sbarazzarsi. Qualcuno ne vuole uno? ;D
- 8 hg in più :_( Ebbene sì, stamattina io e la bilancia ci siamo scrutate un po' da lontano, stile duello di "mezzogiorno di fuoco", poi ho preso il coraggio a due mani e ci sono salita sopra. Vi dirò, pensavo peggio dati gli ultimi stravizi! In ogni caso oggi sono messa così...


domenica 30 ottobre 2011

Grandi manovre


Gli ultimi giorni sono stati un po' mogi: di tante cose che dovevo e volevo fare non me n'è andata in porto neanche una e io odio essere inconcludente...Soprattutto in questo periodo idilliaco di disoccupazione prima di ricominciare a lavorare! Mi sembra che nemmeno un'ora di tale ben di Dio vada sprecata!

Quindi nel tardo pomeriggio (uhm, ok, erano già le 19.40 di sera...) ho assoldato Mr Owl per fare alcuni lavoretti in casa. Non che lui fosse entusiasta di passare dal pianoforte al trapano, ma sono riuscita nell'impresa ;) Per prima cosa le tende. Da quando mi sono trasferita nel nido, 2 anni fa, ho desiderato cambiarle: avevamo bisogno di qualcosa di leggerissimo, aperto, che facesse passare più luce possibile (il nido non è esattamente una casa luminosa, purtroppo) ma non richiedesse un mutuo O_o (con finestre così alte ci chiedevano cifre stratosferiche)
Avevo le idee chiare ma mancava sempre il tempo per chiedere preventivi, guardare modelli e tessuti, ecc. So che sapete bene a cosa mi riferisco! A fine settembre mi sono decisa e questa settimana sono finalmente arrivate le tende nuove! :))))) Devo ancora farci l'occhio ma sono soddisfatta.

Anna, visto che forse passerà un po' prima che tu riesca a venire qui, spero che tra una poppata e l'altra di Leo tu riesca a dare un'occhiata a queste foto! Cosa ne pensi? Sono curiosaaaa! :)
 

Abbiamo poi lavato e montato le tendine nuove della camera da letto, ovvero quelle della vecchia cucina a piano terra di mamma e papà pettirosso: data la dimensione ridotta non potevano riciclarle nella loro nuova casa, ma erano perfette per la finestrina del soppalco della nostra camera da letto :)


Abbiamo poi appeso qualche quadretto e la piattaia che, di nuovo, avevo sgraffignato alla cucina dei miei (oh, che peccato che nella casa nuova non ci sia spazio proprio per quella, che mi è sempre piaciuta tanto! ;)) Forse nelle case normali attaccare chiodi o fischer è uno scherzo, ma non nel nido. Decisamente. Le case antiche hanno simpaticissimi muri tutti storti e di consistenza variabile che rendono questo gesto quotidiano un'impresa titanica! Così, dopo aver trapanato il muro nei punti giusti, ci accorgiamo che un foro è come il pozzo di San Patrizio: infiliamo tappetti dopo tappetti e questi cadono in una misteriosa voragine :( Mr Owl inizia a sacramentare come un marinaio mentre Robin tira fuori la scatola della creatività, estrae il gesso (Anna, quello dei profumabiancheria!!) e in men che non si dica prepara una poltiglia per fissare il tappetto del fischer al muro dispettoso. Ingegnere 0 - Creativa 1. C'è bisogno di esprimere la soddisfazione per questo piccolo successo? E' la rivincita dell'hobby creativo su chi guarda con sospetto i fornelli pieni di candele a bagnomaria invece che di pentole :)) Eccola qui; perdonate la foto orrida ma: 1- la luce della cucina è al primo posto nella to-do-list 2- come sapete tra le poche doti di Robin non c'è quella della fotografia ;)


