venerdì 5 ottobre 2012

Cercasi psiche sana per momentaneo cambio d'identità

Se posso darvi un consiglio, quando una paura vi attanaglia non cercate conforto nei racconti di chi si trova nella stessa situazione: il terrore potrebbe aumentare in modo esponenziale. Nello specifico, ho letto in giro forum e articoli sulla paura di volare in vista della trasferta siciliana della settimana prossima... E adesso me la sto facendo sotto :(
Ci mancava solo 'Alberto di 33 anni da Roma' che racconta un vuoto d'aria con persone che schizzavano contro il soffitto della cabina. Grazie Alberto, non ho mai avuto il piacere di vivere una simile esperienza, ma brinderò alla tua col primo flacone di tranquillante che tracannerò all'alpina.

Essere così bloccati davanti a qualcosa di cui la maggioranza della gente non si accorge nemmeno è, a dir poco, frustrante e umiliante. Puoi far finta di essere come gli altri, comportarti come loro "Sì, prendo il giornale, grazie" (come se lo leggessi...) "Wow, il pranzo, che bello! Morivo di fame" (come se riuscissi a mandar giù qualcosa...) e forse darla a bere a qualcuno, ma il contegno che ostenti non placa certo il ciclone dentro di te.
Avrei potuto anche cercare di schivare questa trasferta ma... Cavolo, non accetto l'idea di dover rinunciare a un'occasione o tirarmi indietro sul lavoro solo per una paura irrazionale come questa!

Vorrei essere una di quelle che prendono l'aereo come se fosse una metropolitana, che si riempiono l'agenda d'impegni fino a un'ora prima del decollo e non sanno neanche quanto dura il loro volo "Boh, un'ora? Due? Non so di preciso, tanto io dormo" e giù col migliore sorriso Durbans.
E non una sfigata che deve imbottirsi di xanax dal giorno prima, seguire un rigido protocollo antiansia e aspettare l'imbarco dal bagno dell'aeroporto :(
Non potete neanche immaginare come invidi la vostra serenità, voi che vi addormentate prima ancora che l'aereo inizi a rullare e vi eccitate per un decollo. Perchè non posso essere voi? A volte è così deludente essere me stessa...

26 commenti:

  1. Qui sfondi una porta aperta. Ho avuto il terrore dell'aereo fino a pochi mesi fa. Nel senso che non l'ho preso fino alla veneranda età di anni 28, e che perfino in viaggio di nozze ho costretto mio marito ad andarci in macchina (fino a Praga!). Poi, pochi mesi dopo, c'è stata l'occasione di andare a Londra, e... puf! La paura è svanita. Ci sono già andata due volte adesso e mi sono sempre goduta il viaggio... chissà che anche a te non capiti lo stesso!

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  2. Sparati un paio di drink, ma belli forti. Il resto fa poco.
    Raffaella

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  3. Adriana - magari fosse così semplice! Dai 4 anni in poi ho preso tantissimi aerei, quindi direi che quella magia non mi capiterà ;)

    Raffaella - ma devo dosare bene le dosi, altrimenti starò male per la sbronza e non per il mal d'aria ;)

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  4. Cara Robin, non sai quanto ti capisco! Non per l'aereo (detta così, non avendolo mai preso, non so dirti... se pensassi di doverlo prendere non sarei nè tranquilla nè terrorizzata, perchè non so cosa aspettarmi)... ma per altre cose sì. In particolare: "Essere così bloccati davanti a qualcosa di cui la maggioranza della gente non si accorge nemmeno è, a dir poco, frustrante e umiliante" e "Perchè non posso essere voi? A volte è così deludente essere me stessa..." sono pensieri che io ho relativamente al fatto che sono davvero troppo emotiva quando sono al centro dell'attenzione (ad es. relazionare qualcosa a un convegno)... davvero, ho reazioni imbarazzanti (voce tremolante, parole che non mi vengono, impappinamenti vari, rossore, ecc.) e la cosa tremenda è che per tanti altri è assolutamente sciocco e incredibile essere così emotivi. A un certo punto ho capito due cose: l'esperienza può aiutare certamente, ma poi abbiamo tutti i nostri limiti. Perciò se sono emotiva è un mio grosso, enorme ed imbarazzante difetto... ma è anche normale averne qualcuno. L'importante è fare del proprio meglio... tutti hanno le loro occasioni in cui sentirsi sbagliati! Coraggio per l'aereo, sono con te!!!

