domenica 28 dicembre 2014

Il nostro Natale in tre

In TRE, capite? Vi sembra possibile? A me no, ancora stento a crederci :)
In verità le prime settimane di vita del Carciofino il Natale sembrava una chimera, un miraggio, come se l'ingresso nei fatidici tre mesi potesse portare cambiamenti rivoluzionari. Ovviamente non è così, tant'è che ieri sera abbiamo dato il meglio della performance coliche con, nell'ordine: dose base di antispastico, sondino rettale, tisana "benessere pancino", ulteriori gocce di antispastico, infine vari chilometri di corridoio a pancia in giù sbavando sul braccio di Mr Owl. Naturale che l'idea della tradizionale cena della Vigilia con parenti facesse tremare Mamma Pettirosso! E invece siamo non solo sopravvissuti ma ce la siamo anche goduti! :)
Non osavo nemmeno sperare che potesse filare così liscio: una vera magia di Natale :)


Tutto sommato il fatto che Mamma Pettirosso non abbia ancora imparato a usare la macchina fotografica del suo iphone nuovo fiammante (nostro regalo da lei molto atteso perchè così potrà mostrare a tutti le foto del suo Carciofino ^^') ha qualche lato positivo: tante immagini sfuocate che posso pubblicare qui :D


Non che sia filato proprio tutto liscissimo eh? I pianti ci sono stati ma non erano crisi inconsolabili e non ce ne siamo quasi accorti grazie a qualche braccio in più disposto a datci il cambio ;) in primis Santa Nonna ; D


Ciliegina sulla torta, ieri finalmente è nevicato! Appena un po' ma abbastanza da permettermi di fare con Carciofino la prima "walk in the winter wonderland" <3

lunedì 15 dicembre 2014

L'amore ai tempi delle coliche

È un periodo duro questo secondo mese del Carciofino, forse ve ne sarete accorti dalla mia latitanza. Pensavo che col tempo la situazione potesse solo migliorare e invece no. In questo secondo mese di vita abbiamo provato diversi latti in polvere, con risultati che preferisco non stare a raccontare, ci è stato diagnosticato il reflusso e soprattutto abbiamo scoperto le coliche, quelle VERE.
Quelle che fanno paura e lasciano tutti senza energie alla fine, noi e lui. Quelle che sembra non debbano finire mai, che lo trasformano in un posseduto, completamente sfigurato: gonfio in viso per il pianto, paonazzo, gli occhi rossi di lacrime e la bocca così spalancata da occupare tutto il viso, una voragine che non riesci a placare. Per non parlare delle grida, strazianti. Ok, dicono che le coliche sono "normali" e che i bimbi non ne risentono ma sinceramente fatico a credere che non possa avere un peso sullo sviluppo di un esserino così piccolo e indifeso il fatto di passare la prima parte della sua vuita urlando di dolore.
Su di noi certo di effetti ne ha. Ho letto che le coliche sono capaci di mettere in crisi anche le persone più sicure di sè e dotate di sangue freddo. Figuriamoci le altre ;)

Per fortuna ci sono anche le nostre "chiacchiere sul fasciatoio", il più bel raggio di sole nelle nostre giornate: lui che ride, sgambetta e prova a imitarmi mentre gli parlo, facendo lingue, boccacce e facce buffe. Per non parlare di quel "Aaooo" convinto che mi fa sciogliere :) non avrei mai immaginato che un essere così inconsapevole e limitato nella comunicazione potesse esprimere tanta dolcezza: quando socchiude gli occhi, si stringe nelle spalle e sorridendo pronuncia quella parolina con tenerezza disarmante mi sembra quasi che sia lui a coccolare me. Una dichiarazione d'amore non si potrebbe far meglio.

A proposito sì, sono entrata nel club delle mamme rimbambite per i figli ^^'

sabato 15 novembre 2014

Dall'ortodossia all'eresia - ovvero il cappello da asino

C'era una volta un'impanzata che divorava tutto quello che le capitava a tiro sui neonati: libri di puericoltura, articoli su internet, esperienza degli altri genitori. Così facendo si costruiva un'idea abbastanza precisa di come avrebbe voluto crescere il suo neonato: che ritmi dargli, cosa e quando concedere per abituarlo gradualmente alle regole di casa. In particolare ero stata conquistata da Tracy Hogg, dal suo stile così rassicurante da tata inglese e dal suo approccio equilibrato, una rarità tra i tanti estremisti del campo. Ci tenevo a iniziare subito con un modello di comportamento per non confondere il nuovo arrivato e fargli capire subito come funzionava il mondo-nido. E così avevo deciso che non avrei sposato la tesi dell'allattamento a richiesta "spinto", che il lettone sarebbe stato off limits, che avrei cercato di stabilire il prima possibile una routine per rassicurare lui e noi, che avrei usato il marsupio al posto della fascia ma solo in caso di bisogno, cercando di preferire la carrozzina, che non l'avrei abituato ad addormentarsi in braccio o col dondolio della culla altrimenti ne avrebbe sempre avuto bisogno, che il ciuccio uhm vediamo e comunque mai per "tapparti la bocca" e tante altre scelte educative sagge che mi facevano già sentire una brava mamma.