Dopo la faticaccia, ci siamo preparati un buon risotto ai funghi, accendendo tutte le candele della casa e stappando una bottiglia di vino rosso. Brindisi al nido che pian piano prende forma! :)

martedì 25 ottobre 2011

Roba da gatti - Micina e micini

Quando l'abbiamo vista per la prima volta davanti alla porta finestra della cucina era una gattina piccola, magra, affamata e spaventata. Faceva tanta tenerezza che io e mamma pettirosso ci siamo subito mobilitate: prima una buona dose di crocchette, poi un panno caldo perchè "fa così freddo, poverina!", seguito a ruota da uno scatolone che "il panno da solo non basta, non vorremmo che le venisse una polmonite". Nonostante papà pettirosso tuonasse minacce a chiunque proponesse di farla entrare in casa (minacce veramente ridicole dette dal primo e principale schiavo del nostro gatto ;)) la gattina si è autoadottata - anzi, CI ha adottati - prima che ce ne accorgessimo :)
L'unica cosa che non le abbiamo mai dato è un nome, perchè non volevamo che diventasse un membro della famiglia a tutti gli effetti, data la sua natura selvatica e timida: è quindi rimasta sempre la Gattina o la Micina.
In poco tempo le è venuto un bel pelo folto e lucido e ha messo su chili... Molti... Un po' troppi. Ahia, mi sa che la Micina è incinta O_o
Ci informiamo in comune, al servizio sterilizzazione randagi, dove ci dicono che sì, possono sterilizzare la gatta anche se è incinta. Robin inizia una performance degna della migliore tragedia greca "Come si può compiere un atto del genere??? Povera micina, rimarrà shockata dall'aborto e dall'operazione!! Non tornerà più da noi! E poi non siete curiosi di vedere i cuccioli-oddiochissàcomesonobelli??". Mamma pettirosso è lì lì per capitolare, ma papà pettirosso è immune ai sensi di colpa: non possiamo trasformare la casa in una gattara e, se il vet dice che si può fare l'operazione, si farà.
A questo punto entra in scena la sorte: il giorno dell'operazione qualcosa non va e il veterinario deve rimandare. I giorni successivi è sempre occupato e, rimanda che ti rimanda, la mattina del 26 aprile 2009 quando papà pettirosso apre la persiana della porta finestra trova che nella cesta ci sono ben 5 gatti, anzichè una :D Penso che sia stato uno dei più bei giorni della mia vita :)



La storia prosegue martedì prossimo :) 
Anche questo post fa parte della rubrica Roba da gatti di Suster


venerdì 21 ottobre 2011

Tanzania - Stone Town, capitale di Zanzibar

In una pausa dal trasloco di mamma e papà pettirosso (che ci sta facendo diventare tutti di gomma) ritorno alle fotografie delle vacanze estive: abbiamo tutti bisogno di evadere un po', no? Soprattutto quando piove per 2 giorni di fila e si devoro riaccendere i termosifoni :/

Dov'eravamo rimasti? Ah sì, a Zanzibar! Il giorno di fine Ramadan abbiamo deciso di visitare la capitale, Stone Town. Onestamente, è stata una visita un po' deludente: tutte le guide parlano di questa cittadina dall'atmosfera unica... A me è sembrata solo molto sgarruppata e incasinata, ma si sa che i gusti sono personali. Mi è piaciuta molto invece la visita a Prison Island, a mezz'ora dal porto della capitale:


Questo era il vecchio molo, dove attraccavano le navi degli schiavi


Prison Island è disabitata, tranne che per un hotel di lusso, ricavato dalle ex prigioni :S


Il bellissimo albero all'ombra del quale è allestito il bar dell'hotel. Riposarsi sotto i suoi rami bevendo una bibita fresca è veramente meraviglioso!


Potevano forse mancare gli animali nell'escursione? Ennnooooooo!!! Ancora tartarughe! Ma di terra stavolta. A Prison Island vive una colonia di tartarughe giganti delle Seychelles. Non sarò obiettiva, ma è stato bellissimo incontrare questi enormi e vecchissimi rettili che sembrano dotati di una calma olimpica. Chiaramente non sono spaventate dagli uomini e sono immuni allo stress e alla fretta: nei sentieri del giardino eravamo noi a dover fare lo slalom tra gli enormi carapaci



Naturalmente non mi sono fatta sfuggire l'occasione di dar loro da mangiare :) Spinaci in arrivoooo!


