domenica 16 ottobre 2011

La notte è giovane... Robin un po' meno


Dopo il compleanno di Mr Owl, questa settimana c’è stato anche quello di Poiana 2 (ovvero l’amica fashion di cui parlavo qui) degnamente festeggiato venerdì sera. 

Dovete sapere che noi poiane siamo nate tutte nel 1980 ma non certo in ordine casuale! Non è una coincidenza che io sia stata la prima, a gennaio, già vecch ehm, più matura della media, perennemente fuori moda, come se fossi sempre legata all’anno precedente. Poiana 2 invece è nata per ultima, ad ottobre, ed è in tutto e per tutto la gggiovvvane del gruppo, al momento in una fase di regressione all’adolescenza.

Per l’occasione siamo migrate in una città vicina, in un ristorante etnico particolarmente in voga. Poco importa che sembri una bettola: si sa che gli opposti si attraggono, quindi le ruggenti amiche di Poiana 2 amano sfoggiare le borse di Chanel in locali puzzolenti fumosi, esotici che fanno tanto bohémien.

In un tavolo di 30 ragazzi tra i 22 ai 25 anni che parlavano di esami universitari c’era il rischio di sentirsi un po’ fuori luogo: per fortuna di fianco a me si siede Poiana 1. Dall’altra parte si accomoda Vally (nome fittizio ma non tanto: le amiche di Poiana 2 si chiamano tutte Lilly, Elly, Polly, Milly, ecc.) famosa per la sua quinta rinforzata che mette in mostra anche quella sera. Indossa un vestito verde dello stesso RAL 6024 di un quarto delle convenute, dettaglio da cui si evince chiaramente che il verde smeraldo quest’anno è di moda, oppure lo è stato l’anno scorso ;) Per la cronaca, Robin era vestita di marrone che non so se sia mai stato di moda, ma è un colore che mi dona :)

Vally ci tiene subito a distinguersi dalle altre, dicendoci di essere appena tornata dall’oriente per lavoro. In effetti nel corso della cena ripeterà un centinaio di volte che “il suo lavoro la porta a viaggiare moltissssssimo”. Dandosi l’aria di chi è sempre fuori e dentro dagli aeroporti (mi aspettavo di vedere sbucare un trolley da un momento all’altro) ci delizia con racconti incredibili, tipo che “la Cina è molto industriale però a Pechino ci sono anche alcune cose da vedere”, che  “no, guarda, in India non ci andare perché c’è la gente che muore per strada!”, “in Thailandia c’è una puzza incredibile ovunque”, ecc. Ovviamente il regalo per Poiana 2 l’ha comprato al duty free shop di Hong Kong.

Di fronte a me invece è mollemente accoccolata la Gatta, con gli occhi perennemente socchiusi che dicono “Lo so, me la tiro. E allora?”. Anche lei è un pochino fuori moda, ma in modo molto diverso da me: lei conosce perfettamente cosa è trendy, però se ne frega perché è superiore alle ultime tendenze, lo stile se lo costruisce da sola. Pallida e apparentemente struccata, dice di comprare solo da Zara o ai mercatini perché non si abbassa a spendere troppo per semplici vestiti (pur essendo sempre in tiro, ovviamente). Mentre l’80% della popolazione femminile lotta con la bilancia, la Gatta è magrissima senza sforzo; anzi, lamenta diverse volte di come faccia fatica a mantenere quel chiletto che ogni tanto riesce a mettere su: anche lei è andata dal dietologo in passato, ma per ingrassare. La Gatta tiene la testa sempre un po’ piegata all’indietro, in modo da poterti squadrare dall’alto al basso nonostante i suoi 150 cm di altezza. Naturalmente lei non partecipa alle conversazioni: scruta e interviene di tanto in tanto per far capire a noi comuni mortali come funziona il mondo. Il primo incontro tra me è la Gatta è stato un po’ deprimente:
Robin - Mmmm, senti Poiana 1: non è profumo di mandorle caramellate?? Ci deve essere una pasticceria aperta in questa via!
La Gatta ridacchia - Forse è il mio nuovo profumo alla vaniglia… - E via che alza il mento per scrutarmi dall’alto al basso, con un certo compatimento per le mie papille olfattive.

Nel complesso, a fine serata mi sono sentita un po' strana e decisamente vecchia, ma niente che non potesse curare un buon bombolone caldo con la crema (sì, lo ammetto: alle 2, mentre il gruppo gggiovvane si dirigeva in discoteca, io e Poiana 1 ci siamo perse per strada e tò, guarda che coincidenza fortunata, ci siamo ritrovate davanti a un forno aperto per le colazioni notturne :))

3 commenti:

  1. Ahahah! Bello questo resoconto... se fossi stata con voi anche io mi sarei diretta subito verso il bombolone alla crema, mmm!! Sono vecchia anche io?? Comunque, trovo che il verdone che va tanto di moda quest'autunno sia veramente grezzo... il mercato e le vetrine della mia città sono piene di maglie di quel colore. Mi sorprendo sempre di come la mancanza di cerv... ops, di senso critico e autostima porti tante donne a comprare indipendentemente dal buon gusto.
    Dopo questa nota un pò acida, ti auguro buona settimana Robin!!

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  2. ma che bello il tuo blog. credo proprio finirà tra i miei segnalibri...... non ho ben capito il lavoro che fai.-... leggerò meglio stasera .... cerca di resistere alla frustrazione

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  3. Silvia: grazie e buona settimana anche a te! :)
    A me in generale il verde piace molto ma, non so come, le grandi catene d'abbigliamento riescono sempre a trovare un punto di colore abbastanza triste :( Comunque sempre meglio del viola che ha imperversato per almeno un paio d'anni!!

    Monia: ciao e benvenuta! Guarda, il mio lavoro al momento è molto semplice dato che sono disoccupata ^^' Però fino a 2 settimane fa lavoravo in un'agenzia di musica.

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