lunedì 2 settembre 2013

Dopo un mese di vacanza

Dopo un mese di vacanza il rientro non è mai facile.
Può capitare di non sentire la sveglia (Ma cos'è questo suono molesto che non smette neanche se lo calcio? Un nuovo modo di russare di Mr Owl?)
Oppure di dimenticare il cellulare di lavoro a casa (sbadataggine o lapsus freudiano, a voi il giudizio)
Di non ricordare più quali sono le chiavi dell'ufficio, o la password del computer.

Soprattutto tutto questo può capitare se l'ultimo weekend di vacanza, invece di startene a casa a goderti le ultime ore di riposo come ti eri prefissata, dormi 5 ore per notte ;)

Sabato 31, ore 19.00.
Rimpatriata con gli amici delle superiori che non vedo.... Vediamo... Sì, direi dal matrimonio di uno di loro, ben 4 anni fa. Ovviamente Mr Owl preferisce non accompagnarmi, così ci prepariamo per uscire separati.  
- Owl mi raccomando: non tornare tardi stasera, eh? Lo sai che qui in campagna non mi piace star da sola di notte!
Un mugugno arriva dal suo bagno.
- Guarda, in un paio d'ore avrò finito. Cosa vuoi che ci sia da dire dopo tanto tempo? E poi alcuni vengono con mogli che neanche conosco... Oddio, speriamo che non portino anche i bambini... Secondo me sarò a casa per le undici, undici e mezza al massimo.
- Ciao, io esco!
- Hai capitooooo? Hai capito, vero??

Ore 23.00
- Com'è tardi... Forse dovrei andare, domani mi devo alzare presto. Aspetta un po' però, c'è Tizia che racconta i dettagli splatter del suo parto, uhhh come m'intrippano queste cose!

Ore 24.00
- Accidenti, già mezzanotte! Adesso saluto e vado. Ciao Caio, hai cambiato lavoro? Davvero? E me lo dici solo adesso! Raccontami un po'!

Ore 2.15
Robin sgattaiola in punta di piedi dentro casa, silenziosa e circospetta come non ha mai fatto neanche da ragazzina. Mette il naso in camera e fiuuuu, per fortuna Mr Owl ronfa come previsto :)


Domenica 1. Ore 7.45.
Suona la sveglia, questa sconosciuta, e crediamo sia l'allarme. Mr Owl rovescia tutto quello che ha sul comodino prima di gongolare "Ah ma è la tua sveglia!" e rigirarsi beato. La sua vendetta è compiuta :)
Io mi alzo maledicendo i matrimoni, gli addii al nubilato e chi li organizza di domenica mattina, specialmente con un ritrovo a 30 km da casa mia. Ma mi riprendo velocemente, perchè fin da subito la giornata si prospetta molto divertente, nonostante non sia stata facile da organizzare: la sposa è timidissima, riservata, tranquilla, per niente amante di baldorie o serate trasgressive e certo non disponibile per scherzi imbarazzanti. Le brave organizzatrici però sanno costruire l'evento attorno al cliente, no? E quindi ci abbiamo pensato e ripensato, scartato varie ipotesi e scelto infine... nientepopodimeno che Gardaland!
Sì, lo so, vi è scesa la catena... Non vi dico i commenti dei miei vecchi amici sabato sera ^^' Eppure quello che si prospettava un addio al nubilato sotto tono si è rivelato un successone. Non ci credete? Ecco sette buoni motivi per organizzare un addio al nubilato a Gardaland:

Uno - Il casello autostradale sbagliato dalla carovana festante. Ehm, volevo dire, il drink offerto alla futura sposa.
Due - I giri di giostra consecutivi in un'attrazione: ci era piaciuta tanto che ci siamo rifiutate di scendere dalla navicella, pregando il ragazzo dello staff di lasciarci fare un secondo giro. E così siamo ripartite dando fiato alle nostre trombette, sotto gli occhi pieni d'odio di chi era in fila da 40' ;) Alla fine del secondo giro il disponibile giostraio ha ricevuto un bacio da tutte noi - sotto gli sguardi pieni d'invidia dei colleghi!
Tre - I pirati che bazzicavano il ristorante dove ci siamo fermate. Due molto carini e un rottame. Indovinate chi si è reso disponibile a salire al nostro tavolo per tagliare la torta con la sua sciabola da bucaniere? Esatto. Ed è anche scappato quando abbiamo cantato "un bacio alla sposa"! Mezza calzetta di filibustiere ;)
Quattro - I ragazzi che ci hanno intercettato pensando di abbordare e che invece sono stati sequestrati per una penitenza. Il caso vuole che uno di loro canti ai matrimoni: perfetto! La nostra sposa deve cantare sigle dei cartoni animati fino a raccogliere 5€ dai passanti. In un batter d'occhio appoggiamo a terra il bicchiere della questua e organizziamo il duetto tra la sposa timida, rossa come un peperone, e l'ugola d'oro pugliese si cala subito nella parte e dà il meglio di sè in "Occhi di ghetto" quando, insoddisfatto della compagna che non tira fuori abbastanza voce, esclama "E canta, disgrazieta!"
Cinque - Le amiche della sposa che si rotolavano ridendo davanti a quella scenetta.
Sei - I tentativi falliti di ritrovare le macchine nell'immenso parcheggio di notte ^^' E non avevamo bevuto neanche un goccio d'alcool...
Sette-mila le calorie incamerate in una giornata. Pranzo al fast food, cena con una crepe alla nutella più frittelle di crema, che si sa, le giostre fanno venire certi languorini... (E sarei a dieta, fate voi O_o)
Zero - La voce che mi è rimasta dopo questo weekend!

5 commenti:

  1. ahahh fighissimo, bentornata!!! aspetto i tuoi famosi reportage sul luogo prescelto per le vacanzooone one one 2013!

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  2. Uuuh, bentornata Robin!! Direi che dai, hai salutato le vacanze con il botto, però, no??? ;-)

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  3. Bentornata Robin!
    Si si reportage pleaaaase!
    (scesa la catena non l'avevo mai sentita come espressione, mi incuriosisce...)

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  4. Ciao ragazze!
    Reportage in arrivo :) Mi serve solo un millennio per sistemare le foto (che lavoraccioooooo!)
    Sfolli, allora si vede che è un'espressione emiliana ^^' Però si capisce comunque cosa vuol dire, no?

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  5. una bell'idea per una festa originale e molto simpatica... e diciamocelo...mille volte meglio delle solite feste!!!

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