lunedì 11 marzo 2013

La trasferta russo - 3° giorno

Avviso ai lettori: questo post fondamentalmente mangereccio è ad alto contenuto calorico :)


La seconda mattina l'arpista pensa bene di allietare la nostra colazione suonando il tema di Titanic. Non possiamo evitare di guardarci intorno circospetti perchè, vi dirò, fa un po' impressione trovarsi in un salone liberty senza finestre, che fa molto grande nave, e sentire come unici suoni sono lo scosciare dell'acqua (della fontana) e la colonna sonora di un titanico disastro marino. Siamo quindi contenti di uscire all'aria aperta, i piedi ben piantati per terra, anche se ci aspetta una lunghissima giornata di lavoro.

La prima missione della giornata è trovare un parrucchiere per il giorno successivo. Come avrete capito, la mia chioma autogestita non si presta ad un'acconciatura fai da te per una serata di gala. Ho necessità assoluta di un professionista abituato a domare i capelli ribelli e CollegaNuova, che condivide il problema, si unisce alla caccia. Purtroppo il parrucchiere dell'hotel è chiuso fino a marzo (e te pareva...) ma la signora della reception si dimosta gentilissima (forse perchè, avendo una pantegana arruffata in testa, capisce le nostre necessità) e si adopera per trovare un parrucchiere non troppo lontano e non troppo costoso. Sì perchè dalle prime indagini risulta che una semplice piega nel centro di Mosca costa circa 150 € O_o Eccheccavolo! Cerca che ti ricerca, troviamo chi ci accorda una tariffa sensata (dove "sensata" sta a indicare comunque 50 eurini). Mentre io prenoto due posti per mercoledì pomeriggio, CollegaNuova si fa spiegare la strada, con tanto di cartina stampata. Ce la possiamo fare :)
Per pranzo ci incontriamo di nuovo al Bosco Bar, diventato ormai il nostro quartier generale, e di nuovo parliamo tra un manicaretto e l'altro. Oggi il menù offre...


Dopo pranzo si unisce a noi anche il CuocoMichelin, incaricato della cena del giorno dopo, e le nostre strade si dividono: la mia conduce nei sotterranei di Gum, dove si trovano le cucine. Anche le cucine. Come si può facilmente immaginare, sotto all'isolato della moda c'è un mondo sotterraneo altrettanto vasto e labirintico, dove è assolutamente impossibile orientarsi nella selva di corridoi, porte e passaggi tutti uguali gli uni agli altri.

Nelle cucine di Gum ho l'onore di assistere a quello che definire "cucinare" sarebbe riduttivo. Di certo non ha nulla a che vedere col goffo armeggiare di chi torna a casa stanco la sera e deve svogliatamente tirar fuori qualcosa di commestibile dagli sparuti ingredienti che trova in frigo (Anche a voi suona familiare? ;))
Questa è quasi una forma d'arte, una coreografia perfetta e rodata anche se gli interpreti non si sono mai incontrati prima e non parlano la stessa lingua. Beh, a parte l'empasse iniziale, quando abbiamo scoperto che al posto dei cipollotti avevano comprato enormi cipolle bianche, invece dello strutto un mostruoso cubo di lardo di una spanna di lato, al posto delle bietole una non meglio identificata insalata. Per fortuna almeno i fogli di gelatina alimentare, che m'impensierivano tanto, eranoa posto!

Ma lo Chef, impassibile, si è adattato agli ingredienti disponibili e ha fatto in modo di cucinare comunque una cena squisita. Senza lamentarsi, senza fare melodrammi, con naturalezza e simpatia. E anche se in genere non cito mai nomi reali, nel mio piccolo, anzi minuscolo, voglio comunque fare pubblicità a quest'uomo che non ha la puzza sotto il naso, che sorride sempre e chiacchiera con tutti, che ti mette a tuo agio e non vuole apparire, schivo, quasi timido, no foto, no discorsi, nessuna aria da star. Che puoi disturbare in ogni momento, anche mentre cucina di fretta piatti complicati, anche mentre piega i tortelli, che è adattabile e sa lavorare in ogni situazione, che vedi anche trasportare casse di materie prime o lavare pentole e attrezzi.

 



Non vi posso dire quanti biscotti ho "sgraffignato" ^^'
Con la scusa che "questo è bruciacchiato", "questo è storto" io e Interprete abbiamo fatto una scorpacciata di pasta frolla. Chef rideva e ci dava corda: no dico, dove lo trovate un cuoco che ammette di aver sfornato biscotti imperfetti per la gioia di vederti mangiare?

Nelle cucine di Gum ho anche occasione di interagire con gli autoctoni, aiutata dalla preziosa presenza di Anastasia, la giovanissima interprete. Scopro tante curiosità che non sapevo, degne delle "spigolature" della settimana enigmistica ;) Ad esempio che l'aglio viene conservato sotto aceto e le teste intere vengono mangiate così, a morsi come i cetriolini. Oppure che per bere vodka senza che ti dia alla testa devi buttarla giù in un sorso senza annusarla, espirare e respirare il profumo del pane nero (poi magari mangiarne anche un pezzettino - questo è un mio consiglio!) In questo modo mi assicurano che "puoi berne quanta vuoi senza ubriacarti". Mmmm, sarà, ma non ho provato!
In generale, i russi mi sembrano o molto gentili o incagabili: freddi, quasi scocciati se devono parlarti (anche se sei un cliente) mai sorridenti neanche per sbaglio. Ne ho la prova quando chiedo ad Anastasia perchè non smette di ridacchiare: mi informa che uno dei giovani cuochi sta facendo battute da un quarto d'ora. Mi sembra impossibile che quel ragazzo che affetta cipolle con sguardo truce e sussurra imbronciato, quasi senza muovere la bocca, come se stesse salmodiando fra sè e sè una bestemmia dopo l'altra, stia davvero scherzando!
Anche il nostro referente, che si dimostrerà disponibilisimo, a prima vista mi fa una soggezione incredibile e, nonostante dopo ore il ghiaccio si sia rotto, non mi attenterò mai a fare una battuta con lui.