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    1. Hai ragione, ognuno ha almeno una paura, un punto debole. Il problema è che questa debolezza proprio non mi va giù: sai come mi potrei godere viaggi in giro per il mondo o weekend toccata e fuga se non fosse per l'aereo? Ah, non ci voglio pensare :_( E' da quando ci conosciamo che Mr Owl vorrebbe portarmi in sud America o in Asia e io nicchio sempre... al massimo sono arrivata in Africa, come sai.

      Comunque, per la questione di parlare di fronte a un pubblico, ti capisco bene: una volta ero anch'io come te! Pensa che da bambina mi veniva la tremarella quando la maestra mi mandava nelle altre classi a leggere un tema che giudicava particolarmente bello (che abitudine pessima, tra l'altro!) Poi crescendo sono molto cambiata, grazie soprattuto al lavoro: quando ho iniziato mi vergognavo da morire alla sola idea di presentarmi o di dare il mio biglietto da visita; la mia prima capa mi ripeteva sempre "Capisco la timidezza, lo sono anch'io, ma la gente deve sapere che sei qui" Ecco, appunto, per me essere invisibile sarebbe stato il massimo ;D
      Poi con l'esperienza e la "pratica" (forzandomi poco per volta) sono cambiata: adesso riesco anche ad essere spontanea e a fare battute, prima era tanto se non m'impappinavo ^^'
      Però mi domando: come hai vissuto il diploma di pianoforte se non ami esibirti in pubblico? Le poche volte in cui sono salita su un palcoscenico avevo la febbre (e non dico per dire O_o)!

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    2. Hai detto tutto tu con la questione della febbre: ho sempre vissuto ogni esibizione in pubblico (e naturalmente ogni esame e il diploma) malissimo, stavo fisicamente male (e iniziavo a starci male settimane prima) e purtroppo la mia prestazione musicale peggiorava vistosamente. Ho sempre rifiutato di prendere calmanti o cose simili, sono riuscita in pochissime occasioni a godermi il momento (come dovrebbe essere), di solito quando potevo fare un brano che era "tagliato" su di me, sia come interpretazione che come tecnica. Sono convinta che la pratica conti tantissimo anche io... ma temo anche che emotivi si nasca: c'è chi si fa mille problemi per dire due banalità davanti a un pubblico, chi non vede l'ora di salire sul palco e ci sguazza come un pesce nell'oceano. Uffi uffi!

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    3. "emotivi si nasca: c'è chi si fa mille problemi per dire due banalità davanti a un pubblico, chi non vede l'ora di salire sul palco e ci sguazza come un pesce nell'oceano"

      Ah beh, su questo non c'è alcun dubbio!! Una su tutte, mi viene in mente Poiana 1, che gode di ogni riflettore: quando è entrata in chiesa al suo matrimonio continuava a ripetere al padre "Piano! Cammina piano!" per godersi tutti gli sguardi su di lei... Ecco, io non farei mai la camminata verso l'altare, se mi sposassi ;)

      Comunque anch'io non è che sia cambiata totalmente, eh? Stasera sembrava che dovessi fare 10' di discorso davanti a un centinaio di avvocati stranieri e mi sono sentita MOLTO sollevata quando ho trovato qualcuno che prendesse il mio posto ;D

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    4. Ci capiamo in pieno Robin!!! ;-)

