martedì 26 febbraio 2013

La trasferta russa - 1° giorno

Dov'eravamo rimasti? Ah sì, alle spring onion ;) C'è bisogno di dire che di cipollotti neanche l'ombra? Che al loro posto il cuoco russo mi ha proposto delle belle cipolle bianche grosse come un pugno? No, vero?
Ma cominciamo dall'inizio.

Domenica 17 partiamo di buon'ora. A fatica riesco, nell'ordine, a: buttarmi giù dal letto, chiudere la valigia, salutare vagamente Mr Owl che continua a russare fragorosamente in piena fase REM.
In aeroporto incontriamo i nostri primi compagni di viaggio, una coppia di sponsor dell'evento che chiamerò, così a caso, QI50 e QI70 (se pensate che stia facendo riferimento al loro quoziente intellettivo siete proprio maliziose! ;))
In particolare lei, QI50, si distingue subito per una certa raffinatezza di modi e profondità di pensiero: si presenta ruminando una chewing gum, ricoperta di firme in ogni centimetro del corpo e ci prega di non guardare il suo fisico adesso "una volta sì che avevo proprio un bel paio di gambe!" (nel caso fossimo interessate... O_o). La prima impressione non è delle migliori, ma avrò modo di scoprire ben di peggio col passare dei giorni.

Il primo scoglio della trasferta, il viaggio, è andato alla grande: dopo due razioni di gocce e xamamina ho sonnecchiato con un sorriso ebete per tutto il volo che, udite udite, è durato mezz'ora in meno del previsto :) Se non è un inizio coi fiocchi questo!
Ad attenderci a Mosca, dopo una trafila di controlli che avrebbe esasperato un bradipo, troviamo l'autista Nikolai che non capisce una sillaba di qualsiasi lingua che non sia russo, ma si dà subito un gran daffare per incastrare i nostri bagagli nel baule della sua vecchia Nissan. Dopo vari tentativi di tetris ci arrendiamo e infiliamo la valigia più piccola tra Capo e CollegaNuova nel sedile posteriore. Tanto "il tragitto non dovrebbe durare più di un'ora: di domenica sera non c'è traffico". Ecco, il concetto universale di traffico andrebbe rivisto alla luce della realtà russa. Poco traffico vuol dire che per inserirci nella colonna interminabile di auto che affollano l'autostrada procediamo ai 10 km/h, che è un gran lusso visto che normalmente, in orario di punta, puoi rimanere bloccato per ore. E trovarsi chiusi nell'auto di Nikolai, che puzza di fumo come i divanetti di una discoteca anni '80, non è esattamente l'esperienza più piacevole che si possa fare a Mosca!

A dispetto della mia solita timidezza nel parlare lingue straniere, cerco subito di comunicare con Nikolai: provo a leggere le scritte in cirillico ma lui, imperturbabile, continua a guidare, lo sguardo sul traffico e le mani enormi che nascondono il volante. Imparerò presto che i russi non sono quello che si definirebbe un popolo di mattacchioni. Quando ci addentriamo nel centro inizio a chiedere davanti a ogni bel palazzo "Что это?" (cos'è?) ma finisce che non capisco niente delle risposte, così sia io che Nikolai sprofondiamo in silenzio per il resto del viaggio. E' frustrante sedere fianco a fianco con uno straniero e non potere avere neanche una minima comunicazione di base.

L'hotel Metropol è proprio come appare dal sito: un enorme albergo vecchio stile, con lussi un po' fuori moda come gli usceri in livrea, un'arpista che suona in sala colazione ogni mattina e una mastodontica composizione di fiori nell'atrio che viene cambiata ogni giorno.



Il suo fiore all'occhiello però è la posizione: si trova proprio davanti al teatro Bolshoi (non vi dico l'emozione di vederlo dal vivo per la prima volta!!) a pochi passi dalla Piazza Rossa. L'ubicazione strategica è stata una vera fortuna per noi, dato che con mio grande rammarico non abbiamo avuto assolutamente tempo di visitare la città :(

Anche se per il nostro stomaco sono solo le cinque, gli orologi russi battono le otto e il desiderio di andare a letto presto ci spinge a cenare subito. Il primo incontro con la Piazza Rossa è decisamente emozionante.


