- Dopo neanche un mese di lavoro mi sembra di essere qui seduta alla scrivania, da sempre. Com'è possibile che la settimana scorsa mi sia svegliata pensando "Sento di aver proprio bisogno di una lunga vacanza", salvo poi realizzare che arrivo dritta dritta da cinque settimane di ferie estive? Non vi dico che delusione quando me ne sono resa conto...
- Soffro di letargia fulminante. Del tipo che la sera alle nove inizio a sbadigliare e non arrivo sveglia alla fine dei titoli di testa dei film. Sono pigra e pur progettando un piano d'attacco poderoso alla cellulite, di fatto rimando qualsiasi iscrizione a palestre o piscine.
- A questo proposito, ieri mi è venuta la malaugurata idea di salire sulla bilancia. Dico io, ci sarà stato pure un motivo se la evitavo da ben cinque mesi... Infatti il verdetto mi ha fatto mancare. Ebbene, mi autocondanno alla pubblica gogna e ve lo confesso: per un pelo non ho visto il SEI. Ma un pelino tale che se fossi salita inspirando invece che espirando il temutissimo numero sarebbe apparso, il vigliacco. Non è tanto il numero in sé che mi ha depresso, quanto il fatto che arrivi dopo un'estate in cui ho cercato di controllarmi: niente dolci a fine pasto, niente merende colossali, ho evitato di assaggiare un sacco di piatti tipici. Per che cosa, di grazia? E non tirate fuori il metabolismo: lo so che dieci anni fa era decisamente più arzillo e mia madre mi ha già gentilmente informato della caduta libera che avverrà nei prossimi vent'anni. Siamo a posto.
- Con micidiale tempismo, proprio ieri è rientrata dai Caraibi la nuova collega (come l'avevamo chiamata? El Tigre Jurásico?) raccontando di come finalmente è riuscita a metter su due chili in vacanza, lei che in genere dimagrisce sempre e torna pelle e ossa, povera stella. Dopo avermi illustrato con dovizia di dettagli il perché e percome del suo nuovo nail-art (dopo tutto non scordiamoci che è una manista) e avermi abbondantementesfrantecato descritto l'insistenza di questo corteggiatore che "proprio non vuol capire che non c'è storia", per fortuna sono riuscita a sviare il discorso su un terreno più interessante, ovvero le offerte per le vacanze natalizie ;)
- Perché sì, dopo 33 inverni trascorsi nella fredda, umida e nebbiosa pianura padana mi è venuta una gran voglia di provare a spezzare il lungo buio con una vacanza al caldo. Mentre io sono indecisa tra Capo Verde e St Lucia, il mio portafoglio valuta le opzioni Sicilia-in-campeggio vs Canarie-villaggio-all-inclusive e la mia paura dell'aereo propende per Gatteo mare o le pinetine dei lidi ferraresi. Nel frattempo, ovviamente, Capo non è informato della mia idea di chiedere due settimane di ferie per Capodanno.
- So che lo aspettavate da tempo. Ebbene sì, la detonazione è avvenuta: dopo quindici giorni di armistizio più o meno pacifico, la settimana scorsa Stakanov mi ha fatto proprio saltare i nervi. C'è mancato davvero tanto così perché scaraventassi dal balcone lei, la sua faccia da schiaffi e quel modo di fare che farebbe imbestialire un bonzo. E avrei fatto la felicità di parecchie persone, ohhhh sìììì! Una standing ovation da qui alla città dove abita. Per fortuna della mia fedina penale, però, dopo un'ora dalla sfuriata se n'è andata, lasciandomi tutto il pomeriggio a disposizione per far sbollire la rabbia in solitudine.
