martedì 28 agosto 2012

I cinque sensi del rientro

Perchè la settimana scorsa abbiamo scherzato: tornare al lavoro col capo che fa solo due capatine veloci, sua moglie a casa e StakanovCollega ancora in ferie era praticamente una vacanza extra :)
L'ufficio vuoto tutto per me, internet a disposizione, il controllo totale del telecomando dell'aria condizionata, una decina di telefonate nell'arco della settimana per il resto un silenzio irreale, le incursioni sporadiche di collega straniera, a fagiolo per rompere l'eremitaggio e scongiurare la noia: sapreste immaginare un ambiente lavorativo migliore? ;) Difatti mi ero praticamente tramutata in blogger stalker, commento selvaggio e scrittura compulsiva, arrivando a pubblicare ben 3 post.
Tra ieri e oggi la musica è cambiata e il rientro mi è piombato addosso con tutta la sua potenza totalizzante, andando a stuzzicare ognuno dei miei sensi

La vista
Scoprire che tutto il mondo si è abbronzato tranne te non è la parte migliore del rientro. Anche se della tintarella tutto sommato non te ne frega niente. Questo perchè quest'anno credevo davvero di essermi abbronzata, e anche tanto! Ero orgogliosissima dell'insolita doratura da cotoletta che avevo conquistato in Francia, peraltro senza fatica. Peccato che questo dono singolare se ne sia andato con la rapidità con cui è venuto e ora mi trovo a fare impacchi di doposole sperando di mantenere l'ultimo velo di colorito che mi separa dal pallore invernale. Ovviamente i colleghi sono ancora di un bel terra di siena bruciata.

Il tatto
Riprendere confidenza con la mia postazione, con la tastiera e il mouse che sono leggermente diversi da quelli del mio mini portatile da vacanza. Eppure in quel "leggermente" c'è un mondo... - Sospiro -
Ma il tatto è anche la superficie della scrivania un po' impastrocchiata lì a destra, dove appoggio la tazza de tè, il mio fidato compagno di lavoro :) Pulirla ogni sera e poi mettere via il bollitore fa parte del rituale d'uscita dall'ufficio, un piacere che ho già riscoperto ;)

L'olfatto
Tanti gli odori che mi ero dimenticata!
- L'olezzo di cibo che viene dal supermercato a piano terra e che riesce a sbaragliare tutti i miei migliori propositi di dieta. Perchè quando sono le 10.00 e senti un profumino di gnocco appena sfornato, così fragrante che ti sembra di vedere i lardini sciogliersi sulla crosta croccante - e tu hai solo una pesca grinzosa per merenda - come puoi non guardare con occhio famelico anche la tastiera del computer??
- Il mix di fumo e caffè con cui posso fiutare StakanovCollega a un metro di distanza. La combinazione delle puzze che mi disgustano di più associate alla mia collega preferita: se non è coerenza questa!
- Il profumo dolciastro della moglie del capo che, tanto per gradire, lavora giusto nella scrivania attaccata alla mia. So di avere una specie di sindrome di Süskind e di essere infastidita più del normale dagli odori, però anche chi si fa il bagno nel profumo e poi lascia la scia dovrebbe darsi una regolata, no?

Il gusto
A proposito delle migliori intenzioni di dieta... Tornare al regime militare di lotta alle calorie è uno dei momenti che mi fanno capire che la vacanza è davvero finita. La mia ultima trovata è di concedermi solo frutta come spuntino. Peccato che pesche e prugne riempiano molto meno delle crepes alla nutella (per non parlare della poca soddisfazione, vabbè). Il risultato è che mangio più frutta di una scimmia e sì, lo so quanti zuccheri ha la frutta O_o

