L'8 marzo di due anni fa ero con Poiana 3 in ospedale per quello che poteva sembrare un banale prelievo del sangue. In realtà, era il primo passo per la tipizzazione HLA che ci avrebbe permesso di entrare nella banca dati dei donatori di midollo osseo.
La scelta della data era puramente casuale, ma a posteriori ho pensato che non ci fosse modo migliore per celebrare la festa della donna :) Le donne da sempre sono simbolo di vita, caratteristica che in genere si traduce nella gravidanza. Ma non è solo con il parto che si può "dare la vita": la donazione di sangue, di midollo e di organi sono un contributo alla vita altrettanto importante.
C'era poi qualcosa di prezioso nel fatto di essere lì con un'amica d'infanzia (conosciuta, udite udite, ben all'asilo nido!) con cui avevo condiviso la stragrande maggioranza della mia vita: era come suggellare un patto d'amicizia e di solidarietà al femminile :)
In questi due anni non ho mai smesso di sperare di essere chiamata, per avere l'occasione di essere utile a un malato per cui
io sono l'unica speranza. E' increbidile pensare di avere un "gemello" sconosciuto da qualche parte nel mondo. Allo stesso tempo mi cruccio per avere preso questa decisione così tardi: anche se erano anni che ci pensavo, non mi ero mai ritagliata il tempo necessario per raccogliere più informazioni (mi sono poi resa conto, infatti, della mia ignoranza in materia!): la vita e i suoi ritmi frenetici avevano sempre altre priorità e io rimandavo, con buona dose, lo ammetto, di egoismo e indifferenza.
Peccato che, mentre noi sani siamo impegnati a vivere, per il malato in lista d'attesa anche un mese può fare la differenza tra la vita e la morte.
Ho pensato molto prima di scrivere questo post. Come forse avrete capito, preferisco tenermi alla larga da qualsiasi tipo di pubblicità, proselitismo o propaganda. Men che meno sono solita elargire "consigli di vita" alla gente. In più, avevo paura di passare per quella che si vanta di aver fatto una buona azione. Già il solo fatto di scriverlo mi disgusta O_o Nel caso fosse necessario chiarirlo, essere donatori è una cosa
normale, tant'è vero che è una scelta alla portata di tutti, non di persone speciali.
Poi però mi è stato fatto notare che le informazioni si diffondono solo attraverso la comunicazione :) Quindi ho pensato di correre il rischio, dicendomi che, se anche una sola persona sarà invogliata a fare un salto sul sito dell'
ADMO dopo essere passata di qui, ne sarà valsa la pena :)