- Dopo i primi due giorni di pioggia e aria umida (grazie autunno!) la monarchia tricologica sulla mia testa ha ripreso vigore e al momento giro sormontata da una fitta nuvola di stoppa. Fichissima! Quando anche tua madre ti guarda col naso arricciato e dice che dovresti proprio curarti di più non c'è molto da aggiungere. Sto persino considerando la possibilità di tagliarmi i capelli, per la prima volta in vita mia. Dicono che sia molto liberatorio (e sì, mi viene in mente lui ;)) Chissà...
- E' un periodo che al lavoro sto collezionando una discreta serie di... diciamo così, interruzioni precoci di comunicazione, tanto per non dire scornettate sui denti. Lunedì un cliente, sabato il soccorso dell'ACI, oggi perfino un operatore di Fastweb. Avete letto bene, un venditore di call center... Ma non è a loro che viene sbattuto il telefono in faccia per definizione?? O_o
- Domenica sono stata al matrimonio di quell'addio al nubilato. Di nuovo non mi aspettavo una cerimonia da manuale - e facevo bene, perché in effetti il vestito mi faceva orrore, i fiori altrettanto, la musica in chiesa era inascoltabile, l'apparecchiata misera e la gente discretamente rozza. Eppure è stato, a sorpresa, uno dei pochissimi matrimoni in cui mi sono commossa, nonostante non fossi particolarmente legata alla sposa e avessi visto lo sposo solo due volte. Questo perché si sono rivelati
una coppia così dolce, affiatata e tenera da far sciogliere anche il cuore più algido, come il mio ;)
Va da sé che a quel punto tutti i dettagli estetici erano già scomparsi per lasciare posto solo al ricordo di un bellissimo matrimonio. Quando vedi due persone così adatte una all'altra da sembrare plasmate per incastrarsi perfettamente non puoi non essere contagiata da tanta gioia e non unirti al festeggiamento con trasporto totale. E poi vabbè, mi sono trovata a pensare che il mondo in fondo è un posto bellissimo se succedono ancora magie simili, ma queste riflessioni preferisco risparmiarvele, ho uno scampolo di dignità da salvaguardare ;) Vi lascio però con una fotografia unica, eccezionale, un documento dal profondo valore storico: sarà per la stanchezza atavica di cui parlavo al punto due, sarà per la mancanza di tè in quel fine ristorante, fatto sta che per evitare di cadere bocconi sulla torta nuziale con tanto di bolla al naso sono arrivata addirittura a compiere il grande passo...
- Soffro di letargia fulminante. Del tipo che la sera alle nove inizio a sbadigliare e non arrivo sveglia alla fine dei titoli di testa dei film. Sono pigra e pur progettando un piano d'attacco poderoso alla cellulite, di fatto rimando qualsiasi iscrizione a palestre o piscine.
- A questo proposito, ieri mi è venuta la malaugurata idea di salire sulla bilancia. Dico io, ci sarà stato pure un motivo se la evitavo da ben cinque mesi... Infatti il verdetto mi ha fatto mancare. Ebbene, mi autocondanno alla pubblica gogna e ve lo confesso: per un pelo non ho visto il SEI. Ma un pelino tale che se fossi salita inspirando invece che espirando il temutissimo numero sarebbe apparso, il vigliacco. Non è tanto il numero in sé che mi ha depresso, quanto il fatto che arrivi dopo un'estate in cui ho cercato di controllarmi: niente dolci a fine pasto, niente merende colossali, ho evitato di assaggiare un sacco di piatti tipici. Per che cosa, di grazia? E non tirate fuori il metabolismo: lo so che dieci anni fa era decisamente più arzillo e mia madre mi ha già gentilmente informato della caduta libera che avverrà nei prossimi vent'anni. Siamo a posto.