Trovarsi di persona in quel luogo così conosciuto e singolare, ad ammirare le torri del Cremlino e le cupole colorate di San Basilio che sembrano uscite da una favola, ha scatenato il nostro entusiasmo: scattavo come una giapponese in gita, peccato che fosse notte e le fotografie siano al 90% mosse ^^'



Scegliamo di cenare al Taras Bulba, un ristorante tipico vicino all'hotel


Sono particolarmente orgogliosa di annunciare di aver provato tutti i cibi che mi sono trovata davanti al naso. Come ho sicuramente già detto, non sono esattamente una fantasiosa in cucina ^^' La flessibilità gastronomica non è il mio forte: come i bambini, non amo sperimentare nuovi sapori e in genere sono cauta con i piatti etnici. Non che ne vada fiera, difatti mi sono imposta di provare un po' di tutto e, in questo caso, i risultati sono stati ottimi: non c'è stato nulla che non mi sia piaciuto!


L'antipasto è pane nero su cui va spalmata una "salsa" fatta di lardo, aglio e paprika (2)
Come primo ordiniamo tutti il borsch, la tipica zuppa di cavolo, barbabietola e altre verdure che viene servita con panna acida (4)
Chi ha lo stomaco abbastanza forte può gustarla con il pane all'aglio (1) ma vi avverto che il retrogusto vi terrà compagnia per buona parte della nottata ;)
A seguire proviamo una sorta di torta salata (5) che alterna strati di pesce, carne, uova e, in cima, barbabietola (che dà quel colorino rosa big bubble). So che sembra rivoltante, ma il sapore è ottimo!
Non sazi, ordiniamo un misto di panini ripieni con varie farciture: carne, patate, funghi e cavolo. Sì, l'impressione è che i russi siano ghiotti di pasticci.
Il tutto innaffiato con birra non filtrata (6)

Non chiedetemi i nomi di questi piatti: un attimo dopo averli sentiti me li sono dimenticata. L'unico che è rimasto impresso nella mia mente, guarda caso, è quello del dolce: la Torta Kiev, una sberla galattica di pura goduria, 15 cm di meringhe, cioccolato e nocciole. Non vi aspettavate che facessi in tempo a scattare una foto, vero? ^^'

Sarebbe stata una piacevolissima serata se non fosse stato per la conversazione che purtroppo ha deviato ben presto sulla politica. Probabilmente avrete notato che è un tema che non tocco mai: non amo parlare di politica, soprattutto con chi ha idee troppo estreme e nette. In generale tendo ad essere moderata ma quando si arriva a parlare di lui, del nano malefico che non voglio neanche nominare, beh, vado in contocircuito. Non accetto di sentire che tutto sommato è un genio della comunicazione o che in politica estera è stato l'unico che ha ottenuto risultati concreti (facendo riferimento agli accordi per il gas con Putin). Il fatto che QI50 abbia dichiarato con orgoglio che è una berlusconiana della prima ora non ha aumentato la mia simpatia nei suoi confronti. Pregiudizio? Mancanza di tolleranza per le idee altrui? Può essere, ma non posso farne a meno. Alla faccia della libertà di pensiero, per me lui è invotabile.
Se già le dispute politiche sono poco piacevoli, diventano un tormento quando stai lavorando: non puoi parlare apertamente con gli sponsor, bisticciare o dire la tua quando tutta la tavola ha un'opinione opposta. E' stato inevitabile irrigidirsi e aspettare che finissero fingendo di prendere appunti, al limite della maleducazione.

Per fortuna quando usciamo l'aria gelida schiarisce le idee a tutti, o almeno fa sì che chiudano la bocca ;) Così ci possiamo godere la passeggiata nel parco davanti al Cremlino.