C'era dopo qualche giorno la stessa persona, senza più panza ma con un neonato urlante in braccio, che aveva magicamente battuto ogni record di demolizione di regole: si mangia ogni quattro ore ma anche ogni due se urli come un indemoniato, si dorme nella carrozzina ma si finisce nel lettone se proprio non c'è verso di calmarti, si sta così spesso in braccio che ormai hai messo radici nel mio gomito sinistro, ci si diletta in maratone in marsupio in corridoio quando ti trasformi in una scimmia urlatrice, ti si addormenta in qualsiasi modo demonizzato dalla puericultura: dondolare la carrozzina, cullarti in braccio e sfondarti di latte sono i più soft, il ciuccio-salvavita sì sì sì, soprattutto da usare come tappo mentre cerco di localizzare il pulsante "off" del tuo audio, ancora non pervenuto.

Devo essere la seguace più deludente di Tracy Hogg.
Spero ardentemente che sia vero quello che dicono le ostetriche, che i neonati così piccoli "non prendono vizi" altrimenti mi conviene prepararmi ad avere il figlio più viziato del mondo!

domenica 9 novembre 2014

Chi l'avrebbe mai detto?

Che allattare non mi avrebbe disgustato, come temevo, e che attaccare il Carciofino al seno per la prima volta sarebbe stato così semplice, naturale e addirittura piacevole (poi quando arrivano i ritmi massacranti e le ragadi è tutta un'altra storia, eh!) O addirittura che smettere di allattare al seno mi sarebbe dispiaciuto e avrei rimandato l'inizio della terapia giorno dopo giorno, senza decidermi ad affrontare "l'ultima poppata".


Che mi sarei innamorata dei suoi piedini... anzi, piedoni! Io che odio tutti piedi in generale e non capivo perchè le madri si perdessero in mille sbaciucchiamenti a ogni passaggio sul fasciatoio... Adesso non sono molto diversa. Anzi, li fotografo anche, come ogni piccola parte del suo corpo che cresce a rapidità impressionante.



Che mi sarei lasciata coinvolgere nel gioco "di che colore sarà?" riferito a carnagione, capelli ma soprattutto occhi (che fino a sei mesi possono cambiare colore) A sorpresa, ho scoperto che il colore degli occhi è un tormentone gettonatissimo: Verdi come il papà? Nocciola come la mamma? Blu come il nonno? Neri come l'animatore di Malindi? Tutti vogliono sapere.
Io che me ne strafregavo dei dettagli estetici (basta che dorma!!) e che i primi giorni a chi chiedeva rispondevo con un sospiro "Azzurri come TUTTI i lattanti!" adesso sto al gioco e mi trovo non tanto ad avere preferenze, ma a chiedermi davvero come saranno i suoi occhi, i capelli e tutto il suo aspetto.


Che al primo sorriso, un sorriso vero, intenzionale e non inconsapevole (o così almeno mi piace pensare ;)) mi sarei squagliata come una groupie che si fa fotografare col suo idolo e sarei scoppiata in lacrime come una fontana. E che da allora mi sarei fatta in quattro nel tentativo di farlo sorridere ancora, ancora e ancora, perché quel piccolo gesto è il primo contatto tra di noi, il primo segno che ci sono, che per lui esisto e che riesco a dargli piacere.

Che un essere così piccolo e ancora chiuso nel suo mondo imperscrutabile fosse capace di guardarti all'improvviso con tanta intensità, uno sguardo che toglie il fiato, uno sguardo "da innamorato" come ha detto Mr Owl. E che per me sarebbe stato un brivido, quasi come se Jude Law in persona mi avesse fissato così ;)

Che a venti giorni dal parto sarei riuscita a rientrare in un paio di jeans normali, non premaman, e che dopo un mese sarei tornata del mio peso pre gravidanza :) Non che fossero tra i miei obiettivi principali, ma è sempre piacevole sentirsi in forma e riconoscere se stesse, quelle di sempre, quando ci si guarda allo specchio!

giovedì 6 novembre 2014

Goditi questo periodo...

... Perché, anche se non te ne rendi conto ora, è il più bello. I figli dopo... oh non hai idea!

Non discuto sul fatto che questa frase, che mi sono sentita ripetere in media una volta al giorno da quando il Carciofino è nato, sia vera, ma se la sento un'altra volta mi affogo nella vaschetta del bagnetto!

giovedì 23 ottobre 2014

Tre settimane

Tre settimane dovrebbero essere un lasso di tempo ragionevole per iniziare a fare un bilancio sul tuo rapporto col neonato. Secondo Lucy è addirittura un primo giro di boa, un momento in cui inizi a vedere la luce in fondo al tunnel. Beh, si vede che noi siamo un po' tardoni, tutti quanti, perchè di luce non se ne vede mezza Carciofino! ;)

A 3 settimane i tuoi pianti sono ancora indecifrabili come messaggi alieni. Ogni tanto ci sembra di capire qualcosa ma generalmente le nostre interpretazioni sono smentite in fretta.