- Con micidiale tempismo, proprio ieri è rientrata dai Caraibi la nuova collega (come l'avevamo chiamata? El Tigre Jurásico?) raccontando di come finalmente è riuscita a metter su due chili in vacanza, lei che in genere dimagrisce sempre e torna pelle e ossa, povera stella. Dopo avermi illustrato con dovizia di dettagli il perché e percome del suo nuovo nail-art (dopo tutto non scordiamoci che è una manista) e avermi abbondantemente
- Perché sì, dopo 33 inverni trascorsi nella fredda, umida e nebbiosa pianura padana mi è venuta una gran voglia di provare a spezzare il lungo buio con una vacanza al caldo. Mentre io sono indecisa tra Capo Verde e St Lucia, il mio portafoglio valuta le opzioni Sicilia-in-campeggio vs Canarie-villaggio-all-inclusive e la mia paura dell'aereo propende per Gatteo mare o le pinetine dei lidi ferraresi. Nel frattempo, ovviamente, Capo non è informato della mia idea di chiedere due settimane di ferie per Capodanno.
- So che lo aspettavate da tempo. Ebbene sì, la detonazione è avvenuta: dopo quindici giorni di armistizio più o meno pacifico, la settimana scorsa Stakanov mi ha fatto proprio saltare i nervi. C'è mancato davvero tanto così perché scaraventassi dal balcone lei, la sua faccia da schiaffi e quel modo di fare che farebbe imbestialire un bonzo. E avrei fatto la felicità di parecchie persone, ohhhh sìììì! Una standing ovation da qui alla città dove abita. Per fortuna della mia fedina penale, però, dopo un'ora dalla sfuriata se n'è andata, lasciandomi tutto il pomeriggio a disposizione per far sbollire la rabbia in solitudine.
- Dopo i primi due giorni di pioggia e aria umida (grazie autunno!) la monarchia tricologica sulla mia testa ha ripreso vigore e al momento giro sormontata da una fitta nuvola di stoppa. Fichissima! Quando anche tua madre ti guarda col naso arricciato e dice che dovresti proprio curarti di più non c'è molto da aggiungere. Sto persino considerando la possibilità di tagliarmi i capelli, per la prima volta in vita mia. Dicono che sia molto liberatorio (e sì, mi viene in mente lui ;)) Chissà...
- E' un periodo che al lavoro sto collezionando una discreta serie di... diciamo così, interruzioni precoci di comunicazione, tanto per non dire scornettate sui denti. Lunedì un cliente, sabato il soccorso dell'ACI, oggi perfino un operatore di Fastweb. Avete letto bene, un venditore di call center... Ma non è a loro che viene sbattuto il telefono in faccia per definizione?? O_o
- Domenica sono stata al matrimonio di quell'addio al nubilato. Di nuovo non mi aspettavo una cerimonia da manuale - e facevo bene, perché in effetti il vestito mi faceva orrore, i fiori altrettanto, la musica in chiesa era inascoltabile, l'apparecchiata misera e la gente discretamente rozza. Eppure è stato, a sorpresa, uno dei pochissimi matrimoni in cui mi sono commossa, nonostante non fossi particolarmente legata alla sposa e avessi visto lo sposo solo due volte. Questo perché si sono rivelati
una coppia così dolce, affiatata e tenera da far sciogliere anche il cuore più algido, come il mio ;)
Va da sé che a quel punto tutti i dettagli estetici erano già scomparsi per lasciare posto solo al ricordo di un bellissimo matrimonio. Quando vedi due persone così adatte una all'altra da sembrare plasmate per incastrarsi perfettamente non puoi non essere contagiata da tanta gioia e non unirti al festeggiamento con trasporto totale. E poi vabbè, mi sono trovata a pensare che il mondo in fondo è un posto bellissimo se succedono ancora magie simili, ma queste riflessioni preferisco risparmiarvele, ho uno scampolo di dignità da salvaguardare ;) Vi lascio però con una fotografia unica, eccezionale, un documento dal profondo valore storico: sarà per la stanchezza atavica di cui parlavo al punto due, sarà per la mancanza di tè in quel fine ristorante, fatto sta che per evitare di cadere bocconi sulla torta nuziale con tanto di bolla al naso sono arrivata addirittura a compiere il grande passo...