Dopo l'incubo lavorativo di ieri pomeriggio, stamattina l'ufficio era l'ultimo posto in cui sarei venuta. Iniziare la giornata facendo il conto alla rovescia per il sospirato weekend non è esattamente il modo più piacevole per trascorrere una giornata produttiva. Stare tutto il tempo sulle spine, aspettandomi un attacco da lei, ha riportato in auge la vecchia ansia e il mal di stomaco del liceo, quella che precedeva le verifiche e le interrogazioni importanti.
Come mi aspettavo, anche oggi l'atmosfera è densa, satura del suo cattivo umore che deprimerebbe anche un buddha, ingombra di silenzio pesante interrotto solo dai suoi sospiri rabbiosi che sfoga a intervalli regolari per ringhiare su qualunque cosa: il mio lavoro, la poca professionalità degli hotel, i preventivi che saranno anche stati approvati dal capo ma sono comunque troppo alti, niente sfugge alla sua collera.
E io posso anche essere d'accordo con chi dice che StakanovCollega deve avere una vita davvero poco appagante per essere sempre così arrabbiata, ma tutto sommato questo non mi consola, nè m'interessa nel momento in cui arriva a rovinare anche la mia, di vita.
Come se non bastassero i problemi sollevati dall'amministrazione, oggi pomeriggio viene anche a sindacare sulle ferie che non ho preso ("Perchè non sei rimasta a casa tutto agosto così chiudevamo l'ufficio?" O.O) e sugli straordinari che segno - che quando li fai sono indispensabili, ma quando li devi recuperare sono sempre troppi. Veramente, sento di non resistere un giorno di più qui.
Per sopravvivere con un mezzo sorriso a questo ambiente deprimente e ansiogeno cerco di tenere a galla una sottospecie di inner-peace e di rianimare la mia striminzita autostima concentrandomi su tutte le cose belle che mi aspettano al di fuori di questo ufficio, pensando a quanto le giornate nere sul lavoro siano poca cosa rispetto ai gravi problemi della vita che per fortuna in questo momento non ho, tentando di costruirmi la corazza di cui tutti parlano (e che al momento è un'idea ancora un po' nebulosa).
Vorrei ingannare il trascorrere lento delle ore provando a perdermi in un altro diario di viaggio, ma non ne ho proprio la forza, scusate :(
AGGIORNAMENTO DELLE 18.04
- E' ora di uscireeeeeee! Weekend ufficialmente iniziato, ALEEEE :))))))
- Un'amica che cerca lavoro e mi aveva chiesto di poter mandare il curriculum qui ha per caso conosciuto Stakanov (nella vita reale, non per lavoro). Dice che non ci pensa neanche ad aver a che fare con una ragazza così maleducata e arrogante.
Non so se la notizia mi abbatte ancor di più, al pensiero di chi devo sopportarmi - oppure se mi solleva il morale, perchè è la prova 1) che non sono paranoica 2) che i suoi difetti sono ben evidenti se lei li ha colti in un pomeriggio.