L'udito
Ah qui si rientra alla grande, con l'ultimo episodio del nostro Beautiful casereccio: il rocambolesco triangolo amoroso tra StakanovCollega, amante 1 e amante 2.
Ho l'impressione che Stakanov sia una di quelle persone perennemente impantanate in situazioni sentimentali tormentate, infatti in sole tre settimane di assenza i colpi di scena si sono succeduti a ritmo frenetico.
Non che io le presti molto il fianco per le confidenze: cerco in tutti i modi di mantenere il nostro rapporto sul piano puramente lavorativo. Ma Stakanov ha mille risorse per rendermi partecipe della sua vita, tra cui: litigare al telefono davanti a me e poi chiedere "hai sentito?", lanciare sospiri e mezzi commenti sperando che io raccolga e le chieda cosa c'è che non va, oppure direttamente iniziare a parlarmi dei suoi problemi mentre io sono intenta nelle mie faccende.
E' straordinario come davanti alla mia notoria freddezza - che con lei diventa gelo polare - ogni tanto Stakanov ci ricaschi: mi spinga all'angolo e mi rimbambisca con interminabili monologhi sulla sua vita privata. Per me è inconcepibile come si possa avere così poca cura della propria intimità e sbandierarla ai quattro venti, rifilandola a forza a chi è evidentemente disinteressato, invece di conservarla per chi ti è amico.
Evidentemente però Stakanov è più della teoria 'ndo cojo cojo, ovvero, basta avere un pubblico per le mie performance da drama queen, chi ne fa parte è un dettaglio.
Ed è così che l'udito è il senso messo più a dura prova in questo rientro di tarda estate ;)



P.S. Domani scade il termine del contest! 
Avete ancora un giorno di tempo per partecipare :)

13 commenti:

  1. Allora ben tornata davvero. L'antro dei lavoratori depressi da post vacanza ha investito anche me come un tir in corsa. Il problema vero però, è che non c'ho voglia di fare una mazza....

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  2. Libby - beh, a voglia di lavorare anche qui siamo scarsini... Infatti sono su blogger ^^'

    Marina - ecco, infatti O_o Grazie ;)

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  3. Stavo per scrivere qualcosa di praticamente uguale al commento di Marina... dunque taccio e ti lascio solo un abbraccio di incoraggiamento!

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  4. ahahah mi ritrovo in parecchie cose che hai detto, salvo aver come vicina di scrivania la moglie del capo....e per questo hai tutta la mia comprensione e il mio supporto.....
    a presto :)

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  5. gestire in autonomia il condizionatore, una delle mie massime aspirazioni!!!
    si rientra si rientra tutti in qualche modo, chi prima chi dopo, chi abbronzato chi incavolato.
    baci

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  6. Gestione completa dell'ufficio e un gran bell'affare anche se è più duro il rientro degli ... altri.
    Tra le cose non gradite c'è sicuramente avere la moglie del capo nella scrivania a fianco e poi la scia del profumo........ provo davvero quella giusta dose di nausea che precede lo svenimento. Lasciare la scia del profumo dovrebbe essere vietato dalla legge.
    A presto a rileggerti!

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  7. Eheh, vedo che la moglie del capo ha fatto un certo effetto a tutte ;) Per l'esattezza non è di fianco a me, ma di fronte, nel senso che le nostre scrivanie sono unite dal lato lungo. Che forse è anche peggio ^^' Per fortuna lavora in ufficio solo part time!

    Sandra - sì, nella mia breve esperienza l'aria condizionata (e il riscaldamento) sono temi moooolto delicati negli uffici!

    Carla - ciao e benvenuta! Sì, secondo me il profumo dovrebbe sentirsi solo se ti avvicini molto alla persona - e comunque quelli dolci andrebbero vietati ;)

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  8. Bella l'idea dei cinque sensi del rientro. Nuova prospettiva da cui guardare le cose.In ufficio da me non c'è l'aria condizionata ma un condizionatore portatile modello ante guerra e lottiamo per accaparrarci il ventilatore!
    Raffaella

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  9. Che bel post :-)
    Eh, l'udito è un bel problema... lo dice una che non sopporta i rumori molesti...

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  10. non avevo mai pensato al rientro in termini di 5 sensi, mi hai fatto scoprire un mondo. Leggerti tutta d'un fiato ha la bellezza di non dover aspettare ma il trauma che non ci sia un seguito dopo l'ultimo post.
    Che per caso stai pubblicando?? :)
    Un abbraccio

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  11. Bello questo modo "sensoriale" di raccontare il rientro... :-)

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  12. Fantastico!! :D Mi son divertita un sacco a leggere questo post..

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  13. Felice che l'idea vi sia piaciuta! :)
    Purtroppo, in effetti, l'udito è decisamente messo alla prova in questo rientro O_o

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