giovedì 18 luglio 2013

Non è mai troppo tardi

Robin non è mai stata un'amante dei bagni di folla; anche da adolescente preferiva la compagnia di 8, 12, 16 amici, non i mega party che raccolgono tutti i teenagers nel raggio di 30 km, che siano amici, conoscenti, conoscenti di conoscenti o perfetti sconosciuti. Di feste faraoniche non ne ha mai organizzate, ha partecipato sì a qualcuna, più per far contenti gli amici o i fidanzati che per piacere personale, ma la sua preferenza è sempre andata per le situazioni più ristrette, dove sai chi hai intorno e riesci a chiacchierare come si deve - invece di dover faticare per intavolare un discorso di senso compiuto con l'estraneo mezzo ubriaco che ti capita di fianco.

Beh, c'è sempre tempo per recuperare.

Qualche giorno fa abbiamo organizzato una cena di lavoro per festeggiare la fine di tutti gli eventi. Quella che era partita come una serata tra colleghi selezionati è diventata pian piano una festa, aperta anche a collaboratori, stagisti, fotografi, fidanzati... Insomma, sono partita per il mare che dovevamo essere in 15 e sono tornata (la sera stessa della cena) con 35 persone da sistemare :) Sì perchè invece di un anonimo ristorante abbiamo preferito trovarci da uno di noi e quale location migliore della casa dei pettirossi, vuota, disabitata e in campagna? Dovevo iniziare a sospettare qualcosa quando Capo mi ha chiesto "Come sono i tuoi vicini? Creano problemi o sono dei tipi easy?" Ecco, quell'easy non l'avevo mica interpretato bene: pensavo fosse sufficiente la normale pazienza di un vicino che per tutto l'anno ha la fortuna di vivere di fianco a una casa disabitata e che non rognerà certo per qualche chiacchiera fino all'una di notte... Invece...
Il paesello inizia a insospettirsi nel tardo pomeriggio quando auto forestiere si perdono nelle carraie e i piloti, altrettanto forestieri, fermano le vecchiette con fazzoletto in testa e calzettoni al ginocchio (nonostante i 30°) per chiedere indicazioni stradali. Indicazioni che si rivelano totalmente inutili, perchè "E' la casa vicina a quella del nipote di Pierino" oppure "Gira all'altezza del vecchio mulino (ndt: quello che fu un mulino fino a inizio del secolo scorso) ma sì, dai, quello che era il supermercato (chiuso negli anni '90)" non dicono molto a chi è, appunto, forestiero.
Miracolosamente però arrivano tutti sani e salvi alla meta. Mentre la carovana di auto parcheggia come può nel quartiere, occupando ogni centimetro libero di asfalto, Robin è presa dalla solita sindrome della palla da flipper, sommersa da "Hai per caso un piatto da portata / un coltello per affettare il salame / un cucchiaio per l'insalata di riso / secchio e spugna per pulire le sedie / un cavatappi che apriamo il frizzantino / uno zampirone che ci sono già le zanzare / un portacenere" o dalla serie dei dov'è: "Dov'è il forno / il bagno / il telefono / il pattume / il freezer / il mastello col ghiaccio per mettere in fresco le birre / il tuo gatto che lo voglio finalmente conoscere" e via di questo passo. Solo chi non è abituato ad avere ospiti può pensare che "Non ti preoccupare, portiamo tutto noi" si traduca in riposo per il padrone di casa ;) Ma non è un gran problema, perchè sia io che Mr Owl adoriamo avere gente.

Gli inconvenienti iniziano quando Capo monta lo stereo da evento, quello con le casse più grandi di me, e prende in mano il microfono... Senza più staccarsene per tutta la cena O_o Naturalmente una platea di 35 persone non richiede amplificazione, ma capo adora stare sotto ai riflettori e non perde occasione per salire sul palco, anche se questo è solo una scalcinata sedia da giardino. Dopo aver tediato intrattenuto i commensali con interessantissime domande quali "Com'è questa insalata di farro?" o "Cos'hai da dire sul vino?", vista la scarsa risposta del pubblico, pensa bene di montare anche il monitor 45 pollici e di proiettare in loop i video dei 4 eventi della primavera. Un assaggio di quello che ci aspetta nelle fiere della prossima stagione... Urgh...

