Come sapete in genere non faccio alcun riferimento a nomi o luoghi della mia vita reale, ma stavolta vado sul sicuro se scrivo che sono di ritorno dalla Mille Miglia.
La "corsa più bella del mondo" ha un mondo satellite di circa 300 collaboratori (giornalisti, staff tecnico, organizzatori, sponsor, interpreti, hostess, organizzatori di vario tipo) tale da garantire un sufficiente anonimato alla tua partecipazione ;)
Giovedì mattina alla "punzonatura" Piazza della Loggia era piena più di "staff", "guest", "press" e "VIP" che di partecipanti, quindi confessare che ero là è più o meno come dire di essere stati in Portobello Road in orario di mercato: una goccia nel mare :)
Quello che ricorderò della mia Mille Miglia è sicuramente il sonno, taaaaanto sonno!
I picchi di ansia nei momenti cruciali, quando la gara sta per partire e tutto deve essere pronto: non c'è posto per imprevisti nè ritardi, neanche di pochi secondi.
I sorrisi ai clienti che a fine giornata ti lasciano le guance indolenzite e le pappardelle da ripetere a pappagallo per tutto il giorno, tanto che alla sera sei senza voce.
L'attorcigliamento di stomaco e il dover mordersi la lingua senza mandare tutti al diavolo, quando la poca organizzazione degli altri ti costringe a lavorare di più, sacrificando ore di sonno e tempo prezioso che avresti potuto trascorrere con la tua famiglia.
Le risate e l'affiatamento coi "colleghi sul campo", quelli che collaborano con noi solo durante gli eventi senza far parte dell'ufficio (contratti a progetto vs tempo indeterminato) e che, ironia della sorte, sono persone deliziose, alla facciazza di StakanovCollega.
Un bellissimo sole che scalda il viso e migliora l'umore, un gelato in riva al lago quando il primo incarico (quello più difficile) è stato portato a termine.
Ma anche la pioggia battente dell'ultimo giorno, quando devi guidare l'auto del capo a non meno di 150 km/h "perchè di cavalli in questo motore ce ne sono, sai?"
La complicità con lo staff organizzatore, persone che fino al giorno prima non conoscevi e che probabilmente non vedrai più, ma che la concitazione e l'intensità del momento fanno sembrare i tuoi migliori amici.
Il terremoto, che si è sentito anche a Brescia. Nonostante io sia una gran fifona, stranamente il terremoto non mi fa paura, quindi la mia reazione istintiva è stata di arrotolarmi meglio nelle coperte e riprendere a dormire. In quei pochi secondi di dormiveglia prima della catalessi, però, mi è venuto in mente che la zona sismica è più a Sud di Brescia, quindi probabilmente l'epicentro era vicino a casa. Ho quindi pensato a Mr Owl e ai miei genitori, mamma pettirosso in particolare che è terrorizzata dai terremoti adesso che abita al sesto piano. E quindi mi sono forzata ad alzarmi, a cercare il cellulare personale, accenderlo e tenerlo sul comodino vicino a me, nel caso qualcuno avesse bisogno...
MA
La Mille Miglia è stata anche occasione di calcoli. E così mi sono resa conto che:
Negli ultimi due giorni ho fatto 14 ore di straordinario.
Durante l'Evento nel ho fatte 42.
Se partiamo a contare dall'inizio dell'anno, le ore di straordinario ammontano a ben 251.
Senza dimenticare una trentina di giorni di trasferta, generalmente non coincidenti con quelli di Mr Owl che, nel frattempo, se n'è sorbiti una settantina.
Da questo calcolo si evince con chiarezza che HO DISPERATAMENTE BISOGNO DI UNA VACANZA!
La "corsa più bella del mondo" ha un mondo satellite di circa 300 collaboratori (giornalisti, staff tecnico, organizzatori, sponsor, interpreti, hostess, organizzatori di vario tipo) tale da garantire un sufficiente anonimato alla tua partecipazione ;)
Giovedì mattina alla "punzonatura" Piazza della Loggia era piena più di "staff", "guest", "press" e "VIP" che di partecipanti, quindi confessare che ero là è più o meno come dire di essere stati in Portobello Road in orario di mercato: una goccia nel mare :)
Quello che ricorderò della mia Mille Miglia è sicuramente il sonno, taaaaanto sonno!
