sabato 15 novembre 2014

Dall'ortodossia all'eresia - ovvero il cappello da asino

C'era una volta un'impanzata che divorava tutto quello che le capitava a tiro sui neonati: libri di puericoltura, articoli su internet, esperienza degli altri genitori. Così facendo si costruiva un'idea abbastanza precisa di come avrebbe voluto crescere il suo neonato: che ritmi dargli, cosa e quando concedere per abituarlo gradualmente alle regole di casa. In particolare ero stata conquistata da Tracy Hogg, dal suo stile così rassicurante da tata inglese e dal suo approccio equilibrato, una rarità tra i tanti estremisti del campo. Ci tenevo a iniziare subito con un modello di comportamento per non confondere il nuovo arrivato e fargli capire subito come funzionava il mondo-nido. E così avevo deciso che non avrei sposato la tesi dell'allattamento a richiesta "spinto", che il lettone sarebbe stato off limits, che avrei cercato di stabilire il prima possibile una routine per rassicurare lui e noi, che avrei usato il marsupio al posto della fascia ma solo in caso di bisogno, cercando di preferire la carrozzina, che non l'avrei abituato ad addormentarsi in braccio o col dondolio della culla altrimenti ne avrebbe sempre avuto bisogno, che il ciuccio uhm vediamo e comunque mai per "tapparti la bocca" e tante altre scelte educative sagge che mi facevano già sentire una brava mamma.

C'era dopo qualche giorno la stessa persona, senza più panza ma con un neonato urlante in braccio, che aveva magicamente battuto ogni record di demolizione di regole: si mangia ogni quattro ore ma anche ogni due se urli come un indemoniato, si dorme nella carrozzina ma si finisce nel lettone se proprio non c'è verso di calmarti, si sta così spesso in braccio che ormai hai messo radici nel mio gomito sinistro, ci si diletta in maratone in marsupio in corridoio quando ti trasformi in una scimmia urlatrice, ti si addormenta in qualsiasi modo demonizzato dalla puericultura: dondolare la carrozzina, cullarti in braccio e sfondarti di latte sono i più soft, il ciuccio-salvavita sì sì sì, soprattutto da usare come tappo mentre cerco di localizzare il pulsante "off" del tuo audio, ancora non pervenuto.

Devo essere la seguace più deludente di Tracy Hogg.
Spero ardentemente che sia vero quello che dicono le ostetriche, che i neonati così piccoli "non prendono vizi" altrimenti mi conviene prepararmi ad avere il figlio più viziato del mondo!

11 commenti:

  1. Le regole sono fatte per essere infrante ^_^

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  2. Ma si tranquilla, son troppo piccoli x prendere vizi. Io al primo giro non ci credevo e mi impuntavo a seguire le regole in modo autolesionista. Vedo che tu sei più saggia di me e sei x un approccio flessibile già da ora. E fai bene! Io a sto giro, della hoggs ho tenuto buono solo la faccenda che se gli fai ssshhh nell'orecchio smettono di piangere xke pare che il loro cervello possa gestire una cosa sola alla volta.bizzarro ma efficace (finché una non si sfranteca a fare ssshhh a ripetizione) no?

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    1. Diciamo che mi sono imposta di imparare il più possibile da questa avventura, prima di tutto la flessibilità io che flessibile proprio non sono... Anch'io provo lo shhh ma non sempre funziona!

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  3. Da noi l'unica regola è...che non ci sono regole :) vai tranquilla, credo che fare lì per lì la cosa che ti viene sia la strada migliore. Non penso proprio che si possano viziare così piccoli.
    Il mio non ha voluto il ciuccio :/

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    1. Diciamo che la sopravvivenza è in posizione abbastanza alta nella top ten delle priorità ;)
      Non sono sicura che non prendano vizi ma, come mi ripeto, al domani bisogna arrivarci per preoccuparsi degli effetti delle azioni di oggi, quindi "basta che funzioni" va bene tutto ^^'

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  4. Mi ero persa questo post... Sei in buona compagnia...ho letto la Hoggs col la panza aspettando il secondo, maledicendomi per non averlo letto mentre aspettavo il primo... Beh, dopo pochi giorni dalla nascita, l'ho messo da parte... Come volevasi dimostrare, non ero abbastanza pronta a seguire quelle "regoline"... Siamo stati un mese sul poang a dormire, io col cangurotto che non si scollava...poi mi son ricordata che col grande avevo ben provato il suo metodo per la nanna, che non era servito a niente..per cui, sono dei bei consigli, ma non siamo tutti uguali...ho preferito Gonzales allora :)

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    1. Però adesso non si addormenta più a cangurotto su di te eh? ^^'
      Meno male che non sono l'unica a non riuscire ad applicare la teoria! C'è da sentirsi dei perfetti incapaci..

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  5. Che meraviglia Robin <3 Felice per il vostro Natale a tre, ma soprattutto per il tuo cambiamento da "no io mai" a "pucci pucci piedino mio amore fammi ancora un sorriso" ;-))

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    1. Se è successo a me vuol dire proprio che c'è speranza per TUTTI!!!!

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