Credo sia stato quello il momento in cui i vicini hanno iniziato a rodersi leggermente il fegato. Ma l'esasperazione del quartiere è culminata quando Volontario1 (un ragazzo amico di Stakanov che ci aiuta per gli eventi) ha pensato bene di sfoderare un sacchetto, fino ad allora tenuto ben nascosto, che conteneva nientepopodimeno che i botti rimasti da Capodanno O_o
Ad essere sinceri l'avevo visto che si aggirava circospetto per il giardino con l'accendino, ma pensavo al massimo ad un'innocua cannetta, il minimo dell'innocenza rispetto alle performance a cui Volontario1 ci ha abituato negli eventi ;) E invece all'improvviso un rombo assordante ci zittisce e una cascata di scintille rosse piove a sorpresa su ogni casa e giardino del quartiere. Non abbiamo nemmeno il tempo di renderci conto di quanto è successo che un secondo fuoco d'artificio, partito storto, ci travolge: lampi verdi schizzano tra i bicchieri, rimbalzano sulle pareti della casa e s'infilano tra le nostre gambe sotto al tavolo, nell'ilarità generale del lato più etilico della tavolata. Dev'essere stato troppo anche per Volontario1 che a quel punto si sposta nel campo di grano dietro casa e omaggia il circondario con uno spettacolo pirotecnico che il sonnacchioso paesino non ha mai visto neanche a capodanno.
Purtroppo il pubblico non ha gradito: un vicino apre le imposte ruggendo tutto il suo malumore, un altro esce in giardino in pigiama sfoggiando un vasto repertorio di insulti e bestemmie (si verrà poi a sapere che era appena riuscito ad addormentare le nipoti gemelle ^^' poveretto).

A quel punto un paio di caritatevoli (e sobri) colleghi s'inoltra nei campi per recuperare Volontario1, mentre io ho il mio bel daffare per staccare dal microfono un Capo alticcio, intento ad aggiornare il quartiere sull'assenza contemporanea di CollegaStraniera e StakanovFratello, quei bricconi, come se fosse il gossip più spassono dell'estate.
Non so come ce la facciamo e pian piano, dopo il rituale di saluti e "Dobbiamo farne un'altra al più presto, ci siamo tanti divertiti!" (Come no! Magari a casa vostra perchè da domani io e Owl saremo esiliati dal quartiere) riesco a infilare tutti nelle rispettive auto.
Non vi dico quante bottiglie vuote abbiamo collezionato: le ho vuotate di nascosto perchè mi vergognavo a lasciarle fuori dal cancello, per il servizio di raccolta a domicilio!
Non vi dico cosa si è sentito dire dai vicini Papà Pettirosso quando, la mattina dopo, è arrivato per fare qualche lavoretto in giardino ^^'
Non vi dirò nemmeno che, sotto sotto, mi sono divertita anche io :)

P.S. Un fotografo ha appena mandato un'anteprima delle foto scattate quella sera. Visto che il file è enorme, aprendolo ho avuto modo di notare il dettaglio dei piedi delle ragazze del gruppo: indovinate chi era l'unica senza smalto, senza pedicure, senza tacchi e con sandali da bimbo? :S Che vergogna!

Visto che Silvia chiede una foto, vi metto quella dei piedi :D



6 commenti:

  1. Nuooooo!!! Robin io però le foto vorrei vederle!!! Un evento troppo chic per non avere neanche uno scatto! :-))) Ma come hai risolto con i vicini? Sguardi truci ed esilio oppure hanno capito?

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    1. Eccoti accontentata ;D Comunque non è stata affatto una cena vip, eh?!
      Per i vicini direi la prima ^^' Per lo meno, però, si sono lamentati con mio papà e non con me ;)

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    2. Grazie Robin per la foto!!! :-)) Comunque i tuoi sandali sono carini!

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  2. ma quest'anno non vi trasferite nella casa per le pseudo-vacanze mentre si lavora? Come l'anno scorso intendo. Era questa la casa, giusto?
    Secondo me vi siete divertiti tutti, amen per i vicini.

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  3. bhe, adesso, i sandali perfetti per la campagna sono i tuoi! ;)

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  4. Sandra - sì, esatto! Ci siamo trasferiti sempre lì - stessa casa, stesso quartiere - a giugno
    CiboForMe - oh cara, grazie! ;))

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