mercoledì 25 luglio 2012

Il Vecchio Burbero


E così ci sei riuscito Vecchio Burbero, te ne sei finalmente andato da quella casa di riposo piena di "vecchi rincitrulliti" con cui non potevi neanche intavolare una discussione seria; ce l'hai fatta a liberarti di quel corpo stanco e malato che ti zavorrava in un ospedale dove non capivano, non volevano mettersi proprio in testa che "in un paese civile tutto questo non succederebbe. In un paese civile ai vecchi malati viene concessa la pietà dell'eutanasia".
Certo non sarà stato facile neanche per loro avere a che fare con te. Questo glielo concediamo, no? Quando io e Mr Owl siamo venuti a parlare con il medico di turno, lei ha sfogliato cinque pagine di cartella clinica rileggendo il ritornello "il paziente non collabora". Noi ci siamo guardati di sottecchi e non abbiamo potuto fare a meno di sorridere, nonostante la situazione disperata. Eh sì, anch'io che ti avevo visto solo una decina di volte negli ultimi quattro anni sapevo bene quanto potessi essere esasperante! Un anziano cocciuto e ribelle che liquidava con un "non capisce niente" chiunque non la pensasse come lui, che voleva insegnarmi quale fosse lo spelling esatto del complicato cognome pettirosso, che si liberava delle visitatrici bacchettone facendosi appositamente trovare senza pannolone (e se la ghignava quando uscivano urlando “non tornerò mai più!”)



Vecchio Burbero aveva un’intelligenza vivace che però non sopportava vincoli o costrizioni. Dopo essere stato espulso da tutte le scuole del Regno per indisciplina, negli anni ‘30 era stato spedito in Svizzera per completare gli studi. Non che la trasferta gli avesse insegnato il rigore e l’obbedienza: lui avrebbe continuato per tutta la vita a dar retta solo al suo animo libero, inquieto e ribelle. Prima unendosi alla guerra di resistenza (e litigando con tutti i gruppi partigiani), poi rifiutandosi di sposare le sue tante amanti. A proposito, Vecchio Burbero era un uomo bellissimo, non solo per la finezza dei lineamenti ma anche per un certo fascino che gli è sempre stato riconosciuto da tutti, anche da chi non lo sopportava (e non erano pochi).
Alla sua ultima fidanzata, che qualche anno fa gli propose non dico di sposarla ma almeno di andare a vivere insieme rispose incredulo "Ma sei matta? Non sono mica pronto per un passo del genere!". E aveva superato da un pezzo l’ottantina. Vi dirò, a volte la sua somiglianza con Mr Owl mi inquieta ^^’
Forse proprio per la loro comune insofferenza alla disciplina, per il rifiuto delle polverose convenzioni della famiglia d'origine, per la sregolatezza che accompagnava ogni lampo di genialità, Vecchio Burbero e Mr Owl si sono sempre piaciuti. Era stupefacente vedere come Mr Owl, in genere poco paziente e irascibile, sopportasse con mitezza e arrendevolezza gli umori scontrosi del vecchio selvatico.

Tre anni fa si era messo in testa di dover morire: dopo aver saltato un paio di appuntamenti col water aveva siglato la sua diagnosi: segnale inequivocabile di morte imminente. Non c'era verso di fargli cambiare idea, ma soprattutto sentiva un'urgenza incontenibile di affidare i suoi preziosi libri a Mr Owl.
Un giorno, uscendo da un incontro di lavoro, il povero Owl, trovò 19 chiamate sul cellulare. Preoccupato, richiamò Vecchio Burbero che lo rimbrottò subito:
"Ah, era ora! E' tutto il giorno che ti cerco!"
"Ho visto... Ma ero in riunione. Cos’è successo?"
"Sto per morire. Devi venire a prendere i libri subito. Passi stasera dopo il lavoro?"
"La vedo difficile: sono su una piattaforma petrolifera sperduta da qualche parte nell'Atlantico. Posso passare domenica mentre torno dall'aeroporto"
"Non hai capito: è arrivata la mia ora! Domenica probabilmente non sarò più qui!"
Naturalmente non andò così: mentre la trattativa atlantica proseguiva, a casa si riuscì finalmente ad andare in bagno e la domenica fu il turno di Mr Owl di chiamarlo invano. Quando finalmente il Vecchio Burbero si degnò di rispondere tagliò corto:
"Sono dalla mia fidanzata. Non posso parlare"
"Ma... Allora stai bene! Cioè, l’intestino capriccioso, la morte imminente, i libri da piazzare…”
"Sì, sto benissimo! Però adesso devo andare. Ciao"

