E così lo scorso weekend siamo tornati nel nido.
E' una settimana che cerco di finire questo post, ma tra gli scatoloni, le lavatrici del cambio armadio e la domenica passata a seguire un evento da casa non sono riuscita ad andare molto avanti ^^' Vediamo se oggi va meglio...
Non so se sia un meccanismo di difesa psicologico o se davvero quest'anno avessimo mobilitato più roba, fatto sta che il trasloco si è rivelato una fatica immane: non ricordavamo una lavorata simile l'autunno scorso!
Al terzo giro in macchina mi sono detta che l'estate prossima farò a meno di lanterne, lumini e candele (ci credereste che mi hanno riempito due sacchetti grandi?)
Al quinto giro, issandomi sulle spalle uno zaino all'Ambrogio Fogar pieno di libri, mi sono ripromessa di non spostare mai più un singolo volume dalla libreria di casa (ignorando volutamente il fatto che, purtroppo, l'estate è l'unico periodo in cui ho davvero tempo per leggere)
Al settimo giro, con l'ennesimo carico di abiti sulle spalle, con le grucce che ti segano le dita e i vestiti che scivolano per terra che è una meraviglia - praticamente li semini dietro di te come la scia di briciole di Pollicino - ho sbottato giurando di buttare tutto quello che non ho messo questa stagione (e più o meno l'ho fatto davvero! Quattro sacconi pieni per la Caritas, Aleeee!)
All'ultimo giro, mentre io e Mr Owl arrancavamo trascinando addirittura il freezer, abbiamo deciso che la prossima estate si mangeranno solo insalate! ;)
A metà settembre avevo iniziato a sentire voglia di casa. E' una sensazione ancora nuova e piacevolissima notare come il nido in città, quell'appartamento a cui mi sono adattata con fatica, sia diventato ormai "casa". Con l'arrivo della pioggia e di temperature che invogliano a trascorrere più tempo dentro anzichè in giardino, avevo proprio voglia di rimpossessarmi di quegli spazi accoglienti e riforniti di tutto quello che è "mio": la scrivania con le mie cose, il materiale per gli esperimenti creativi, l'adsl, una cucina moderna e attrezzata (che soddisfazione accendere di nuovo il forno!) e in generale un ambiente più caldo, intimo e raccolto.
Non pensavo che avrei sentito il distacco dalla campagna e dalla vecchia casa dove sono cresciuta, dato che ormai non ha più nulla dell'atmosfera che conoscevo. Invece confesso che un po' di magone c'era via via che svestivo le stanze dei pochi soprammobili e impacchettavo tutti gli oggetti che avevano reso la casa ancora viva per quattro mesi. Mi sono sentita (stupidamente, lo so, ma la sensibilità non è razionale, no?) come se la stessi abbandonando, tradendo un'altra volta. Il pensiero di non poter più fare il pieno di sole al mattino, aprendo tutte le finestre che danno a est, di non avere più Tigro e il suo amichetto che si intrufolano tra le nostre gambe rischiando di farci cadere, di non dover più innaffiare il basilico, le rose e le piante aromatiche hanno risvegliato una malinconia inaspettata.
Per un attimo avevo dimenticato che la mia natura ha una vena malinconica con cui devo sempre fare i conti, che mi porta ad affezionarmi a qualsiasi luogo e a faticare ad affrontare ogni piccolo cambiamento.
La novità positiva è che la fase di spaesamento è durata molto poco. Il guardarsi intorno confusi "Ma dov'è che li tenevamo i taglieri?" "Mr Owl, guarda che il primo cassetto era il mio tu avevi quello lì sotto!" è passato e ci siamo ri-impossessati di casa come se non fossimo mai andati via. Il risultato è stato appagante :)
Mr Owl si è cimentato nel primo spezzatino della sua carriera - che è riuscito perfettamente!!! Tanto che, nonostante la dose fosse per un esercito, abbiamo congelato solo due tupperware superstiti ^^'
Ho riscoperto gli oggetti che amo e che quasi non ricordavo
Mentre Mr Owl iniziava la sua luna di miele col pianoforte (un romantico tete-à-tete che durerà ancora qualche giorno)
Ho rimesso a posto tutte le candele e le lanterne che avevo traslocato ;)
E stasera festeggiamo con unaventina trentina * di ospiti. Alè :))
Buon weekend a tutti voi!