A guardarle da vicino non sembrano proprio Morla de "La storia infinita"? :)
Tornati da Prison Island, abbiamo fatto un giretto al mercato...


... Abbiamo poi visitato gli edifici principali della città, primo fra tutti il celebre "Palazzo delle Meraviglie". Beh, ecco: direi che di meraviglioso ha solo il nome :S Per di più quando siamo arrivati i custodi avevano chiaramente poca voglia di tenere aperto: ci hanno fatti entrare per guadagnare i soldi del biglietto, ma poi non ci hanno aperto le porte delle sale del museo o_O Sono dovuta andare io a cercarli (e stanarli non è stato facile) per dire che sì, insomma, mi sembrava che qualcosa non andasse per il verso giusto visto che c'erano solo porte chiuse e luci spente!
Devo ammettere però che la vista dal terrazzo dell'ultimo piano è spettacolare, soprattutto al tramonto.


Da lì abbiamo potuto vedere anche il banchetto allestito nei giardini sottostanti. La fine del Ramadan è una festa grandiosa (e ti credo: dopo un mese senza mangiare nè bere dal tramonto all'alba, in AGOSTO, anche io sarei al settimo cielo!!)


La cosa più bella sono i vestiti delle persone :) Il contrasto tra la pelle scura e gli abiti chiari, luccicanti è un vero spettacolo. In modo particolare le bambine sono agghindate da principessine un po' kitsch ma molto pittoresche!


Fare foto alle persone non è stato per niente semplice: anche in Tanzania la gente non ama essere fotografata. Tutto sommato non mi dispiace che queste immagini siano venute sfuocate: così rispettiamo un po' la privacy delle persone ritratte, no?

domenica 16 ottobre 2011

La notte è giovane... Robin un po' meno


Dopo il compleanno di Mr Owl, questa settimana c’è stato anche quello di Poiana 2 (ovvero l’amica fashion di cui parlavo qui) degnamente festeggiato venerdì sera. 

Dovete sapere che noi poiane siamo nate tutte nel 1980 ma non certo in ordine casuale! Non è una coincidenza che io sia stata la prima, a gennaio, già vecch ehm, più matura della media, perennemente fuori moda, come se fossi sempre legata all’anno precedente. Poiana 2 invece è nata per ultima, ad ottobre, ed è in tutto e per tutto la gggiovvvane del gruppo, al momento in una fase di regressione all’adolescenza.

Per l’occasione siamo migrate in una città vicina, in un ristorante etnico particolarmente in voga. Poco importa che sembri una bettola: si sa che gli opposti si attraggono, quindi le ruggenti amiche di Poiana 2 amano sfoggiare le borse di Chanel in locali puzzolenti fumosi, esotici che fanno tanto bohémien.

In un tavolo di 30 ragazzi tra i 22 ai 25 anni che parlavano di esami universitari c’era il rischio di sentirsi un po’ fuori luogo: per fortuna di fianco a me si siede Poiana 1. Dall’altra parte si accomoda Vally (nome fittizio ma non tanto: le amiche di Poiana 2 si chiamano tutte Lilly, Elly, Polly, Milly, ecc.) famosa per la sua quinta rinforzata che mette in mostra anche quella sera. Indossa un vestito verde dello stesso RAL 6024 di un quarto delle convenute, dettaglio da cui si evince chiaramente che il verde smeraldo quest’anno è di moda, oppure lo è stato l’anno scorso ;) Per la cronaca, Robin era vestita di marrone che non so se sia mai stato di moda, ma è un colore che mi dona :)