A 3 settimane sul calar della sera mi prende lo sconforto al pensiero che potremmo essere davanti a una lunga notte di coliche oppure a una delle rare notti di sonno dignitoso, ma che non c'è nulla che possa fare per influenzare l'arrivo di una o dell'altra. Certo è solo che da mezzanotte in poi saremo io e te, perchè papà il mattino dopo andrà a lavorare, beato lui.

A 3 settimane si fanno lunghe passeggiate notturne nel corridoio di casa e, visto che non sono ancora diventata insensibile alle tue grida, arrivo a cullarti con i denti stretti e le lacrime agli occhi, desiderando di tornare indietro e farmi una bella doccia fredda quel giorno di inizio gennaio in Kenya (che sembra un'era geologica fa) e pensando che forse io e Owl siamo stati avventati quando abbiamo deciso di ingrandire la famiglia.

A 3 settimane il mio contatto principale con l'esterno è whatsapp. Per quanto mi faccia sentire sfigata, il cellulare è una propaggine del mio braccio. D'altra parte è un gran conforto messaggiare alle 4 di notte con le compagne del corso pre parto, sapendo che c'è sempre qualcuna sveglia ad allattare, confusa, stanca e un po' depressa proprio come te.

A 3 settimane invito chiunque a trovarci perché la compagnia mi fa stare meglio e ho sete di vedere e parlare con la gente. Però inizio ad essere un po' stanca di sentirmi dire "come ti trovo bene", "non sembra neanche che tu abbia partorito", "come sei in forma", "ma hai già perso tutti i chili?" ecc. Come se tutti dovessero sapere meglio di me come sto o come dovrei sentirmi. Come se sorridere, scherzare e sdrammatizzare non potessero convivere con un'enorme stanchezza e una profonda insicurezza da neogenitore.

A 3 settimane mi sembra di essere lontana anni luce dalla me stessa che progettava di avere due figli almeno, perchè un figlio unico no, non è la scelta migliore. Adesso mi sembra assolutamente impossibile poter sopravvivere a un figlio, figuriamoci due.

A 3 settimane se vedo bambini di un anno o più piango come una vite tagliata e spero ardentemente che tu cresca in fretta e la nuova routine familiare diventi presto meno faticosa.

Allo stesso tempo, a tre settimane sei già cambiato e il tuo viso a volte ha espressioni da bimbo grande. Quando succede inizio a sognare di passeggiate insieme, favole della buona notte, giornate in campagna e serate a guardare le stelle, e ricomincio a piangere, ma stavolta di desiderio e di speranza.

mercoledì 8 ottobre 2014

2 ottobre 2014

Eccomi, eccoci :)

L'occasione richiede un annuncio ufficiale, quindi ecco a voi un po' di numeri: il piccolo Alessandro è nato il 2 ottobre alle 6.15 del mattino, era lungo 51 cm e pesava 3,3 kg - alla faccia del micro neonato che avevano stimato!
Purtroppo il parto non è stato un'esperienza positiva: abbiamo dovuto fare un cesareo d'urgenza a causa di un'emorragia, dovuta probabilmente a un dotto della mia famosa placenta bassa che era previo e che non si vedeva dalle eco. Un giorno vi racconterò meglio... o magari sopravvivete anche senza i dettagli splatter ^^'
In ogni caso stiamo entrambi bene e siamo già stati dimessi dall'ospedale, dopo 48 h di degenza, che qui c'è carenza di fondi e di posti letto, quindi ti fanno sciollare rapidamente anche dopo un intervento ;)

Beh, ecco, ad essere sinceri dire che stiamo proprio bene bene bene sarebbe un'ipocrisia: il primo impatto con un neonato è sconvolgente sotto tutti i punti di vista, psicologico (abbiamo definitivamente perso Mr Owl e la neo nonna Pettirosso ;)), fisico e logistico.
Quindi, se volete sapere come sto (uhhh come non sopporto chi chiede a una neo mamma se è felice, oppure cosa ne pensa della maternità: sto cercando di sopravvivere, giorno dopo giorno, pensi che abbia tempo di filosofeggiare?) la risposta comunque potrebbe essere "sottosopra".
Perchè sapevo che i primi tempi sono tosti, ero preparata ed ero preparata anche all'idea che non si sia mai preparati abbastanza per queste rivoluzioni ;) Infatti è proprio così.

Soffro la stanchezza, non solo per mancanza di sonno ma anche per l'impossibilità di interrompere questo lavoro continuo e faticoso che dura giorno e notte. Soffro la frustrazione di vedere come quella che ti sembrava la soluzione a un problema il giorno dopo non funziona già più. Ma soprattutto soffro l'insicurezza cronica di chi si trova a maneggiare un oggetto molto sofisticato senza istruzioni, brancola nel buio e deve trovare soluzioni andando per tentativi. Ho paura di sbagliare, di non capire segnali importanti, di dargli già pessime abitudini. A volte vorrei avere una brava tata a cui delegare tutto, oppure una guida che mi segua 24/24h dicendomi per filo e per segno cosa fare. Oh, che sogno sarebbe!
E invece rimani con le tue mille domande e una manciata di risposte (rigorosamente in contraddizione tra loro) che puoi reperire da internet, libri, esperti e profani.