Fine primo giorno

19 commenti:

  1. Robin!!!!! Bentornata!! E in grande stile!!! Altrochè foto mosse, gli scatti della piazza mi sono piaciuti un sacco... e poi tu hai un modo unico di raccontare i tuoi viaggi, come amo questi post!! Inoltre, posso espormi anche io un pò oggi? Posto che, attualmente, non c'è un partito che mi convinca pienamente, anche per me il nano è invotabile. Certo che anche tu, fare questo outing politico proprio nel post del viaggio in Russia... allora sembra proprio vero che è tormentato dai comunisti! ;-) Buona settimana!!!

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  2. Mi hai fatto venire voglia di andarci, e sì che non è tra le mie mete più ambite! :)

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  3. meraviglia aspettavo tanto questo post. Che dire S. Basilio fin da piccola mi è sempre sembrato unico, i coni gelato al contrario ecco. Di tutti i gusti poi.
    Magari dico una cavolata, ma io sono stata a Cracovia ed è uno dei paesi dove ho mangiato meglio, proprio bene, abbondante ed economico, un po' grasso ok, si era in inverno, ma squisito, penso, magari sbaglio, che la cucina russa sia somigliante.
    Dio mio Robin hai tutto il mio appoggio parlare del nano poi sotto elezioni, oh trafiggetemi qui subito!!
    sandra frollini

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  4. Stupendo!!! Io sono stata a san Pietroburgo ma spero di non fare passare decenni prima di andare a mosca! La pizza rossa è un incanto!

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  5. Ma che bello!!! brava brava brava!! soprattutto a non dare spago alla berlusconiaana...sarebbe stato davvero inutile! ;-)

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  6. cara Robin, che bel post, che belle foto!
    io sono curiosissima di cibi etnici e mangio cose strane con facilità... però devo dire che sei stata coraggiosa ad assaggiare tutto, soprattutto la torta salata, non so se io lo avrei fatto!!! sul nano malefico che dire... non posso che essere stradaccordo con te, mi sarei irrigidita anche io, spesso al lavoro mi succede che devo mordermi la lingua per non dire come la penso davvero!

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  7. Ke bello! Sono contenta che ti sia piaciuto... Io personalmente ADORO la Russia! Il pasticcio color Big-babol è, se non vado errato, una specie di insalata russa che si chiama, tradotta in italiano, l'aringa sotto la pelliccia!

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  8. ma che belle foto! l'avventura col traffico e nicolaj ci puo stare, ma la tipa che parla delle sue gambe non si regge!

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  9. Grazie a tutte! Come sempre è un piacere vedere che i miei reportage di viaggio (beh, stavolta "di trasferta") vengono accolti con entusiasmo :)

    Sandra - non conosco abbastanza bene la cucina russa per dire quanto sia simile a quella polacca, ma anche io ho trovato diverse somiglianze

    Laura - ah, San Pietroburgo è una città che voglio visitare da tantissimo tempo!!

    Marix - non so come si chiami quella torta ma mi è venuto in mente che i panini ripieni si chiamano "pirashki" (o almeno questa è la mia trascrizione personale del suono che ho sentito ^^')

    Serena - no, veramente: sera dopo sera la sopportavo sempre meno! X/

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  10. Bentornata!! Sono rimasta incantata dalle foto si San Basilio, sembra la composizione di un cake-designer (non me ne vogliano gli appassionati!). è davvero affascinante.
    Non ho mai preso in considerazione Mosca per un viaggio, quindi sarò molto curiosa di leggerne i vari frammenti che ci descriverai (il cibo in effetti non attirerebbe neanche me, che eppure sono curiosissima di assaggiare piatti etnici, quindi brava!).
    Mi figuro la scena con la tavolata e la signora griffata con la coscia lunga, io reagirei nel tuo stesso modo: non reggo questi personaggi, e non credo serva essere dei grandi esperti di politica per pensarla come te sul nano malefico, basta un minimo di buon senso...mi taccio su tutto quel che vorrei dire per la comune decenza! ;)

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  11. Che belle foto, complimenti.
    arrivo dal Blog di Wanesi, mi sono appena aggiunta ai tuoi Followers. Anch'io sono una "cacciatrice". Se ti va passa a trovarmi, mi piacerebbe averti tra i miei followers.
    A presto.
    Gigia
    http://www.diariodiunattesa.com

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  12. che spettacolo! Ti leggo in continuazione e aspettavo questo post con tutta la descrizione wow!!!