Vally ci tiene subito a distinguersi dalle altre, dicendoci di essere appena tornata dall’oriente per lavoro. In effetti nel corso della cena ripeterà un centinaio di volte che “il suo lavoro la porta a viaggiare moltissssssimo”. Dandosi l’aria di chi è sempre fuori e dentro dagli aeroporti (mi aspettavo di vedere sbucare un trolley da un momento all’altro) ci delizia con racconti incredibili, tipo che “la Cina è molto industriale però a Pechino ci sono anche alcune cose da vedere”, che  “no, guarda, in India non ci andare perché c’è la gente che muore per strada!”, “in Thailandia c’è una puzza incredibile ovunque”, ecc. Ovviamente il regalo per Poiana 2 l’ha comprato al duty free shop di Hong Kong.

Di fronte a me invece è mollemente accoccolata la Gatta, con gli occhi perennemente socchiusi che dicono “Lo so, me la tiro. E allora?”. Anche lei è un pochino fuori moda, ma in modo molto diverso da me: lei conosce perfettamente cosa è trendy, però se ne frega perché è superiore alle ultime tendenze, lo stile se lo costruisce da sola. Pallida e apparentemente struccata, dice di comprare solo da Zara o ai mercatini perché non si abbassa a spendere troppo per semplici vestiti (pur essendo sempre in tiro, ovviamente). Mentre l’80% della popolazione femminile lotta con la bilancia, la Gatta è magrissima senza sforzo; anzi, lamenta diverse volte di come faccia fatica a mantenere quel chiletto che ogni tanto riesce a mettere su: anche lei è andata dal dietologo in passato, ma per ingrassare. La Gatta tiene la testa sempre un po’ piegata all’indietro, in modo da poterti squadrare dall’alto al basso nonostante i suoi 150 cm di altezza. Naturalmente lei non partecipa alle conversazioni: scruta e interviene di tanto in tanto per far capire a noi comuni mortali come funziona il mondo. Il primo incontro tra me è la Gatta è stato un po’ deprimente:
Robin - Mmmm, senti Poiana 1: non è profumo di mandorle caramellate?? Ci deve essere una pasticceria aperta in questa via!
La Gatta ridacchia - Forse è il mio nuovo profumo alla vaniglia… - E via che alza il mento per scrutarmi dall’alto al basso, con un certo compatimento per le mie papille olfattive.

Nel complesso, a fine serata mi sono sentita un po' strana e decisamente vecchia, ma niente che non potesse curare un buon bombolone caldo con la crema (sì, lo ammetto: alle 2, mentre il gruppo gggiovvane si dirigeva in discoteca, io e Poiana 1 ci siamo perse per strada e tò, guarda che coincidenza fortunata, ci siamo ritrovate davanti a un forno aperto per le colazioni notturne :))

mercoledì 12 ottobre 2011

Consoliamoci con un GiveAway: kit di sopravvivenza all'autunno

So che l'autunno è la stagione preferita di molti, ma io proprio non riesco a farmela piacere.
Ogni anno parto con le migliori intenzioni, pensando ai lati positivi. Trascorrere più tempo in casa vuole dire anche vivere di più il nido, recuperando una dimensione intima e calda che d'estate manca: guardare un film in due sotto a una copertina scozzese, godersi l'ora del tè con le amiche, ricominciare ad accendere il caminetto ai primi freddi, ...
Ogni anno però la positività crolla ai primi freddi, anzi, ai primi bui. Non c'è niente da fare, io sono una creatura della luce; quando le giornate si accorciano e il sole si abbassa sempre più verso l'orizzonte non riesco a evitare una sottile malinconia che in genere mi accompagna fino a dicembre, quando finalmente arrivano i preparativi di Natale a salvarmi con lucine, ghirlande e candele.
Il trasferimento dalla collina alla città poi non aiuta: come ho scritto all'origine del mio blog, sto imparando a vivere in città e ad amare i lati positivi del centro storico, ma dentro di me resto sempre una selvatica ragazzina di campagna ^^'

Quest'anno poi ci sono altri fattori depressiogeni, un paio fra tutti l'incertezza del lavoro e il fatto che la prossima settimana mamma e papà pettirosso traslocheranno nella nuova casa lasciando il vecchio nido che amo tanto.