Da allora iniziarono comunque i pellegrinaggi per ritirare i libri. Ce ne affidava una scatola alla volta, raccontandoci la loro storia: dove li aveva comprati, quanto li aveva pagati, se gli erano piaciuti o meno. Ogni volta si raccomandava di conservarli in una libreria "con le ante!!" altrimenti si sarebbero rovinati. Particolare abbastanza commovente visto che tutto quello che usciva dal suo antro di orco doveva essere passato e ripassato con aspirapolvere e swiffer prima di essere maneggiato ;)
Era indubbio che aspettasse con impazienza ogni visita e godesse della nostra compagnia, anche se ogni volta aggiungeva una chicca provocatoria alla lista delle sue romanticherie "Mi piace Robin: sembra una che non ti rompe le scatole" o "Dovresti sposarti e fare un figlio: portare a casa vacca e vitellino. Ecco come si fa". Questo rimase uno dei suoi chiodi fissi fino alla fine. Ogni volta che Mr Owl andava a trovarlo chiedeva immancabilmente di me e poi aggiungeva "Robin è ancora magra?". Trovavo terribilmente invadente la sua insistenza, tanto più inopportuna provenendo da chi aveva sempre rifiutato di crearsi una famiglia: cosa vuole da noi? Se gli piacevano tanto i bambini non poteva sfornarne una nidiata lui?
Eppure l'ultima volta che lo siamo andati a trovare, sulla strada per il mare, non solo la sua figura smarrita nel letto asettico dell'ospedale, la sua aria invecchiata di colpo di vent'anni, ma anche quel suo ostinato appello mi hanno fatto una tenerezza indicibile. Quando mi ha preso la mano e mi ha quasi pregato "Mi raccomando Robin: almeno un bambino" nonostante sia riuscita a rispondere ridendo "Certo: almeno uno! Ma anche tre o quattro, via!" in realtà piangevo come una fontana.Vecchio Burbero ha sempre detto molto serenamente di non aver rimpianti per alcuna delle sue scelte e sia io che Mr Owl crediamo proprio che sia così. Eppure quel richiamo alla vita, nei suoi ultimi giorni, mi sembrava così toccante da raggiungere dritto lo stomaco sbaragliando tutte le difese.

Non esaudiremo il tuo desiderio, Vecchio Burbero, ma in questi giorni ordineremo le due librerie gemelle che da tanto tempo volevamo per il Nido: non avranno le ante (!) ma accoglieranno tutti i tuoi libri, insieme ai miei e a quelli di Mr Owl. Sarà un piacere tutto nostro tirare fuori dalle scatole tutti i volumi, catalogarli, dividerli per argomento e decidere la loro disposizione. Ho il fondato sospetto che quell'angolo del Nido diventerà molto presto il nostro preferito ;)

16 commenti:

  1. Che BELLISSIMO post. Mi dispiace solo che l'aggettivo "bellissimo" sia spesso inflazionato, lo uso tanto anche io, magari per altri tuoi post (fotografici, di viaggio, ecc.)... ma questo... questo è DAVVERO BELLISSIMO. Non so se mi spiego. Toccante, coinvolgente, pieno di qualcosa che non si può spiegare ma che ti arriva dritto al cuore. In una parola appunto: bellissimo.