In compenso, allegri o seri, chiacchieroni o musoni, dopo 4 ore di lavoro ininterrotto a tutti serve una pausa...


Senza che me ne accorga, arrivano le 8 di sera. quando guardo incredula l'orologio capisco perchè mi sento tanto stanca e le gambe gonfie "fanno giacomo giacomo": non mi siedo da 5 ore! Onestamente, non pensavo che il lavoro di cuoco potesse essere così pesante fisicamente...

Quando riemergiamo dalle cucine l'unico mio desiderio è stendermi zampe all'aria, ma Chef ha voglia di passeggiare in Piazza Rossa (è appena arrivato) e Interprete non vede l'ora di fare da guida turistica. Così giochiamo di nuovo a fare i turisti in una piazza buia, spazzata da un vento gelido e con la solita neve sottile e quasi impercettibile che accompagna tutte le nostre giornate moscovite.




Arrivata in albergo, trovo CollegaNuova, Capo, QI20, QI70 e tutta la carica di sponsor pronti e pimpanti per andare a cena. Io non ce la posso fare.
Considerato che al momento della "resa dei conti", ovvero quando ho presentato a Capo il conto degli straordinari, lui mi ha contestato il fatto che le cene non siano propriamente lavoro, mi sento autorizzata a declinare l'invito e a mangiare qualcosa in camera.
Non posso spiegare la beatitudine di avere finalmente qualche ora tutta per me. Finalmente da sola. Finalmente con le zampe per aria :) Finalmente libera di poter fare una lunga doccia calda senza pensare che fuori CollegaNuova aspetta di entrare in bagno per il suo turno. I club sandwich tiepidi che mi portano dal bar mi sembrano una cena luculliana e riesco a infilarmi fra le coperte, udite udite, alle 23.00!

13 commenti:

  1. bellissimo post come al solito, ma la cosa più figa non è il cibo, non che non mi sia piaciuto eh, tutt'altro, ma il finale che declini la cena con la faccenda degli straordinari ecc. OTTIMA MOSSA il ragionamento non fa una piega.
    Grande! apperò naturalmente, a proposito di piega, mi è interessato moltissimimissimo il discorso parrucchiere- baci sandra frollini

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  2. Che bel post! E non solo mangereccio!

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  3. Brava! Anche a me la stoccata che hai rifilato al tuo capo mi ha fatto piacere..
    Comunque è vero, io ne ho conosciuto qualcuno non proprio Russo ma quasi e anche a me hanno dato l'impressione di essere un tantino freddi, distaccati. Ma che bella dev'essere Mosca..

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  4. Mmmmmm!!! Un post davvero "calorico" :-D Ma Robin non ho mica capito perchè tu fossi in cucina! Mi sfugge qualcosa? Non vedo l'ora di sapere il seguito, parrucchiere incluso :-)

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  5. Geniale il caviale! Fa molto cucina molecolare...
    Ma davvero ti sei fidata di un parrucchiere sconosciuto? Vogliamo le foto dell'acconciatura russa, mi raccomandoooo :-)

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  6. Sandra & Alememe - vero? O è lavoro o non lo è :) Comunque non è che abbia tirato fuori la storia degli straordinari quella sera, eh? Ho solo detto che ero stanca. Il capo non ha fatto una piega e secondo me ha capito, anche perchè stiamo parlando di una sera (tra l'altro la sera prima dell'evento) su una settimana di trasferta in cui siamo sempre andati a letto tardi...

    Silvia - in effetti non è chiaro ^^' Ero in cucina perchè tra le cose che seguo c'è tutta la parte ospitalità degli eventi quindi hotel, cene, catering, ristoranti, ecc.

    Naturalmente parlerò del parrucchiere: è stata un'avventura!! Adesso vedo anche se riesco a pubblicare qualche foto in cui si vedano i capelli, magari oscurando il viso ;)

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  7. Che viaggio incredibile hai fatto Robin...e l'olio formato caviale mi fa davvero gola!
    Senti ma con il parrucchiere com'è andata? Son curiosa di vedere il tuo look di gala!!

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  8. brava, sono totalmente d'accordo con te sul "declinamento" della cena!
    com'è bello quando si è in trasferta potersi evitare la cena con capo e colleghi e starsene in camera a farsi una doccia calda e cenare in beata solitudine!
    adoro il tuo post!!!

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  9. Silvietta - beh, non è stato un vero viaggio ma una trasferta: c'è moooolta differenza! ;) Ah, del parrucchiere parlerò nel prossimo post!

    Amy - verissimo! Soprattutto quando, come nel nostro caso, per risparmiare devi condividere la camera con una collega O_o Per quanto ti stia simpatica, non ti rilassi mai completamente come faresti in camera singola...

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  10. Hai fatto bene a ritirarti per un attimo da sola :-)
    che bella esperienza!!!
    Grazie Robin per averla condivisa con noi!!!
    buona Domenica

    Dany

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  11. Grazie per questi tre bellissimi post su Mosca: io sono stata a San Pietroburgo e ti confesso che vorrei proprio visitarla, ora leggendoti mi sono convinta ancora di più..anche se accidenti è davvero carissima!!!
    Non vedo l'ora di leggere il seguito della tua trasferta!

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  12. Ciao Dany! Grazie a voi per i complimenti! :)

    Francesca - Ah S. Pietroburgo! Dev'essere molto più affascinante di Mosca, è una città che voglio assolutamente visitare prima o poi!

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