I picchi di ansia nei momenti cruciali, quando la gara sta per partire e tutto deve essere pronto: non c'è posto per imprevisti nè ritardi, neanche di pochi secondi.
I sorrisi ai clienti che a fine giornata ti lasciano le guance indolenzite e le pappardelle da ripetere a pappagallo per tutto il giorno, tanto che alla sera sei senza voce.
L'attorcigliamento di stomaco e il dover mordersi la lingua senza mandare tutti al diavolo, quando la poca organizzazione degli altri ti costringe a lavorare di più, sacrificando ore di sonno e tempo prezioso che avresti potuto trascorrere con la tua famiglia.
Le risate e l'affiatamento coi "colleghi sul campo", quelli che collaborano con noi solo durante gli eventi senza far parte dell'ufficio (contratti a progetto vs tempo indeterminato) e che, ironia della sorte, sono persone deliziose, alla facciazza di StakanovCollega.
Un bellissimo sole che scalda il viso e migliora l'umore, un gelato in riva al lago quando il primo incarico (quello più difficile) è stato portato a termine.
Ma anche la pioggia battente dell'ultimo giorno, quando devi guidare l'auto del capo a non meno di 150 km/h "perchè di cavalli in questo motore ce ne sono, sai?"
La complicità con lo staff organizzatore, persone che fino al giorno prima non conoscevi e che probabilmente non vedrai più, ma che la concitazione e l'intensità del momento fanno sembrare i tuoi migliori amici.
Il terremoto, che si è sentito anche a Brescia. Nonostante io sia una gran fifona, stranamente il terremoto non mi fa paura, quindi la mia reazione istintiva è stata di arrotolarmi meglio nelle coperte e riprendere a dormire. In quei pochi secondi di dormiveglia prima della catalessi, però, mi è venuto in mente che la zona sismica è più a Sud di Brescia, quindi probabilmente l'epicentro era vicino a casa. Ho quindi pensato a Mr Owl e ai miei genitori, mamma pettirosso in particolare che è terrorizzata dai terremoti adesso che abita al sesto piano. E quindi mi sono forzata ad alzarmi, a cercare il cellulare personale, accenderlo e tenerlo sul comodino vicino a me, nel caso qualcuno avesse bisogno...
MA
La Mille Miglia è stata anche occasione di calcoli. E così mi sono resa conto che:
Negli ultimi due giorni ho fatto 14 ore di straordinario.
Durante l'Evento nel ho fatte 42.
Se partiamo a contare dall'inizio dell'anno, le ore di straordinario ammontano a ben 251.
Senza dimenticare una trentina di giorni di trasferta, generalmente non coincidenti con quelli di Mr Owl che, nel frattempo, se n'è sorbiti una settantina.
Da questo calcolo si evince con chiarezza che HO DISPERATAMENTE BISOGNO DI UNA VACANZA!
Robin mi hai fatto venir voglia di esserci in quella giornata, non ho mai assistito a questo tipo di evento!
RispondiEliminaP.S mi piace molto il nuovo look ;)
...ma sei bresciana? opssss scusa domanda personalissima per chi troppo non vuol rivelare di sè...
RispondiEliminaAnche tu allora hai fatto la tua personalissima mille miglia...di fatica!
RispondiEliminaBuon riposo allora!
Baci
Mary
Titty: anche per me era la prima volta!
RispondiEliminaPatalice: no, è la mille miglia ad essere di Brescia ;)
Mary: eh già! Peccato che non mi possa riposare perchè un altro evento incombe O_o
che forte questo racconto!
RispondiElimina...però il calcolo delle ore di straordinario è impressionante!!! ^^'
buona giornata (speriamo senza ore in più!)
emme
Sì, mi sono auto-impressionata...
EliminaAd oggi siamo a 262 ore, praticamente 32 giorni di straordinario: sono curiosa di sapere come programma di farmeli recuperare il capo!
Ciao robin
RispondiEliminaDeve essere stata una bella esperienza questa ma.. Dai numeri e dal tuo tono pare proprio che tu debba ora dedicarti un po' a Mr. Owl;)
Ciao Robin! Come stai? Ti stai un pò riprendendo? Ti lascio questo invito, se ti va: http://www.rumoredifusa.blogspot.it/2012/05/per-ritrovare-un-po-di-leggerezza.html buon weekend!
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