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  5. C'e' gente che si diverte a terrorizzare. Ma che e' sta storia del vuoto d'aria.. manco nei peggiori film dell'orrore?! Lascia stare, tutt'al piu' quello che ti serve e' qualcosa che ti aiuti a razionalizzare la paura, non il contrario. Ma dovrebbe essere un processo molto piu' lungo. Spesso ha a che fare col bisogno del controllo, ma insomma, buttata cosi' si banalizza e basta. Io l'aereo lo prendo abbastanza tranquillamente pero' un po' di tensione c'e' sempre, inutile negarlo, sei li' sopra e se si balla un po' il cervello comincia a pensare Oddio e' finita. Tutto nella norma. Pero' ecco, precludersi delle possibilita' significa limitare la propria vita ed entrare in un circuito d'ansia che poi degenera in altri campi;invece mi pare che tu, nonostante il terrore, te la cavi alla grande. Se ti va scrivimi :) Bacio

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    1. E' indubbio che per tutti la paura dell'aereo abbia in buona parte radici nel bisogno di controllo, totalmente impossibile quando voli. Nel mio caso c'è anche la paura di star male davanti agli altri - o ancor più disturbando gli altri - che è sempre in agguato in caso di turbolenze.
      Però la penso come te, va bene l'ansia purchè non ti blocchi: ecco perchè, dopo 30 anni di rifiuto dei tranquillanti, ho finalmente capito che potevano aiutarmi a vivere meglio questi momenti e ad affrontare situazioni (come i voli lunghi) che altrimenti avrei schivato. In effetti devo dire che, la maggior parte delle volte, il periodo di maggiore ansia è il "prima": quando sono in aeroporto e in aereo in realtà sono più padrona di me dei giorni precedenti il volo! ;)

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  6. Io ho il terrore dell'aereo, se ti può consolare. Al mio primo volo facevo la figa col mio ex marito, un po' preoccupato e io dicevo "Ma vaaa, di cosa vuoi aver paura, ne uccide di più il fumo eh!". Poi mio cognato sbaglia strada e ci ritroviamo al confine degli angari, dove stazionano i 747, mostri enormi. E io penso "Ma... come cazzo farà a stare per aria?". Panico... di quello vero. Mi si asciuga la lingua, cominciano le palpitazioni ed eccomi lì, nella corsia centrale di un 747 di Lufthansa che deve portarmi a San Francisco. Si dico, non a Madrid o a Roma... no no... 11 ore di volo col terrore nelle vene. L'anno successivo, non paga dell'esperienza statunitense, convinta che, fatte 11 ore di andata e 9 di ritorno, non posso aver paura di 2 ore per la Spagna, decido di riprovarci.... Ho capito una cosa, si può volare 1 ora come 12, la paura è la stessa. Dal 2002 non ho più preso un aereo.....

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    1. Verissimo: il volo fa sempre paura indipendentemente dalla durata. Dopo la Tanzania pensavo che questi voletti europei non mi avrebbero più spaventato e invece... Anche perchè in genere è proprio sui voli piccoli che senti di più gli sbalzi di altitudine e le turbolenze

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  7. nooo non essere delusa da te stessa, no, mai. Ecco io non te l'ho mai detto ma forse è il momento buono: tu per me sei proprio una gran "figa" passami il termine. Ho visto delle foto di casa tua da urlo, fai un lavoro molto cool, sei una bella ragazza, scrivi bene. Mi sembri una arrivata ecco. Arrivata insomma poi magari per arrivare non hai preso l'aereo, ma che importa??
    abbraccione

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    1. :_) Aaaww, grazie per questo outing ;)
      Ovviamente io mi vedo un po' diversamente, ehehe, ma fanno sempre molto bene queste iniezioni di autostima :))

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  8. Condivido il tuo pensiero. Niente forum e niente opinioni di chi "sta peggio". Troppo condizionanti in male!