Poi ci sono i momenti (ancora rari in verità quando un neonato ha solo qualche giorno) in cui lui è sveglio ma non piange e ti guarda con quegli occhi ancora un po' miopi ma che indubbiamente stanno cercando di mettere a fuoco proprio te, momenti in cui ti riserva una serie di faccine buffe degne di un mimo professionista e ti rendi conto che, chissà come e quando, quel piccolo alieno a cui ti approcci con grande stupore e un po' di timore è già riuscito a farti un po' innamorare.

martedì 30 settembre 2014

Tutte partoriscono tranne te

Sapevo che poteva succedere, avevo sentito dire che si tratta di una situazione frustrante, ma come al solito non pensi mai che possa succedere a te ;) Non chiedetemi perchè, ma ero convinta che il Carciofino sarebbe arrivato in anticipo: sarà che col trasloco sapevo che mi sarei affaticata molto, sarà che a fine agosto ero allo stesso punto di adesso (anzi forse avevo contrazioni più spesso), sarà che tutte sperano di liberarsi della zavorra al più presto!
Invece il 29 settembre, la nostra data di scadenza, è passato e indovinate? Siamo ancora qui, incintissimi e senza vedere luce in fondo al tunnel ^^' Alla visita di termine gravidanza ieri mi hanno controllata senza troppa convinzione: nessun sintomo, pochissime contrazioni, nessuna perditina vogliono dire che è tutto fermo; Carciofino ha puntato lo zoccolo come un ciuchino e manifesta il suo disappunto all'idea di uscire guardandosi bene dall'avvicinarsi alla via d'uscita.

La settimana scorsa la luna è cambiata ma a noi non ha fatto un baffo. Mentre l'ospedale si riempiva di gestanti che hanno anticipato (tanto che una mia compagna di corso pre parto è stata spostata in ginecologia perchè non c'erano più letti in ostetricia) noi dormivamo beati, indifferenti ai movimenti di stelle e pianeti.
Ormai quasi tutte le mie compagne di corso pre parto, oltre alle amiche "colleghe di panza", hanno sfornato, anche quelle che avevano scadenza a inizio ottobre. Si moltiplicano le telefonate e i messaggi che chiedono impazienti un aggiornamento: "Allora?"
Allora niente, noi siamo ancora qui fermi. Lo so che non è una gara di velocità, ma evitare di essere doppiati dalle partorienti di novembre sarebbe un certo sollievo.
Anche perchè lo spettro dell'induzione si avvicina minaccioso: se entro una settimana il carciofo non si decide, si definirà il ricovero O_o La prossima scadenza è quindi il 7 ottobre, data della prossima visita nonchè compleanno di Mr Owl ;)
Ora Carciofino, so che ti piacerebbe fare una sorpresa al neo papà e strillargli "tanti auguri", ho sospettato fin dall'inizio che questo fosse il tuo obiettivo. Ti confesso però che lui non sarebbe così contento del regalo: già nella sua famiglia numerosa in tanti si dimenticano del suo compleanno, se poi tu nascessi proprio quel giorno chi se lo filerebbe più, povero Owl?

Per non parlare del fatto che, dopo il termine, ogni giorno che passa il neonato mette su ciccia con rapidità impressionante. Io che ero così soddisfatta delle ridotte dimensioni del piccoletto adesso inizio a tremare. Insomma, far uscire un carciofo va ancora bene, un melone poi NO! E tutti quei bei vestitini taglia 1 mese che abbiamo scelto per te che fine faranno? No Carciofino, mi spiace ma io mi ero tarata per 3 kg, oltre non vorrei proprio andare.

Ecco quindi che ho messo in pratica un piano di sfratto:
- Doping pesante di apermus, un medicinale omeopatico che dovrebbe favorire la dilatazione e l'ammorbidimento del collo dell'utero. Già lo prendevo dalla 32° settimana, ma erano più le volte che lo dimenticavo ^^' Adesso invece non salto un appuntamento con la fialetta e, per sicurezza, ho aumentato la dose (sempre comunque sotto controllo medico, non preoccupatevi ;))
- Un'ora al giorno di passeggiata, nonostante i piedi a cotechino, il fiatone, la pancia pesante come un sacco di sassi e l'abbigliamento assolutamente inadatto - che ormai quei 4/5 vestiti che alterno da mesi (gli unici che mi entrano ancora) gridano pietà ^^'
- Digitopressione. Ho letto su internet che premere un punto 4 dita sopra il malleolo interno della caviglia favorisce il travaglio. O erano 5 dita? Beh, non fa tanta differenza dal momento che anche trovare il malleolo tra i ristagni d'acqua delle caviglie è un'impresa ardua O_o

Che dite, ce la faranno i nostri eroi?


Aggiornamento del 1 ottobre
Incredible ma vero, qualcosa si sta muovendo!
Stamattina alle 11 mi si sono rotte le acque: all'inizio non avevo capito bene se si trattasse di quello o di un inizio di incontinenza ma adesso non ci sono dubbi visto che perdo come un idrante ^^'
Al momento siamo ricoverati in ospedale in attesa che parta il travaglio visto che va bene tutto, ma noi continuiamo a procedere con calma: sacco rotto sì ma per il resto tutto tace e di contrazioni neanche l'ombra.
Io comunque ne ho già abbastanza di stare in ospedale, Carciofino vedi tu! ;)

martedì 23 settembre 2014

- 6 giorni...


