sabato 2 giugno 2012

Essen e Düsseldorf

Ecco finalmente, come promesso, il breve reportage della mia trasferta tedesca. Il succo è davvero poco perchè, come ho già detto, le occasioni di uscire dalla fiera sono state pochissime e il tempo libero pari a zero. Ci tenevo comunque a lasciarvi alcuni suggerimenti, visto che un paio di posticini che mi hanno ispirata li ho trovati comunque :)
In generale, mi scuso per la qualità pessima delle foto ma, come accennavo, le poche incursioni fuori-fiera sono state fatte tutte di notte. Ovviamente non avevo un cavalletto (cosa è un cavalletto? XD) che, a pensarci bene, non mi sarebbe servito comunque: con capo e colleghi bisognava scattare mentre camminavamo, chiacchierando, senza rallentare troppo il ritmo, quasi di nascosto. Niente tempo per fermarsi, scegliere un'inquadratura decente, appoggiarsi a qualcosa e tutte le altre accortezze che una brava travel blogger deve tenere a mente. Ma dopo tutto io non sono una travel blogger (per fortuna) quindi eccovi le tappe delle (quasi) libere uscite del Pettirosso a ESSEN e DÜSSELDORF.


Il Gebrandenhof è il ristorante in cui la rivista inglese ha organizzato il suo party. E' stato una vera sorpresa scoprire che dietro la curva di una tangenziale a tre corsie, in un fazzoletto di bosco rimasto nella periferia di Essen, esiste un locale pittoresco come questo: un po' come la casetta di una fiaba dei Grimm!
Purtroppo le foto che ho scattato all'esterno sono venute sfuocatissime, ma potete vedere sul sito del ristorante che si tratta di una tipica casa di campagna con il tetto iper-spiovente alla nordica, i muri bianchi e i travi di legno scuro.
Non ho resistito alla tentazione di fotografare dalle finestre: con tutti i lumini accesi, le luci soffuse e gli interni in legno mi sembrava di sbirciare nella casa di Hänsel e Gretel :)





Questa è la zona birreria, a piano terra. Da fuori e all'interno



Questa è la sala ristorante al piano di sopra. Una collezione di teiere sul ballatoio vi dà il benvenuto in un ambiente caldo e accogliente, dove vorreste preparare un lettino e rimanere per un po', a giocare a Heidi nella baita ;)


Questa era la stanza dove abbiamo cenato, con i mazzi di fiori secchi ed erbe aromatiche che pendevano dl soffitto...


... E le travi decorate perfettamente recuperate


Last but not least, il cibo era ottimo!! A parte un wurstelone slavato che non mi ha convinto molto, il resto era da leccarsi i baffi, soprattutto le patate... Ah, le patate! Meriterebbero un post a parte, vero? ;)
Già sono un cibo da re, poi come le cucinano nei paesi del nord diventano una goduria libidinosissima! In particolare, qui abbiamo provato due eccellenti insalate di patate, una fredda con salume e altre verdure e una calda con un meravigliosa e liffosissima cremina da 10 e lode!



La seconda "gita" è stata a Düsseldorf, un venerdì notte gremito di gente. Il primo impatto con la città non è stato dei migliori: il lungofiume costellato da file di ragazzi annoiati seduti sulle panchine, ognuno con una bottiglia da un paio di litri di birra, a chiacchierare svogliati e alticci. La vista "in notturna" però era emozionante.




Ovviamente ci siamo persi diverse attrazioni, come l'Hofgarten (che pare sia un parco bellissimo) o lo shopping in Königsallee (sapevate che Düsseldorf è la capitale tedesca della moda?). Ma visitare le città di notte ha anche qualcosa di magico: quando i negozi chiudono, le strade si svuotano dal folto popolo del giorno, il sole tramonta e lascia il posto alla coreografia (magistrale in questo caso) delle luci artificiali, t’immergi in una realtà diversa e irreale, quasi fiabesca… O da film. Vi ricordate il vecchio “Prima dell’alba”? Ecco, un po’ quella sensazione… Anche se di fianco hai il Capo e non Ethan Hawke O_o

Al momento della cena, non hai che l'imbarazzo della scelta: nell'affollata Berger strasse trovi di tutto, compresa una caciara da Rimini il 10 agosto. Incluso un artista di strada completamente nudo che si avvicina ai tavolini dei ristoranti per allietare i commensali, coperto solo dalla sua chitarra. Se la canzone è piaciuta, al momento del pagamento alzerà lo strumento in un coro di "olè". Non so se ci vuole più coraggio a combattere la pudicizia o il freddo (considerando che noi affrontavamo il marzo tedesco con cappotto e sciarpa) ma il pubblico locale sembrava apprezzare molto :)

La nostra prima scelta, la Uerige Obergärige Hausbrauerei (non chiedetemi se il nome è tutto o parte: io vi riporto l'insegna così com'era, alla faccia dei due inutilissimi anni di tedesco all'università ^^') era completamente murata, sia fuori che dentro. Abbiamo quindi cenato in un locale sinceramente anonimo, uno dei tanti che contribuiscono al folclore della via. Peccato aver scoperto solo dopo, appena girato l'angolo, l'En De Canon, un ristorantino tranquillo e tipico che ci incuriosiva tutti (e che ha anche ottime votazioni su Tripadvisor vedo!)