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    1. Beh Silvia, che dire, grazie! *^_^*
      Sono un po' imbarazzata davanti a tanti complimenti, perchè non pensavo che fosse uscito un post "bellissimo" ;) Ovviamente mi fa molto piacere essere riuscita a comunicare tutto questo, in particolare con un post dedicato a lui che è stato molto criticato, rimproverato, giudicato, ma a cui noi nonostante tutto volevamo bene :)

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  2. Adesso è davvero libero.
    Post meraviglioso, cara Robin.

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  3. sarà già al cancello in un prato fiorito dove non esistono ingiustizie e ci sono tanti libri. Bellissimo racconto Robin.
    Ilaria frollini
    ps. la libreria senza ante + + bella!!!!

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  4. Sorrido un po', pensando che anche vicino a noi c'è un Vecchio Burbero con le sue richieste e raccomandazioni,che racconta di fatti che non sappiamo quando abbiano di vero e d'inventato,spregiudicato, che d'essere vecchio non ne vuole sapere. Uno dei post più belli che ho letto ultimamente, si vede che viene dal cuore. :)

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  5. Vorrei aver conosciuto un uomo così.. Sicuramente burbero e irritante, ma nello stesso tempo pieno di amore per la vita. Bellissimo questo post!!! Mi ci immagino un film con questa storia...sarebbe meraviglioso!

    Che fortuna aver ricevuto così tanti libri!!!!!!

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  6. :')...
    Avete gia esaudito un desiderio.. Un bellissimo angolo del nido in ricordo della sua memoria..
    E.. Non si sa mai, magari un giorno potreste esaudire anche l'altro suo desiderio ...
    Un post commovente e raccontato con intelligenza e tenerezza .

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  7. Grazie a tutte ragazze. M'imbarazzate con i vostri complimenti, davvero! Pensare che non sapevo neanche se pubblicarlo o meno...

    Ilaria - in più le librerie aperte costano meno ;)

    Gioia - sì, è un gran regalo, una graditissima eredità

    Vaty - ammetto di aver pensato nei giorni scorsi "anche se dovesse accadere di avere un bambino (improbabile, ma chissà) lui non lo saprebbe mai" :(

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  8. Che simpaticissimo signore. Ne hai fatto un ritratto incantevole.

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  9. Questo post è davvero commovente...
    E' difficile parlare di una persona che se ne va senza cadere nel banale,
    ma tu sei risucita a fare un quadro incantevole, a tratti ironico, a tratti tenerissimo della vostra storia con "vecchio burbero" !
    Brava davvero....

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  10. Mi unisco ai complimenti. Bello e divertente, pur nella sua amarezza.

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  11. CIao Robin, sei riuscita a rendere con tenerezza e garbo un momento triste. Mi sembra di vederti sorridere lievemente, mentre scrivi con gli occhi lucidi
    Concordo con i complimenti che mi precedono!

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  12. Che persona interessante e che magnifico post! Mi ha ricordato un po' la mia nonna materna, che io non ho mai conosciuto per un maledetto cancro che se l'e' portata via ancora giovane, ma che a detta di tutti era uno spirito altrettanto libero :-)

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  13. Bellissimo. Mi hai fatto commuovere.
    Addio Vecchio Burbero
    ciao

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  14. Cara Robin, ho letto questo post tutto d'un fiato. Fin dall'inizio hai lasciato presagire che il Vecchio Burbero vi aveva lasciati, ma ci hai accompagnati nella sua vita e il suo carattere con una bellissima descrizione, e un pò di umorismo (perchè è bello ricordare con un sorriso queste speciali persone). Certo era veramente tosto, reduce pure della scuola svizzera, e scommetto che pure a San Pietro avrà dato del filo da torcere al momento di varcare il cancello del Paradiso!!

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