* aggiornamento delle 13.00 - nel frattempo gli invitati sono aumentati ;)
E' una settimana che cerco di finire questo post, ma tra gli scatoloni, le lavatrici del cambio armadio e la domenica passata a seguire un evento da casa non sono riuscita ad andare molto avanti ^^' Vediamo se oggi va meglio...
Non so se sia un meccanismo di difesa psicologico o se davvero quest'anno avessimo mobilitato più roba, fatto sta che il trasloco si è rivelato una fatica immane: non ricordavamo una lavorata simile l'autunno scorso!
Al terzo giro in macchina mi sono detta che l'estate prossima farò a meno di lanterne, lumini e candele (ci credereste che mi hanno riempito due sacchetti grandi?)
Al quinto giro, issandomi sulle spalle uno zaino all'Ambrogio Fogar pieno di libri, mi sono ripromessa di non spostare mai più un singolo volume dalla libreria di casa (ignorando volutamente il fatto che, purtroppo, l'estate è l'unico periodo in cui ho davvero tempo per leggere)
Al settimo giro, con l'ennesimo carico di abiti sulle spalle, con le grucce che ti segano le dita e i vestiti che scivolano per terra che è una meraviglia - praticamente li semini dietro di te come la scia di briciole di Pollicino - ho sbottato giurando di buttare tutto quello che non ho messo questa stagione (e più o meno l'ho fatto davvero! Quattro sacconi pieni per la Caritas, Aleeee!)
All'ultimo giro, mentre io e Mr Owl arrancavamo trascinando addirittura il freezer, abbiamo deciso che la prossima estate si mangeranno solo insalate! ;)
A metà settembre avevo iniziato a sentire voglia di casa. E' una sensazione ancora nuova e piacevolissima notare come il nido in città, quell'appartamento a cui mi sono adattata con fatica, sia diventato ormai "casa". Con l'arrivo della pioggia e di temperature che invogliano a trascorrere più tempo dentro anzichè in giardino, avevo proprio voglia di rimpossessarmi di quegli spazi accoglienti e riforniti di tutto quello che è "mio": la scrivania con le mie cose, il materiale per gli esperimenti creativi, l'adsl, una cucina moderna e attrezzata (che soddisfazione accendere di nuovo il forno!) e in generale un ambiente più caldo, intimo e raccolto.
Non pensavo che avrei sentito il distacco dalla campagna e dalla vecchia casa dove sono cresciuta, dato che ormai non ha più nulla dell'atmosfera che conoscevo. Invece confesso che un po' di magone c'era via via che svestivo le stanze dei pochi soprammobili e impacchettavo tutti gli oggetti che avevano reso la casa ancora viva per quattro mesi. Mi sono sentita (stupidamente, lo so, ma la sensibilità non è razionale, no?) come se la stessi abbandonando, tradendo un'altra volta. Il pensiero di non poter più fare il pieno di sole al mattino, aprendo tutte le finestre che danno a est, di non avere più Tigro e il suo amichetto che si intrufolano tra le nostre gambe rischiando di farci cadere, di non dover più innaffiare il basilico, le rose e le piante aromatiche hanno risvegliato una malinconia inaspettata.
Per un attimo avevo dimenticato che la mia natura ha una vena malinconica con cui devo sempre fare i conti, che mi porta ad affezionarmi a qualsiasi luogo e a faticare ad affrontare ogni piccolo cambiamento.
La novità positiva è che la fase di spaesamento è durata molto poco. Il guardarsi intorno confusi "Ma dov'è che li tenevamo i taglieri?" "Mr Owl, guarda che il primo cassetto era il mio tu avevi quello lì sotto!" è passato e ci siamo ri-impossessati di casa come se non fossimo mai andati via. Il risultato è stato appagante :)
Mr Owl si è cimentato nel primo spezzatino della sua carriera - che è riuscito perfettamente!!! Tanto che, nonostante la dose fosse per un esercito, abbiamo congelato solo due tupperware superstiti ^^'
Ho riscoperto gli oggetti che amo e che quasi non ricordavo
Mentre Mr Owl iniziava la sua luna di miele col pianoforte (un romantico tete-à-tete che durerà ancora qualche giorno)
Ho rimesso a posto tutte le candele e le lanterne che avevo traslocato ;)
E stasera festeggiamo con una
Buon weekend a tutti voi!
* aggiornamento delle 13.00 - nel frattempo gli invitati sono aumentati ;)