... alla data di scadenza mia e di panza. Sembra incredibile, vero? In effetti pare che Carciofino non abbia nessunissima intenzione di uscire. Contrazioni pochissime e collo dell'utero ancora di 3 cm! Insomma, la situazione non si è mossa da fine agosto, quando la mia ginecologa me l'aveva tirata aveva detto che non si sarebbe stupita se fosse nato in anticipo. Ecco, mi sa invece che qui andremo abbondantemente ad ottobre... per grande gioia delle mie caviglie, ormai di dimensioni elefantiache. D'altra parte non dovrei lamentarmi: Carciofino sta facendo solo quello che gli abbiamo chiesto, dopo tanti "stai buono finchè non traslochiamo", "aspetta che arrivi la cucina", "dammi il tempo di riposarmi un po'" non si può certo pretendere che adesso si metta a correre per non sforare una scadenza, no?
Visto però che ci sono casi di amiche che un giorno non avevano sintomi e il giorno dopo avevano il pargolo in mano (non che mi aspetti una fortuna del genere, beninteso) ecco un punto della situazione a una settimana dal presunto parto.

lunedì 15 settembre 2014

Veda un po' lei


Avevo scelto quell'ospedale per la nascita di Carciofino da subito. L'enorme arcispedale del capoluogo non era stato nemmeno contemplato, nonostante la comodità (a 7' da casa: un sogno!): no epidurale? No grazie.
E così dalla morfologica in poi mi ero affidata a quella piccola ma modernissima struttura di provincia e pian piano mi ci ero affezionata: la posizione sonnacchiosa vicino al grande fiume, il verde e alla quiete che la circondano, un reparto moderno, luminoso, sale parto spaziali e super accessoriate, le dimensioni ridotte e più simili a una grande casa che a un ospedale, ostetriche che ti riconoscono e ricordano anche la tua cartella clinica. Avevo raccolto informazioni e opinioni, tutte positive sull'eccellenza di quel piccolo centro ostetrico, all'avanguardia per il parto indolore. Avevamo anche studiato la strada più rapida per arrivarci e il percorso migliore dal parcheggio al pronto soccorso - chiodo fisso di Mr Owl, visto che nel grande momento il trasporto sarà il suo compito ;)
Insomma, ero sicura della mia scelta e già mi sentivo a casa quando andavo là.

Finchè non siamo arrivati alla visita di presa in carico della gravidanza, che di solito è una formalità, un semplice "aprire la tua cartella" nell'ospedale prescelto.
Di solito.


domenica 31 agosto 2014

L'ingresso nel nono mese

Eh sì, ridendo e scherzando siamo arrivati alla fine, mancano solo una misera trentina di giorni all'arrivo di Carciofino (anzi, un po' meno ad essere precisi O.O). Generalmente, le persone che mi incontrano invece di chiedermi come sto me lo dicono direttamente: "Non sei cambiata per niente! Beh, a parte il futon arrotolato sotto al vestito" o "Oh, guarda come sei in forma! Si vede che ti senti benissimo!", "Sei stata proprio fortunata ad avere una gravidanza così, non ti puoi lamentare!"
In realtà mi fa abbastanza comodo che non mi chiedano dettagli perchè non so neanch'io esattamente come mi sento. Sicuramente:

domenica 24 agosto 2014

In vacanza con la panza

Dedicato a chi, come me, non è riuscita a far bene i calcoli e si ritrova nell'ultimo trimestre di gravidanza coincidente con l'estate. Lo so, lo so, vi sembra una beffa nella beffa: proprio quando è ora di svestirsi vi ritrovate con un corpo improponibile a terzi che non siano il vostro compagno e vostra madre; proprio alla fine di un lungo anno di lavoro, quando avreste voglia di scatenarvi e partire per un viaggio intorno al mondo siete zavorrate a terra dalle caviglie gonfie, i piedi a salsiccia, una pancia ingestibile, l'agilità di un pachiderma e, soprattutto, tanta stanchezza. Vi dico solo che, prima del test positivo, io e Mr Owl avevamo in programma il tour della California... ecco... per fortuna che almeno non abbiamo prenotato ;)

Eppure, accontentandosi un po', è possibile trascorrere vacanze piacevoli e addirittura alternative: insomma, quanto tempo era che non tornavate al mare dietro casa dove avete trascorso l'infanzia oppure sulle montagne scenario di tante colonie e campeggi? ;) Ok, se state pensando "c'è un motivo se ne ho fatto a meno per tutto questo tempo" partite pure per Bora Bora, ma non lamentatevi poi se in volo le vostre gambe da salsicce diventano mortadelle o se, mentre vi rosolate sulla sabbia bianca, sognate in realtà un catetere che vi salvi dall'odioso effetto c'ho-la-pipì-continua che, per quanto incredibile, può presentarsi anche ogni 15'.