QUINDI

Urge decisamente una botta di buon umore! La soluzione migliore sarebbe una bella ubriacatura di gruppo, ma visto che Robin è ahimè astemia, ha deciso di ripiegare su un GIVEAWAY. Ma non uno qualsiasi, bensì un GiveAway che mette in palio il kit di sopravvivenza all'autunno, sperimentato e migliorato negli anni dalla sottoscritta. Tale kit comprende:

- una tavoletta di cioccolata (che ancora non ho comprato perchè verrà scelta a seconda dei gusti della vincitrice: fondente, al latte o bianca). Ovvio, un kit di sopravvivenza serio non può non partire da qui: lo sappiamo tutti che "Chocolate is the answer to everything", no? ;)

- una selezione di tè/ tisane/ infusi/ cioccolato/ caffè, insomma tutto quel che si può bere caldo in una mug colorata.

- ma esuliamo un attimo dal tema mang/bevereccio che, seppur preponderante, non è certo sufficiente per un kit che si rispetti. Come si può sfruttare degnamente un pomeriggio freddo, uggioso e magari (se avete la fortuna di abitare in zona) pure nebbioso? Creativando, ovvio! Quindi nel kit ci saranno 5 sacchettini di confetti (scusate, ma non so proprio come si chiamino in italiano ^^' Se avete dei dubbi sono questi) per arricchire la vostra scorta di craft supplies. Ho scelto confetti a tema autunnale, ovvero:
1) Foglie rosse, dorate e arancioni.
2) personaggi di Halloween: gatti neri, zucche, fantasmi, paioli traboccanti e tanti cuoricini neri.
3) Meline colorate che sono di stagione.
4) Soli e stelle d'oro, argento e rosso.
5) Palle di neve e stelle bianche e azzurre, perchè non manca poi molto al Natale.

- creativare però non basta, bisogna anche coccolarsi a vicenda, quindi aggiungo alcuni fogli di carta da lettere con "francobolli" decorativi coordinati di Diddl e un bigliettino autunnale di Winnie Pooh di cui ho sempre amato molto l'atmosfera (è l'immagine che vedete nel banner).

- infine, per illudersi che Natale sia vicino prepararsi al Natale il kit comprende un pezzo di nastro decorato con bordo di ferro e 5 chiudipacco della Disney.

Spero che l'idea vi piaccia: a me ha già fatto bene preparare tutto ieri mattina!;) E visto che organizzare pacchetti e regalini mi rallegra, ho deciso che ci saranno DUE vincitrici, non una sola.


Le regole per partecipare sono molto semplici: basta rispondere a questo post :) Vi chiedo anche di mettere il banner qui sopra sul vostro blog, per dare la possibilità al maggior numero possibile di persone di unirsi al gioco.Per partecipare NON è necessario che siate mie followers (ovviamente non vi caccerò a pedate se deciderete di diventarlo ;) ma nel caso fatelo perchè vi piace il blog e desiderate tornare, non per prendere parte a un gioco!)Ah, dimenticavo! La scadenza è fra un mese: potete iscrivervi fino a sabato 12 novembre a mezzanotte!
Buon divertimento e in bocca al lupo a tutti i partecipanti! :)

