Vi chiedevate dove fossi finita in queste settimane in cui bazzico poco sui blog? Lo so che era la prima domanda stampata nella vostra mente al risveglio e l'ultima che vi arrovellava lo stomaco la sera ;) Ecco quindi un aggiornamento di quel che succede dalle parti del nido.
Anche quest’anno abbiamo fatto una due giorni di team building in montagna. Non è nevicato e il paesaggio non era incantato come
l'inverno scorso ma il rifugio era decisamente accogliente e, complice il sole, il setting non era niente male.
Il primo giorno è stato fantastico: attività divertenti, risate, complicità, un clima festoso da gita di classe che ti fa quasi apprezzare anche il fatto di dormire in una camerata da 8 o dover dividere un unico bagno con 11 persone. Io e Stakanov abbiamo anche improvvisato un torneo di briscola davanti al fuoco, tanto per dire.
Poi il giorno dopo, non so neanche come, l’incanto si rompe e un semplice gioco riesce a tirare fuori conflitti latenti, rancori, insicurezze e tutta una serie di implicazioni emotive abbastanza fuori luogo. Anche se sospetto che la causa scatenante fosse un dissapore Capo – Moglie, il malumore contagia tutti. E così un’uscita che doveva servire per compattare il gruppo termina con partecipanti scontrosi che non vedono l’ora di tornare a casa. Alla faccia dell’affiatamento sbandierato il giorno precedente.
Dopo
questo aggiornamento pensavate che non potesse andare peggio? Sbagliato! Neanche un mese dopo quel post scoppia un’altra bomba: Poiana 3 caccia di casa il suo convivente dopo aver scoperto una corrispondenza segreta che testimonia senza ombra di dubbio una relazione tra lui e una collega. Che dura da
un anno e mezzo. Come nella migliore tradizione, non sono mancati evergreen quali:
1) la maturità di lui che non trova il coraggio di confessare nemmeno davanti al fatto compiuto.
2) le date delle email che svelano come la tresca fosse già in atto quando lui e Poiana sono andati a convivere.
3) squallidi giuramenti su madre, sorelle e nonna per convincere Poiana “che non hanno mai fatto sesso” (peccato che i suoi frequenti mal di schiena fossero causati dalle loro acrobazie, descritte con dovizia di particolari nelle suddette email).
4) per finire in bellezza, l’incapacità di stare da solo e il conseguente tentativo, meschino ed egoista, di riallacciare i rapporti con la rassicurante compagna tradita che lui, sappiatelo, "ha sempre amato e mai messo in discussione".
Per fortuna Poiana 3 ha avuto la presenza di spirito di aggregarsi alla prima partenza di Viaggiatori nel Mondo, senza neanche sapere bene quale fosse la meta. Adesso si trova in Birmania, dove internet è bandito e non c’è roaming internazionale. Ergo, lui non la può raggiungere :) Cosa succederà al suo ritorno non è dato sapere, ma spero di non doverla raccogliere di nuovo col cucchiaino perché non è stata una bella esperienza.
Che ci crediate o no, da un mese vado in piscina una volta alla settimana, talvolta due :) Annuncio altresì che ormai riesco a nuotare 4 vasche (da 18 m, mica 50, ma questi son dettagli ;)) senza fermarmi. Praticamente un miracolo. Certo, una spinta fondamentale mi viene data dall’acqua a 27° e dal fatto che la piscina sia praticamente deserta negli orari in cui vado io.
Ma come si sa, ogni medaglia ha due facce e il risvolto negativo della piscina è… l’estetista O_o
La rivoluzione delle mie abitudini da grizzly ha avuto anche risvolti comici. Primo, la ricerca dell’estetista più vicina al lavoro che, nel mio caso, è un centro “estetico” cinese. Ecco, non che io credessi che quei bunker oscurati, con immagini di ragazze ammiccanti, il neon rosso che lampeggia costantemente “aperto” e i “massaggi a quattro mani” in bella mostra nel listino fossero davvero dei centri estetici. Ma la mia tirchieria mi ha suggerito che forse, insieme ad altro, tanto perché la copertura funzionasse, potevano infilare nell’attività anche una ceretta a prezzo modico. Si sa che i cinesi sono imbattibili in questo. E va beh, non sto a raccontarvi la storia, vi confermo solo che no, in quei centri non fanno cerette. Solo “massaggi”.
E così mi sono spostata di un isolato e ho fatto la conoscenza dell’estetista dei licantropi di Twilight. Appena entrata, una ragazza che ha la metà dei miei anni mi chiede se la ceretta all’inguine la voglio totale. Quando rispondo che già fa abbastanza male una depilazione da costume, col cavolo che mi spingo oltre, lei mi scruta tra il deluso e l’incredulo e replica “Beh, almeno dietro la facciamo, vero?”
Per fortuna ho la prontezza di censurare un “Dietro in che senso?” e mi limito a balbettare che credo di poter sopravvivere senza. Come sentirsi più vecchia di dieci anni in dieci secondi.
Infine la bella notizia: finalmente abbiamo prenotato il viaggio di capodanno!! :D Dopo aver desiderato per anni di spezzare l’inverno con una vacanza al caldo, finalmente ho preso il coraggio di realizzare questo sogno. E anche se Mr Owl si lamenta perché abbiamo speso troppo, anche se non sempre riesco a non pensare alle oltre 8 ore di volo che mi aspettano, il conto alla rovescia è iniziato: se tutto va bene, fra due settimane sarò col sedere nell’acqua di Watamu beach, Kenya :)