Latito da un po' di tempo, lo so.
Sono giorni inquieti questi ultimi sprazzi d'autunno, momenti in cui i vecchi fantasmi tornano a farmi visita e non vogliono andarsene, nonostante lo sappiano anche gli spiriti che dopo un po' l'ospite diventa sgradito, anche se è un conoscente di vecchia data ;)
Pomeriggi in cui non hai nemmeno la voglia di toccare un dolce e allora ti stordisci di musica buona, rassicurante, quella che sai di amare anche se in quel momento non riesce ad arrivare al tuo cuore spaventato. Giorni in cui è quasi confortante tornare in ufficio e sedersi alla scrivania per riprendere il tran tran di chiacchiere, riunioni e pianificazione dei prossimi eventi.
Il bello di queste tempeste emotive è sapere che, prima o poi, passano. E mentre aspetti che la bufera si sposti un po' più in là cerchi di ricordare i piccoli piaceri che nonostante tutto illuminano i tuoi giorni e di cui non devi osare dimenticarti:
- Una trasferta a Firenze, con sopralluoghi in hotel lussuosi dove è poco probabile che saresti entrata altrimenti. E un pranzo all'aperto, baciati dal sole, al circolo dei canottieri che si trova in riva all'Arno giusto a mezzo metro dal Ponte Vecchio.
- Una bellissima avventura che inizia (e per seguirla meglio ho anche aperto, udite udite, un account twitter!) e un'altra che si è appena conclusa nel migliore dei modi.
- Sentirsi brava perchè sei riuscita a strappare ottime tariffe (tu che nella vita privata non contratti neanche morta) e perchè hai trovato cinque nuovi clienti (che in realtà è stata più una BDC che fortuna, ma non perdiamoci nei dettagli).
- Un breve corso di russo, lingua che mi incuriosisce da tempo.
- L'affetto di molte persone che scrutano il tuo viso e sono pronte a raccoglierti appena ti senti giù. E non è cosa da poco anche se la si dà per scontato troppo spesso.
- Una collaborazione tanto imprevista quanto piacevole.
- La consapevolezza che la malinconia è di casa in ogni nido, perchè prima o poi everybody hurts.
Però ci sono sempre, eh? E, anche se non ho tanto da dire, passo sempre dai vostri blog :)
Sono giorni inquieti questi ultimi sprazzi d'autunno, momenti in cui i vecchi fantasmi tornano a farmi visita e non vogliono andarsene, nonostante lo sappiano anche gli spiriti che dopo un po' l'ospite diventa sgradito, anche se è un conoscente di vecchia data ;)
Pomeriggi in cui non hai nemmeno la voglia di toccare un dolce e allora ti stordisci di musica buona, rassicurante, quella che sai di amare anche se in quel momento non riesce ad arrivare al tuo cuore spaventato. Giorni in cui è quasi confortante tornare in ufficio e sedersi alla scrivania per riprendere il tran tran di chiacchiere, riunioni e pianificazione dei prossimi eventi.
Il bello di queste tempeste emotive è sapere che, prima o poi, passano. E mentre aspetti che la bufera si sposti un po' più in là cerchi di ricordare i piccoli piaceri che nonostante tutto illuminano i tuoi giorni e di cui non devi osare dimenticarti:
- Una trasferta a Firenze, con sopralluoghi in hotel lussuosi dove è poco probabile che saresti entrata altrimenti. E un pranzo all'aperto, baciati dal sole, al circolo dei canottieri che si trova in riva all'Arno giusto a mezzo metro dal Ponte Vecchio.
- Una bellissima avventura che inizia (e per seguirla meglio ho anche aperto, udite udite, un account twitter!) e un'altra che si è appena conclusa nel migliore dei modi.
- Sentirsi brava perchè sei riuscita a strappare ottime tariffe (tu che nella vita privata non contratti neanche morta) e perchè hai trovato cinque nuovi clienti (che in realtà è stata più una BDC che fortuna, ma non perdiamoci nei dettagli).
- Un breve corso di russo, lingua che mi incuriosisce da tempo.
- L'affetto di molte persone che scrutano il tuo viso e sono pronte a raccoglierti appena ti senti giù. E non è cosa da poco anche se la si dà per scontato troppo spesso.
- Una collaborazione tanto imprevista quanto piacevole.
- La consapevolezza che la malinconia è di casa in ogni nido, perchè prima o poi everybody hurts.
Però ci sono sempre, eh? E, anche se non ho tanto da dire, passo sempre dai vostri blog :)
Cara Robin, si chiama inverno. Purtroppo arriva e colpisce, ti stordisce per qualche tempo (non ora, non giorno, non giorni) e poi se ne va e neanche ti ricordi che é arrivato. Insomma, che palle :)
RispondiEliminaPerò noto con piacere che hai mille mille progetti che all'Ing. Cane gli fai un baffo :) E senti, sta storia della storia che inizia?? Che mica ho capito, sarai tu??? No, mica potrai essere Robin e Nina assieme e pure commentarti. O si? Oh mamma, adesso sono confusa .)