P.S. - FAQ
- Posso partecipare anche se non ho un blog?
Certamente! Basta commentare con il tuo indirizzo email.
- Posso partecipare anche se vivo all'estero?
Certamente! NelNido.srl spedisce in tutto il mondo
- Vorrei partecipare ma nel mio blog non inserisco mai spam mmm... diciamo link "pubblicitari" ad altri siti...
Nessun problema! Siamo qui per divertirci e la libertà di scegliere come organizzare il proprio blog è sacra. Basta che commentiate (sempre lasciandomi la vostra email per favore)

domenica 9 ottobre 2011

Cocenti delusioni

Più che il raffreddore, quello che ha rovinato davvero il compleanno di Mr Owl è stata la proposta economica del datore di lavoro n. 1
Non so spiegare esattamente perchè questa lettera mi abbia deluso così profondamente. Non che credessi ancora alla favoletta che ti propinano gli insegnanti: studia con profitto, laureati, specializzati, costruisciti un curriculum col botto e otterrai in premio un bel lavoro. Ovviamente ho smesso di sperare che fosse vero da un po', esattamente da quando ho iniziato a fare colloqui di lavoro.
Però ero convinta che, se non proprio il curriculum scolastico, almeno 5 anni di esperienza mi avrebbero salvato dalle proposte a 1.000 € al mese puliti puliti. Anche 1.100 € sarebbero diversi, ma tornare a impantanarmi nell'incubo dei 1.000 no per favore!
Speravo che non mi venisse offerto un inquadramento a livello così basso (non l'ultimo solo perchè è riservato al personale delle pulizie) Lungi da me voler fare l'arrampicatrice economica! Non ambivo a salire al pari delle vetriniste o dei camionisti, e nemmeno al livello dei commessi, dei cassieri o dei magazzinieri. Ma confesso che mi sarebbe piaciuto essere considerata finalmente un "lavoratore di concetto" invece che un "lavoratore che esegue mansioni per la cui esecuzione sono richieste normali conoscenze e adeguate capacità tecnico pratiche".
Certo non mi è chiaro perchè i candidati debbano avere laurea, capacità dialettiche e una certa cultura generale se le mansioni sono semplicemente esecutive e non richiedono conoscenze specifiche. E' altrettanto nebuloso anche l'automatismo degli straordinari e del lavoro durante il weekend: insomma, se non ho responsabilità perchè dovrebbe cascare il mondo se non sono presente alle trasferte e ai briefing serali/domenicali??
Ah dimenticavo! Ovviamente questa imperdibile offerta dà al datore di lavoro l'autorità di decidere anche quando dovrei, nel caso (se proprio devo...) procreare: non prima di un anno per favore e possibilmente pianificare il parto in modo che non coincida col momento d'apice del lavoro, eh? Perchè no, magari anche una gravidanza in incubatrice, così non perdiamo 9 mesi di produttività al 100%. Non che questo argomento m'interessi al momento, ma un po' di fastidio me lo provoca lo stesso: preferirei essere io a decidere di certe cose. Chiedo troppo? Sono ambiziosa, mi sopravvaluto, ho pretese esagerate? Vi dirò di più: questa proposta mi ha offesa, proprio come uno schiaffo virtuale.
Robin è molto amareggiata questo weekend. Vorrebbe trovare un'alternativa nuova, completamente diversa, fresca, come dice anche quel bel discorso di Steve Jobs, commovente e un po' superficiale, che circola ovunque in rete. "L'unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti". Wow, grazie per l'idea Mr Apple! Io sto cercando, tanto, ma visto che non ho 7 vite come i gatti, che ne diresti di regalarmi quel centinaio di migliaia di euro a fondo perduto che servono per avviare un'attività?
In attesa dei fondi, ho pensato all'agricoltura: aria aperta e niente telefoni che squillano mi allettano parecchio. O anche alla prostituzione, dicono che paghi bene. Ma non ci sono corsi di formazione e, francamente, con le mie capacità attuali andrei poco lontano ^^'

venerdì 7 ottobre 2011

Candeline e tirate d'orecchie

Oggi è il compleanno di Mr Owl :) Avevo pensato di organizzare un romantico fine settimana fuori porta ma ovviamente un bel raffreddore potente come un anticiclone delle Azzorre è arrivato a fagiolo a rovinare i nostri piani :(
Poco male, il piano B non è comunque malaccio:
cenetta in un ristorante dove fanno la vera fiorentina (di cui lui è ghiotto; a me la "carnaccia cruda" fa venire un po' i brividi ;))
l'ultimo film di Polanski (rimasto in cartellone solo in un cinema di periferia, ex sala porno ^^')
fare onore alla crostata che ho appena sfornato (uno dei pochissimi dolci che a Mr Owl piacciono; sembra incredibile lo so, ma esistono davvero persone che non amano i dolci!! o_O)