Qualsiasi sia la vacanza che sceglierete, mi raccomando, non dimenticate alcuni accorgimenti base. Spero che la maggior parte di voi le trovi precauzioni ovvie ma vi assicuro che, guardandomi intorno, mi accorgo che non è così :(

venerdì 25 luglio 2014

Un nido tutto nuovo

Ecco infine svelata la grande novità, il cambiamento (per me enorme) che ci ha spiazzati quando è stato ventilato la prima volta, ormai mesi fa, il sogno che ho covato insieme al Carciofino per tutto questo tempo, in segreto assoluto e in religioso silenzio stampa, per paura che crederci troppo e renderlo reale con le parole potesse farlo sfumare nel nulla.

Non ricordo neanche più il momento esatto in cui qualcuno ha abbozzato l'ipotesi che potessimo trasferirci al piano di sopra, il piano "nobile", quello residenziale per eccellenza, a differenza del piano rialzato, dedicato agli uffici, agli affittuari... e all'ultimogenito-pecora nera-Mr Owl ;) Per me e Owl traslocare "di sopra" era qualcosa di talmente grande che ci siamo limitati a chiederci "ma sarà vero?" per poi farlo diventare argomento tabù, presi da una paura enorme di illuderci ed essere delusi.

mercoledì 23 luglio 2014

Il mare secondo noi due

Domenica mattina, orario di partenza stimato 11.30.

 Alle 11.30 siamo ancora saltando sulle valige perchè si chiudano. Non chiedetemi come sia possibile che due adulti mediamente disinteressati al loro look abbiano bisogno di così tante cose per una sola settimana! (Certo, il fatto che Mr Owl debba assolutamente portare con sé una pianola, pardon, tastiera, anzi no, piano elettrico grande come una tavola da snow board non aiuta).
Ma soprattutto, non chiedetemi come sarà l'anno prossimo in tre, visto che sappiamo tutti come l'età del viaggiatore sia inversamente proporzionale alla mole di bagaglio di cui ha bisogno.

Ore 11.50 tutto è miracolosamente caricato in auto. Possiamo partire! Accompagnati dal ringhio del cane del vicino di casa (di cui, mi accorgo adesso, non vi ho mai parlato) sgommiamo nella stretta carraia della nostra casetta di collina.

Ore 11.55 ci fermiamo al primo pattume per scaricare i nostri bravi sacchettini della raccolta differenziata.
- Owl, dov'è il puzzolentissimo sacco dell'umido?
Oh-oh...

Ore 12.00 ripercorriamo in senso contrario la carraia, accolti dall'abbaiare rimbambito del suddetto cane (che per la cronaca, ha vent'anni e ormai ringhia anche al padrone...)

Ore 12.10 chiudiamo di nuovo casa e risaliamo a scheggia il crinale della collina in direzione mare!

Ore 12.20
- Sai cosa? Non ho pensato di prendere un po' di pane dal freezer... Si sarebbe scongelato durante il viaggio e avremmo potuto mangiarlo stasera.
- Va beh, lo compreremo là. Ci avevo anche pensato mentre caricavo la lavatrice (nda - posta sotto al freezer)...
- Quale lavatrice?
- Quella che hai steso TU prima di uscire?
Oh no!

Ore 13.00 dopo aver ridisceso la collina di gran carriera, zittito in malo modo il cane matusalemme inferocito, steso, controllato che tutto il resto sia a posto, compresi dettagli di cui di solito ci strabattiamo (come chiudere il gas o spruzzare insetticida tra finestre e persiane), approfittato per fare pipì perchè ormai è passata un'ora dalla prima partenza e alla vescica non si comanda, richiudiamo casa soddisfatti.

Ore 13.02, a metà carraia, Mr Owl se ne esce con la frase che mi fa inferocire "Sai che quasi quasi ne approfitto per andare in bagno?".  Faccio inversione a U sollevando più polvere che una tempesta del deserto e parcheggio con un freno a mano intimandogli di far presto. Il cane stranamente non si vede: forse è nella cuccia a sghignazzare o forse abbiamo sfiancato anche lui, povera bestia.

Ore 13.30 già che ci siamo, decidiamo di pranzare alla Tortelloterapia (che guarda a caso si trova proprio a due passi dalla casa in collina) e di affrontare il viaggio con la pancia piena :)

sabato 12 luglio 2014

Un po' di numeri

5 i giorni dal mio ritorno dall'ultima trasferta, quella in Valtellina. In ognuno di questi 5 giorni avrei voluto finalmente scrivere un aggiornamento ma in ogni momento di non lavoro sono stata estremamente impegnata a... ehm... onestamente... a dormire per recuperare le fatiche di questo infinito tour de force, finalmente conclusosi!! :))