Dopo aver attraversato la Rathausplatz (piazza del municipio) nel cuore della Altstadt, con il monumento equestre a Jan Wellem (quello che in foto è una macchia di luce bianca praticamente ^^')



e aver fatto qualche foto stupidina sotto a questa statua, ignorando completamente cosa fosse la "Haus des Karnevals" sullo sfondo


ci siamo diretti nella zona iper moderna della città, quella con i famosi edifici di Gehry (di cui potete leggere qui). Altro giro, altra atmosfera, certamente altri prezzi.


Se in centro c'è la folla variopinta e mista, questo "villaggio architetti" mi dà l'idea di attirare la parte più fighetta della città. Ovviamente Capo e alcuni colleghi, entusiasti, hanno proposto di fermarsi in un locale, nonostante fossero le 3 di notte e il mattino dopo dovessimo alzarci alle 7. Non so se sia stata la mia faccia che tradiva un "Piuttosto fatemi morire, qui, subito!" o la stanchezza che sotto sotto si faceva sentire anche per loro, comunque alla fine ci siamo limitati a visitare la zona, attraversando il ponte di legno fino al lussuoso Hotel Hyatt e a immaginare come potesse essere camminare sul pavimento di vetro, proprio sopra le nostre teste. Se non resistete alla curiosità non vi preoccupate: il prossimo weekend potete trascorrerci una notte per la modica cifra di 205 € (offerta booking ovviamente: cosa pensavate, che fosse la tariffa ufficiale?? Pezzenti! ;))



Dal ponte di fronte all'hotel si gode anche un'ottima vista del quartiere, con gli edifici storti (parte degli "esperimenti architettonici" iper moderni) e la Torre Rheinturm che funziona tra l'altro da enorme orologio


Vedete quelle luci rosse? Servono per separare ore, minuti e secondi (indicati da altre luci bianche che però nella foto non sono venute) Potete capire meglio leggendo qui. Se avete lo stomaco forte e il portafogli troppo pesante, potete provare a cenare nel suo "ristorante girevole" dove pare si goda un panorama mozzafiato.

Per quel che ci riguarda, l'ultima cena l'abbiamo fatta al McDonald's dietro all'hotel ;) Posso confessarlo? E' stata la più bella! :)) Un po' perchè era finalmente un orario umano (tipo le 21.00 che per i miei gusti è già tardi) un po' perchè eravamo solo noi quattro, senza ospiti o clienti, quindi totalmente rilassati; un po' perchè la fiera aveva chiuso e si avvicinava il momento della partenza verso casa. Forse per l'euforia mista alla stanchezza abbiamo trovato particolarmente divertente il McGioco del momento: il Monopoli
Dopo aver vinto un extra drink e un gelato gratis ci abbiamo preso gusto (si sa che la vincita è sempre inebriante) e abbiamo... ehm... ho iniziato a ravanare tra i bicchieroni di carta lasciati dagli altri avventori per vedere se avevano lasciato delle tesserine del gioco, suscitando l'ilarità di Capo e colleghi che si rotolavano sui tavoli dal gran ridere ^^'
A mia discolpa vorrei che fosse messo agli atti che:
A- ero alticcia: non sapevate che la troppa stanchezza causa un'ubriacatura simile all'abuso di alcool? Oh yeah.
B- ero l'unica che non aveva vinto nulla (come al solito...) e ci tenevo a sperimentare cosa si provasse ad aprire il biglietto "Congratulazioni! Ritira il tuo McFlurry gratis"
C- tutto il ristorante ha apprezzato e si è unito al gioco, tanto che il cameriere italiano, in un rigurgito nostalgico, è venuto al nostro tavolo e ci ha regalato delle tesserine in più :)

Che dite, vi ho convinte a trascorrere una serata al McDonald's di Mercedesstrasse? No?? Beh, spero almeno di avervi incuriosito un po' su Essen e Düsseldorf  :)
Buon weekend!!

6 commenti:

  1. in effetti queste città tedesche non sono tra le + note e visitate, ma sembra meritino comunque.
    Ecco il ristorante EN DE CANON è troppo il mio stile architettonico preferito!!! baci

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  2. Che meraviglia il ristorante!!!! Mi è venuta voglia di birraaaaaaaaaaaaa

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  3. Va bene, è deciso: dobbiamo andare tutte insieme in quel ristorante ;)

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  4. Conosco molto bene entrambe le città! Molto belle le tue foto :)

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  5. ...e dalle tesserine in più, almeno, hai vinto qualcosa? :)

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  6. Cherry - davvero le conosci? In genere la gente mi chiede in che parte di Germania si trovano esattamente...
    Rachele - ovviamente no ^^'

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