Buona serata anche a voi!!!

martedì 4 ottobre 2011

Una giornata in coda

Subito dopo il mio post di ieri, ottimista e mieloso, ecco cosa è successo:

ore 10.30 - ingresso al centro per l'impiego. Ritiro il numero 52. Stanno servendo il n. 30 e tiro un sospiro di sollievo "Temevo peggio!!"

ore 11.00 - primo cambio ora al parchimetro (ovviamente i parcheggi sotto all'ufficio, oltre che scarsi, permettono una sosta di 30'/60' massimo).

ore 11.30 - Scatta il n. 52 sul monitor. Mi fiondo al desk giusto in tempo per la grande rivelazione: "Lei è del secondo turno: deve aspettare che finiscano i primi 100 e poi che arrivi di nuovo il 52".
... Ah...
o_O
Troppo semplice aggiungere la cifra delle centinaia, eh?

La buona notizia però è che una volta entrati non rischiamo di essere cacciati fuori: magari il mio turno sarà alle 15.00 ma entro la fine di questa lunga giornata riuscirò ad iscrivermi a questa maledetta disoccupazione.

ore 12.00 - secondo cambio di parchimetro. Intanto siamo al n. 71, solo 80 persone davanti a me.

ore 13.00 - terzo cambio di parchimetro, sosta in bagno e poi alla macchinetta. Avrei molto bisogno di una botta di calorie e grassi saturi in questo momento, ma la macchinetta si rifiuta di sputare qualsiasi junk food cioccolatoso, quindi mi accontento di una razione k di Bucaneve e torno in coda. Siamo al n. 12, "solo" 40 persone davanti a me! Yay!!

ore 13.45 - grazie a una grande moria di gente che, stanca di aspettare, se n'è andata a pranzo, finalmente è il mio turno!!!

ore 13.47 - esco dall'ufficio. Non chiedetemi come mai la fila fosse chilometrica se ti devono solo stampare e far firmare un foglietto. Il nocciolo è un altro: non è mica finita qui! Il centro per l'impiego rilascia semplicemente un modulo con cui ti puoi accomodare dritta dritta in coda all'INPS. AAAAAARRRRGGGGHHHHHH!


lunedì 3 ottobre 2011

Piccole gioie quotidiane

Aderisco all'iniziativa di Caterina di pubblicare una Happy List, tanto per non dimenticarci mai quanto siamo fortunate ed essere grate delle cose belle che abbiamo invece di intestardirci su quelle che ci mancano.
 Per non stare troppo sul generico, scriverò una lista delle cose belle che mi sono successe questa settimana:

- Il privilegio di fare colazione con tutta la calma necessaria, possibilmente sorseggiando un buon tè davanti al computer
- Incontrare un'amica o una parente che non vedevi da tanto tempo e aggiornarsi sulle rispettive novità
- Organizzare un weekend fuori porta per e con la persona a cui vuoi bene
- Un pomeriggio con due amiche neo-mamme e i rispettivi bebè, perchè ho imparato che non è scontato diventare mamma e avere un bimbo sano
- Dedicarsi alla propria casa e a tutti quei piccoli miglioramenti che hai sempre pensato ma che non hai mai avuto tempo di realizzare
- Dopo un mese dal mio ultimo giorno di lavoro in agenzia, ricevere ancora un'email da un artista con cui ho lavorato in questi anni, con ringraziamenti e complimenti che scaldano il cuore
- Il lusso di avere tempo per scrivere, scrivere, scrivere :)

Visto che non è così difficile trovare cose belle di cui essere felici?