    ps. se passi da me un piccolo premio per te :)

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  13. NataDiMarzo - grazie! Anche a me San Basilio ricorda un castello di marzapane delle favole :) Io volevo da tanto andare in Russia, ma ti dirò che più di Mosca mi attira S Pietroburgo

    Gigia - ciao e grazie di essere passata dal nido! Anche se bazzico spesso da Nina in realtà non sono una cacciatrice: però vengo volentieri a dare un'occhiata al tuo blog :)

    Arianna - grazie mille del premio :))
    Non ho capito se le risposte alle tue 11 domande dovevo pubblicarle da me o da te, nel caso, eccole anche qui ;)

    1. Qual è il tuo mezzo di trasporto preferito?
    Auto senza dubbio: è quello che dà più libertà in assoluto.

    2. Perchè hai iniziato a scrivere un blog?
    Perchè sotto sotto sono una gran chiacchierona ;)

    3. Qual è la tua passione più forte?
    Libri e animali

    4. A chi donerai il tuo 5x1000? (se vuoi rispondere)
    Credo a un rifugio per gatti, come l'anno scorso

    5. Qual è il quotidiano che ami maggiormente leggere (cartaceo/online)?
    Nessuno in particolare

    6. I bigné: ripieni di crema o di panna?
    Crema! O anche crema chantilly

    7. Se apri il tuo cassetto di biancheria, è tutto assolutamente in ordine o tutto assolutamente in disordine?
    Ehm... tutto in ordine assoluto, naturalmente!

    8. Qual è la tua ultima "figuraccia"?
    Aver mangiato un waffle intero con nutella e panna montana, senza capire che era da dividere tra varie colleghe ^^'

    9. Qual è il nome della tua migliore amica?
    Non ho una migliore amica, ma alcune amice particolarmente care

    10. Qual è la tua colazione preferita?
    Tè e biscotti <3

    11. Qual è il bacio in assoluto che non potrai mai dimenticare?
    Il primo che diedi al mio amante spagnolo, diversi anni fa ;)

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  14. meraviglioso reportage.
    e anche le foto son belle!! certo, magari ingrandite in un poster 70x100 rimarrebbero un po' sgranate, ma così son più che perfette :)
    mi hai fatto venire voglia di andare a Mosca..

    ps non mi addentro nemmeno io nel discorso politica...ma sul nano malefico la pensiamo uguale: tolleranza zero!!

    aspetto la seconda parte :)

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  15. Bellissimo!! Anche io aspetto la seconda!

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  16. Che bello! Da appassionata di viaggi sono sempre alla ricerca di esperienze di viaggi sui blog. Le tue foto sono davvero molto belle, e mi piace come scrivi. Arrivo qui grazie a ero Lucy e alla sua rubrica domenicale. Ora leggo un po' il tuo blog così provo a conoscerti meglio. Ciao!

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  17. Oooh finalmente ho il tempo di gustarmi il tuo repoertage con calma!
    Che meraviglia di foto!
    E immagino pure il trip da gocce e cocktail di droghe varie ehheheheh
    Goduria l'arpa a colazione ommiodddioooo...

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  18. Grazie ragazze! La seconda parte dovrebbe arrivare oggi se riesco

    Vale - wow, anche le foto ti piacciono? Un bacio ;)

    Lucy - grazie per avermi inserito nella tua rubrica domenicale :D Ero commossa!

    Ciccola - Ciao e benvenuta! Mi fa piacere che il nido ti piaccia, spero di vederti ancora :)

    Sfolli - un bacio anche a te ;) Le foto fanno un po' schifìo, ma la Piazza Rossa è così bella che hanno comunque un certo fascino

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  19. ciao cara Robin
    sono in ritardo, e mi leggerò i tuoi post tutti d'un fiato ;-)
    che emozione ritrovarsi di fronte alla Piazza Rossa!
    La magnificenza delle sale dell'albergo, quanti buoni dolci.. e scommetto che continua!!
    Pure a me i discorsi politici non piacciono.. posso immaginare la simpatia per IQ150.. io sarei gia fuggita..

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