Ieri c’è stato il tanto atteso colloquio.
Da una parte mi è dispiaciuto che non si giungesse a nulla di concreto dato che, se non si è ancora capito, ho un po’ fretta di “sistemarmi” ;)
D’altra parte però quello che mi ha detto il capo mi ha dato un’impressione di serietà e buon senso che di certo non guastano.
Visto che vuole assumere una figura che resti, su cui investire con la formazione, vuole essere sicuro di scegliere la persona giusta, non una che dopo qualche mese se ne va perché si è resa conto che il lavoro non le piace. Quindi mi ha proposto di partecipare con loro a una tre giorni a metà settembre, molto simile alle gare che organizzano loro, in modo che mi possa rendere conto di com’è realmente il lavoro e capire se mi può piacere. Ovviamente ho accettato!
Adesso mi aspettano 2 mesi di attesa, ma non trascorrerli impensierita!
Ho imparato che preoccuparsi del futuro è inutile quando non si può fare niente per cambiare le cose e l’inquietudine si trasforma solo in ansia.
Fra 2 mesi potrei trovare un altro lavoro e allora i giorni passati nell’angoscia sarebbero stati solo una perdita di tempo ed energie
Fra 2 mesi potrei anche non esserci più e allora idem come sopra ;)
Fra 2 mesi potrei essere ancora qui a mandare curriculum, ma l’ansia non mi avrà certo aiutata, anzi probabilmente mi avrò reso più stanca.
Non sono ottimista di natura, ma ho imparato che il pessimismo non aiuta mai e che l’ottimismo si può anche imparare, almeno un po’.
Quindi ho deciso di godermi le prossime ferie, in particolare dedicandomi ai miei tanti hobby creativi, come decorare, leggere e scrivere.
Visto che trovare un altro lavoro non è nelle mie mani (non posso fare altro che mandare cv, soprattutto nel bel mezzo dell’estate che trasforma l’Italia nel Deserto dei Tartari) la scelta è: aspettare con il patema oppure aspettare godendosi queste sette (!!) settimane di vacanze arretrate. Direi che non c’è gara, no? ;)
Bravissima... non c'è gara!!! Ogni giorno le sue ansietà Robin... preoccuparsi troppo del futuro non serve a niente... meglio vivere ogni giorno al massimo e sapersi godere ogni istante
RispondiEliminaMi hai fatto venire in mente la mia prof di greco del ginnasio. Diceva sempre "Ogni giorno ha la sua pena" Quanto aveva ragione!!! La razione giornaliera di problemi è sufficiente, perchè pensare anche a quella di domani?
RispondiEliminaCiao Robin, intanto in bocca al lupo per il nuovo lavoro, poi volevo informarti che ho fatto un posto per il tuo premio fedeltà, grazie ancora!
RispondiEliminaCiao
Roberta
Crepi il lupooooo!
RispondiEliminaSono appena passata dal tuo blog, grazie Roberta :)
Ciao Robin, in bocca al lupo per settembre! E ora...bring on the holiday :-))
RispondiEliminaio odio le attese e ne sto vivendo una tremenda.
RispondiEliminaIn ogni caso il tuo modo di affrontare la tua è di sicuro quello giusto. BUONA ESTATE!!!
Ciao Roben, lieta di conoscerti! grazie per essere passata a trovarmi e per esserti iscritta al mio Candy. E naturalmente partecipo volentieri al tuo premio fedeltà iscrivendomi tra i tuoi followers.
RispondiEliminaUn abbraccio, Mary
Grazie anche a voi ragazze :)
RispondiEliminaIlaria - eh, purtroppo le attese non si possono evitare, bisogna solo cercare un di far passare il tempo nel modo migliore possibile. Devo dire che nel mio caso non è stato poi tanto difficile: tante settimane di vacanza davanti aiutano ;) In bocca al lupo per la tua attesa!
Mary: benvenuta! Sai che sei proprio tu la 30° follower?? Quindi fra poco ci sarà un sorteggio e sapremo chi si aggiudica gli ultimi due premi fedeltà! :)