20 le ore che mancano alla partenza per il mare. Ah, il mare... Nonostante mi sia adattata a fatica all'idea di ripiegare sulla solita Lerici, io che volevo arrivare almeno in Sardegna per la nostra ultima settimana al mare in coppia, adesso non vedo l'ora di essere zaccata sotto l'ombrellone, o per meglio dire arenata sul bagnasciuga come una balenottera. L'unico marginale, insignificante dettaglio è che non ho nessuna intenzione di mettermi in costume. Dite che potrebbe crearmi dei problemi? ;) No, veramente, è improponibile che mi infili i bikini normali e non ho avuto il tempo di comprare uno scafandro costume intero premaman. L'ultimo giorno in Valtellina, salutati tutti i partecipanti all'evento, mi sono rilassata nuotando un'ora nella piscina dell'hotel ma quando ho indossato il costume è sopraggiunto il panico: aiutooo! Chi è quella budrigona sconosciuta che mi spia dalla finestra? Aspetta, è uno specchio... Non vorrai mica dire che... AIUTOOOOOO! Quella sono io!! O_o Mi sono infagottata nell'accappatoio chic della spa e con il passo felino di un ippopotamo che striscia radente i muri mi sono infilata in piscina, per fortuna vuota, con la ferma intenzione di uscire solo se non ci fosse stata un'anima viva nel raggio di 500 m.

3 le cose che sono arrivata a fare contemporaneamente gli ultimi giorni prima dell'ultimo evento: telefonare a casa, fare pipì e mangiare un biscotto (ovviamente ipocalorico: avete presente quelli a forma di mucca della Milka? Ecco, sono la mia ultima ossessione). Alla faccia del multitasking. A proposito di pipì, vi annuncio con un certo orgoglio che continuo a ronfare beata tutta notte senza dovermi svegliare per il pit stop in bagno. Se non son soddisfazioni queste...

4 i mesi di ritardo (oppure quelli di anticipo, se consideriamo i baby blues) degli sbalzi d'umore ormonali. O almeno a me fa piacere pensare che siano quelli ^^'
Mi arrabbio con Mr Owl per il suo solito disordine, perchè come sempre di 5 cose che gli dico di fare ne porta a termine 2, per poi pentirmene vedendo com'è stanco, pensando a quanto carico di stress e di pensieri anche lui ha sulle spalle.
Mi innervosisco quando vedo che in casa è tutto un casino, quando dovremmo essere in grado di tenerla in ordine e mediamente pulita - o almeno decente - visto che siamo solo due adulti. Poi penso che non posso pretendere la perfezione, anche se mi piacerebbe tanto, che devo lasciar perdere i dettagli e concentrarmi sui fondamentali e, soprattutto, che la flessibilità, lo so, è la prima lezione che dovrò imparare dalla maternità.
La verità è che mi sento spesso un'incapace perchè non riesco a gestire emotivamente più situazioni critiche in una volta e mi chiedo come farò dopo a gestire la rivoluzione totale di vita che un bimbo comporta. Ebbene sì, me la sto facendo sotto ;)

... E siamo a - 79 giorni (scarsi in caso di cesareo programmato) dal lancio... ehm, dicevo, dall'arrivo del Carciofino che ultimamente più che un frugoletto tenero mi sembra un dittatore spietato e urlante che si ciberà di sudore, sonno e linfa vitale - i nostri.
Un paio di giorni fa mi sono trovata con le ex colleghe a casa di una di loro, diventata mamma da un mese. Nonostante tutto stia procedendo alla grande e razionalmente io dica che mi bacerei gomiti e ginocchia ad avere una situazione come la sua, non ho potuto evitare di notare i tanti cambiamenti in lei e nel suo stile di vita. Io non so mica se ce la posso fare, eh? Non sono sicura di avere tutta questa voglia che esca, che cambi questo equilibrio idilliaco che abbiamo costruito adesso che è in pancia e ha tutto quello che gli serve senza disturbare, senza avere bisogno dell'intervento di quella inetta di sua madre che in fatto di bambini è di un'ignoranza totale.

9 i chili che ho messo su da inizio gravidanza O_o Ok, non sono 19 ma erano più o meno il mio obiettivo di aumento totale nei nove mesi e invece di questo ritmo chissà dove arriveremo, visto che sono ingrassata di un chilo solo nelle ultime due settimane! O.O E' vero che la Valtellina mi ha dato un colpo pesante, con quel tripudio di strudel e panna, pizzoccheri che nuotano nel burro, formaggio braulio fuso a condire la qualunque. Però dubito di riuscire a far meglio adesso che sono tornata ^^' Già penso al matrimonio di CollegaCarina il 6 settembre, quando sarò a -20 giorni circa, praticamente una mongolfiera da zavorrare nel sagrato della chiesa. Sempre che ci arrivi. Eh sì, lo confesso, questa cosa del cambiamento del corpo l'avevo sottovalutata. Non è proprio un idillio avere un cocomero attaccato tra mento e parti intime (che, a proposito, sono uscite dal mio raggio visivo da un mesetto abbondante. Dò per scontato che niente sia cambiato là sotto ma non ci giurerei). Anche perchè chi vogliamo prendere in giro: dei 9 kg presi solo la metà sono imputabili al Carciofino e al suo entourage di liquido ambiotico, placenta e schifezze varie. Il resto è quello che viene diplomaticamente chiamato ritenzione idrica e che, in soldoni, si può parafrasare con cellulite in stadio terminale. Vedi punto "24 ore alla partenza per il mare".

