giovedì 24 gennaio 2013

Tolosa la città rosa

Sarà che in questo periodo ho una voglia incontenibile di vacanze, sarà che mi sono accorta (orrore!) che non ho mai terminato il diario di viaggio di quest'estate, sarà che spero di avere presto nuove mete da raccontare, è giunto il momento di pubblicare l'ultimo capitolo del nostro coast to coast europeo:



Quando ho saputo che Tolosa era chiamata "La città rosa" per il colore predominante dei suoi edifici me la sono immaginata un misto tra un poetico villaggio provenzale e il castello della Bella Addormentata di Eurodisney ^^' Figuratevi quindi la delusione nello scoprire che il soprannome non derivava da marmi rosati, nè da pietre dai toni caldi ma... da comuni, volgarissimi mattoni :/ Ora, dovete sapere che io e il faccia-vista non andiamo molto d'accordo, quindi vedere che anche gli edifici prima intonacati sono stati scrostati per portare alla luce il laterizio originale non mi ha esattamente entusiasmato: mi sembrava di camminare in un'anonima città industriale inglese.
Cosa mi ha fatto far pace con Tolosa quindi? Fondamentalmente due scoperte:


Le sue chiese, in particolare la Basilica di Saint-Sernin, che si dà il caso essere uno dei massimi esempi di romanico della Francia meridionale. E' stata veramente una scoperta

 

Per gli equilibri di luci e spazi nelle sue navate

 

E per gli splendidi affreschi, dai colori ancora così vivaci e caldi dopo quasi mille anni


Anche la Chiesa dei Giacobini, non scherza: dicono che sia la più bella chiesa domenicana d'Europa. Di certo non avevo mai visto una chiesa con quella singolarissima forma ellittica: sole due navate divise da sottilissimi colonne che si aprono sul soffitto come palme.

 

Siamo rimasti un'infinità di tempo lì dentro a riposare, guardando i giochi di colore del sole che filtrava dalle vetrate decorate: un angolo blu, l'altro rosso, in ogni parte della chiesa si riflettevano colori diversi.


E cammina cammina, qualcosa di davvero rosa e non rosso mattone l'ho anche trovato ;)





Sapevate che Tolosa è anche la città delle violette?



In questa zona anticamente si produceva il "blu pastel" un prezioso azzurro ricavato appunto dalla pastel, una pianta coltivata nelle campagne tra Tolosa, Albi e Carcassonne. Il pigmento blu era talmente pregiato (è un colore che infatti non si trova puro in natura) che la zona fu chiamata "paese della cuccagna", da coque o cocagne le palle di foglie pressate da cui si ricavava la polvere colorata. Nel negozio che ho fotografato vendono cosmetici ottenuti dalla pastel in modo naturale. Non so voi, ma a me questa tonalità d'azzurro piace da impazzire!


Comunque il mio momento è arrivato l'ultimo giorno, quando siamo approdati alla Cité de l'espace. Come molti di voi sapranno (e io ignoravo) Tolosa è la sede dell'Airbus che fa di lei un centro europeo aerospaziale di prim'ordine. Alla fila ai cancelli ero emozionata come una bambina alla prima visita a Gardaland, peccato che il planetario, l'attrazione che non volevo perdere per nulla al mondo, a quell'ora fosse già chiuso :( Una delusione pazzesca! Devo dire però che la Cité de l'espace mi ha stregata in moltissimi altri modi: con i simulatori del museo, con una lezione di fisica tenuta da un divertente scienziato (solo in francese purtroppo, ma abbiamo comunque capito abbastanza), con un frammento di pietra lunare che ti fa sognare mentre lo coccoli con gli occhi, con la ricostruzione fedele della MIR. E' stato emozionantissimo sbirciare le tute vere che indossavano gli astronauti, i loro "bagni" o le scorte alimentari con le lampanti differenze tra i cibi americani (ben visibili gli M&Ms ;)) e quelli russi (non mancava neanche il caviale in tubetto!).
La cosa più ardita che abbiamo provato, lungi dall'avvicinarci al gyro extreme, è stato il simulatore della passeggiata sulla luna :)


Solo un consiglio: se vi interessa lo spazio fate in modo di dedicare un giorno intero alla Cité de l'espace per godere a pieno di tutte le opportunità che offre tra simulatori, lezioni, planetari e mostre.Magari controllate in anticipo gli orari d'apertura delle attrazioni che v'interessano di più, per evitare di fare la mia fine ;)

Guardare i fuochi d'artificio che scoppiettavano alla chiusura del parco è stato un modo divertente di chiudere la nostra vacanza. Eh sì, perchè il giorno dopo siamo partiti alla volta di casa, non senza aver comprato una confezione di camembert che sì, lo so che lo vendono anche alla coop sotto casa ma vuoi mettere con quello preso nella sua patria d'origine? E soprattutto, vuoi mettere il piacere di farsi quasi mille chilometri con il tanfo olezzo di formaggio che dal bagagliaio si spande in tutta l'auto tenendoci compagnia per molti giorni dopo la fine del viaggio? Ah che ricordi le vacanze! :)

Fine

Se avete perso qualche puntata del viaggio, potete ritrovarle tutte qui sotto la voce "Pirenei coast to coast"


6 commenti:

  1. se lo vede mio marito prenota, lui astronauta mancato, ma mi attirano di più altre mete che hai proposto, per cui questo post non lo vedrà!!! ahhah baciiii

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  2. Come descrivi i posti tu, nessun altro!!!! Fantastico....
    Mi viene voglia di partire all'istante :)

    P.S. Se ti interessa, da me c'è un piccolo concorso fotografico

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  3. Noi ci siamo stati l'anno scorso coi due pargoli, peccato che fossimo li per un convegno e abbiamo visto pochissimo però è davvero incantevole, i ponti sulla Garonne sono fantastici :)

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  4. Raffaella - E' la meta che mi è piaciuta forse meno dell'intero viaggio, ma merita comunque una visitina

    Sandra - noooo devi portarcelo povero marito ;) Si divertirebbe un mondo!

    Gioia - Sì, l'avevo visto! Sto cercando una foto che possa combinarsi col tema "famiglia": se trovo qualcosa di bello partecipo molto volentieri!

    Starsdancer - Ecco, noi i ponti sulla Garonna non li abbiamo visti per esempio ^^'

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  5. Che bella Toulouse! La cattedrale un'opera d'arte senza fine.. i dettagli dell'abbaino piacciono molto anche a me, li trovo cosi.. romantici.
    Ma la foto con i prodotti alla violetta (i macarons,) gnamm ci farei un pensierino!
    cari saluti Robin e buon inizio settimana
    Dany

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