Un abbraccio forte
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaEhm, al terzo commento magari ce la potrei fare, ma credo di no. Rinuncio alle riflessioni. Non capisco. :)
EliminaAhah, oggi sono proprio ermetica XD
RispondiEliminaAllora: l'avventura che inizia è quella di Nina che ha da poco scoperto di essere incinta, quella che si è appena conclusa è la nascita della bimba di Lucy :) Io per carità mi astengo: povero bambino che crescerebbe!
E comunque sì, l'inverno non aiuta per niente! Da tempo per me Novembre è il mese più buio dell'anno.
Un abbraccio anche a te :))
Ecco svelato l'arcano. Mi ero un attimo persa con nascite e scoperte di gravidanza :)
EliminaUn abbraccio sperando che oggi vada meglio :)
Ottobre e novembre son una tragedia. Divento insofferente.. e decisamente insoddisfatta.. diciamo che per ben che vada non ho bisogno di nessun altro per ferirmi.. ci penso già da sola :)Coraggio, le emozioni vanno e vengono, i fatti restano. Un abbraccio.
RispondiEliminaLiz
Sei sempre così comunicativa...mi piace il tuo modo di scrivere ♥
RispondiEliminaQueste poi sono fasi..per fortuna passano!
A me manca un sacco la luce del sole..oggi ale 16.30 il tramonto...
che tristezza :P
Ti abbraccio..
Mariù
Cara Robin, come ben sai io amo autunno e inverno (mi mettono addirittura di buon umore, per i riti "caldi" che richiamano!), ma credo che non ci sia corrispondenza tra stati d'animo e stagione... non troppa almeno. Anche per me sono giorni inquieti e di "vecchi fantasmi"... credo dipenda anche un pò dal momento e dall'epoca di crisi che ormai, è inutile, incombe sulle vite di ciascuno come una cappa grigia, e a questo si sommano paure, rimpianti, inquietudini tipiche dell'animo umano. Come dici tu: prima o poi in ogni nido c'è tristezza, malessere, inquietudine, angoscia... ma per fortuna in ogni nido torna anche il sereno, la gioia, la leggerezza e la spensieratezza. In quest'ultimo anno ho imparato che tanto dipende anche dai pensieri che ci "imponiamo": se anche la vita non va bene, sforzarsi di vedere le cose belle la rende di un pò migliore. Non è vero che dipende proprio tutto dagli altri e da quello che ci capita, noi e il nostro modo di essere possiamo fare tanto! Un abbraccio
RispondiEliminaRobin, direi che pr essere un pò giù di corda ne afai di cose...evito di raccontarti come mi trascino io e cosa non faccio quando mi sento così!
RispondiEliminaHai tanti buoni motivi per rallegrarti e lo sai benissimo, visto che ce li hai descritti, l'importante è trasformare quell'idea in consapevolezza...secondo me è colpa del Natale, a me riesce sempre a deprimermi!!
Tranquilla, tra un mese è passato!!
come credo di averti scritto ho imparato ad amare molto l'autunno, per me la mailinconia è un'altra cosa, anche se naturalmente luce e sole sono sempre un gran bel punto di partenza. Spero di leggerti + spesso, perchè a me piace molto il tuo blog, mi piaci tu, e non ti voglio malinconica, e non aver voglia di toccare un dolce è un sintomo da non sottovalutare dire. Dai dai che tra un po' darai al nido la veste natalizia e tu su questo hai ben pochi rivali.
RispondiEliminabaci
Ciao, Robin, latito anche io da tanto. Quella canzone dei Rem parla da sola. L'ho sentita spesso in questi giorni, anche se non la mettevo su me la cantavo dentro, e credo di capire come ti senti. Come hai detto giustamente, per fortuna "panta rei"...
RispondiEliminaTieni duro
Mannaggia questi fantasmi invernali che conoscerli non è mica sufficiente per evitarli! Ti capisco cara Robin, e leggere la lista di cose belle mi tranquillizza: è così che li si annienta!
RispondiEliminaGrazie ragazze, per aver lasciato un segno del vostro passaggio e per le cose che dite :)
RispondiEliminaSilvia - purtroppo hai ragione, la causa non è solo l'autunno buio e freddo. Magari fosse così semplice! Cerco sempre di non perdere di vista le cose belle che ho, ma non sempre è facile...
Loredana - davvero il Natale ti deprime? Pensa che per me invece è la luce in fondo al buio dell'inverno :) Però, naturalmente, dipende dal momento in cui lo vivi: non bastano le lucine e gli addobbi per scaldare un cuore sofferente
Sandra - in effetti la mancanza di appetito è un segnale d'allarme per me ;) soprattutto per i dolci!
Kalì - già :) Tengo duro e cerco di trovare soluzioni
:') c'est la vie...
RispondiEliminaPero' robin devi essere proprio in gamba, compliments!
Ora c'ho voglia anch'io di piangere . Vado ad ascoltarli la canzone...
:)
Forza Robin che tra poco serve tutto il tuo senso smagliante per il nido, che c'e' l'avvento e poi c'e' il Natale e tu sei una perfetta lady of the house e come facciamo noi a festeggiare senza di te?
RispondiEliminaVaty - oh beh, se lo dici tu... ;) Grazie!
RispondiEliminaSfolli - :*
Ciaooo io dico sempre che passare e scrivere deve essere un piacere ed un divertimento per cui mia cara un abbraccio ciaooo
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