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    1. Anche il mio ragazzo mi ha chiesto che cavolo di forum avessi trovato ^^'
      Il problema è anche che queste sporadiche testimonianze nella nostra mente spaventata hanno molto più peso delle centinaia di storie andare lisce

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  9. Ognuno di noi ha le sue paure, magari quello che se ne sta tranquillo durante il volo poi ha la fobia dei ragni, per dire....non preoccuparti che i supereroi non esistono! Se prendere delle gocce per aiutarti un po' può servire, tanto meglio, e poi affrontare le paure e' sempre terapeutico :-)

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    1. Verissimo! Però, come dicevo prima, mi piacerebbe tanto avere la fobia di qualcos altro, che mi condizioni meno la vita (e le vacanze ;))
      Direi che affrontare le paure è terapeutico se fatto nel modo giusto: mettere una persona che ha paura di volare su un aereo allo sbaraglio può essere molto più dannoso che farla rimanere coi piedi per terra. E' un po' come chi dice, molto superficialmente, vedrai che a forza di volare ti passerà O_o Conosco uomini d'affari che prendono ogni settimana voli transoceanici e continuano ad avere paura!

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  10. Condivido quello che dice Sandra: anche per me tu sei proprio una figona :-)
    Io avevo il terrore di parlare in pubblico: un betabloccante dopo l'altro, alla fine sono riuscita a farlo da 'pulita', senza dddroga. Dai un passetto alla volta, sei gia' sulla buona strada!

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    1. Beh, che dire, grazie anche a te Sfolli! :))
      Non so se salirò più su un aereo senza tranquillanti, ma sinceramente la cosa non mi fa nè caldo nè freddo ;) Non c'è un premio-martire per chi raggiunge l'obiettivo soffrendo come un cane. E' un po' come il discorso di chi non vuole l'epidurale perchè crede che il parto "vero" sia quello con dolore... Sarò senza orgoglio, ma ogni aiuto qui è bene accetto ;)

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  11. mai leggere nei forum! c'è gente che si diverte a terrorizzare! anche io non amo l'aereo, mi ci vuole un po' per riprendermi da un volo e non ho mai fatto voli oltre le tre ore per paura. anche se poi so che andrà tutto bene e vedrai che la tua trasferta sarà un successone!

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    1. Ah, anche tu paura dei voli lunghi eh? Certo mi dispiace per te (so di cosa si parla) ma sono anche moooolto felice quando trovo altri nella stessa situazione ;)

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  12. Non e molto semplice superare le proprie paure soffro di claustrofobia e ogni volta che prendo un' ascensore finché. le porte non si aprono sono in fibrillazione.per cui capisco la tua paura.proprio ieri parlavo con un' amica che mi raccontava di essere nella tua stessa condizione dalla paura che ha si é agitata tanto da perdere il biglietto aereo del marito e dimenticato un bagaglio a mano.

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  13. Oh no, non credo ti piacerebbe essere me...sai le risate! ;) Da quel che si capta dai tuoi racconti sei una persona davvero in gamba, non credo che un volo per la Sicilia ti fermerà pur con pillole e fermate in bagno...anzi,vai lì e sfodera la Robin migliore di sempre, qualunque cosa tu debba fare. E poi dare un nome alle proprie paure non è da tutti,specialmente quando sono bizzarre (e la tua è molto comune,stai sicura!) è così che si comincia ad aggirarle. Ognuno ha le sue fobie, è normale...unico consiglio...non più forum!

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  14. Io ti capisco! a me viene l'ansia da almeno 4-5 giorni prima di partire.
    poi però, appena l'aereo è in quota, l'ansia mi passa. chissà perchè!
    E allora mangio volentieri quello che mi portano e perchè no, faccio pure un sonnellino se proprio proprio ci sta.
    Non lo so perchè mi fa così... non voglio indagare...

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  15. ma guarda ormai diciamo che è di routine se vivessimo in USA sarebbe quasi una quotidianità. Comunque ti capisco ed il mio primo volo è stato su un Fokker motori esterni sembrava prima della guerra mondiale da Roma a Trapani...se sono sopravvissuta io tu bai alla grande.
    Buona doemnica

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