2 - ben DUE - le pastiglie di integratori che devo ingoiare ogni giorno, perchè pare che senza acido folico, ferro, DHA e vitamine varie il Carciofino sia a rischio di tremendi problemi di sviluppo - e io a rischio di denuncia al Telefono Azzurro. Il problema è che quella innocua sigla, DHA, è in realtà del puzzolentissimo acido di pesce che si integra veramente molto male con la mia adorata colazione a base di tè e biscotti. Senza contare che per inghiottire quelle capsule enormi devo ripetere ogni mattina il verso dello struzzo soffocato e, lo confesso, un paio di rutti O_o Proprio ieri ho rischiato di stendere Mr Owl con un'alitata alle acciughe, cosa che ovviamente, unita al punto precedente, non aiuta l'autostima nel proprio sex appeal. 
250 gr il peso della confezione di citrosodina che mi porto ovunque da qualche settimana a questa parte. Sì perchè si parla tanto delle nausee del primo trimestre (che personalmente ho saltato a piè pari) ma dove la vogliamo mettere l'acidità di stomaco dell'ultimo trimestre (che a me è iniziata parecchio prima)? Alcuni dicono che è causata dalla pressione dell'utero sullo stomaco (ovviamente non è il mio caso, essendo un fuscello :D) altri dai capelli che stanno crescendo sulla testolina del Carciofino (spero proprio di no, perchè di questo passo uscirà una scimmia e dovremo farci largo tra una jungla di peli per vedere il suo viso!). sia quel che sia, sta di fatto che oltre a balenottera ed eruttatrice di miasmi fetidi sono anche un drago sputafuoco, soprattutto dopo aver mangiato tè o cioccolata - che costituiscono praticamente il 70% della mia dieta, ohibò!

- 10 giorni alla pubblica condivisione di una novità così straordinaria che ha del miracoloso e, allo stesso tempo, tanto grande da farmi tremare un po' le gambe. Ma per questo dovrete aspettare il mio ritorno dal mare ;)

venerdì 20 giugno 2014

Aggiornamenti sparsi

Perché ultimamente è così che riesco ad aggiornare il blog, con flash accostati a casaccio ^^'

Prima di tutto, io e Carciofino siamo sopravvissuti all'evento di inizio giugno. Un evento lungo e massacrante, più complesso di quel che tutti avevamo previsto. Non è stato facile né piacevole: a differenza di aprile, non sono riuscita a ritagliarmi qualche spazio per riposarmi o seguire i miei ritmi. E' andata a finire che il terzo giorno mi è scoppiato un super raffreddore con tosse e febbre che ha reso ancora più pesante la trasferta. In tutto questo, non da meno è stata l'indifferenza di Capo e Moglie di Capo nei confronti del mio stato di salute. Ok, non ero moribonda, ma chiedere come stavo o invitarmi a ritirarmi se ne avevo bisogno sarebbe stato gradito... Poco male, siamo arrivati alla fine sani e salvi :) Carciofino è stato buono buono per tutta la settimana, secondo me capiva che tirava una brutta aria e avrà pensato che non era il caso di mettercisi anche lui a disturbare ;) Si muoveva poco, solo la sera quando finalmente mi stendevo a letto. Poi, come per magia, il primo giorno a casa è stato tutto un balletto: non si è fermato un attimo, sembrava di avere un torneo di macarena tra stomaco e vescica ^^' Povero cucciolo! A volte inizio a sentirmi in colpa per l'effetto che il lavoro può avere su di lui: mi sembra un po' prestino per questi pensieri, eh?

Per fortuna l'ultimo evento della stagione si avvicina a grandi passi: la prima settimana di luglio andremo in montagna e poi stop, fine, basta! Non vedo l'ora...
Nel frattempo, un po' per la stanchezza accumulata un po' per una vaga insofferenza generalizzata nei confronti del lavoro, ho deciso che ad agosto starò a casa. L'idea era di dividere i 5 mesi di maternità obbligatoria facendone 1 prima del parto e 4 dopo il parto. Però la prospettiva di lavorare fino al 29 agosto è improponibile, anche perché l'estate minaccia di essere lunga e calda.
A questo punto quindi chiederò al Capo se posso far passare agosto tra ferie e recuperi. Se non dovesse concedermelo, farò partire la maternità 2 mesi prima del parto e amen. In ogni caso, entro il 1 agosto avrò chiuso dietro di me la porta dell'ufficio (spero...) Come? Il mio sorriso sardonico arriva fin lì? Ops ;)

Lo scorso weekend, finalmente, abbiamo trovato il tempo di trasferirci in collina! Giusto in tempo per beccarci la perturbazione, of course... Domenica notte non riuscivamo a dormire per il rumore assordante della pioggia e della grandine sulle tegole (la camera è nel sottotetto). In più, come benvenuto, un albero di fico ha pensato bene di crollare proprio davanti a casa ^^' Tra nebbiolina mattutina, camino acceso per scaldare la casa e muffin che doravano in forno sembrava più ottobre che giugno, ma sono bastati pochi giorni per farci ringraziare di poter dormire su, al fresco: non so dalle vostre parti ma qui l'estate è già arrivata!

... E con l'estate si fa avanti anche una prepotente, incontenibile voglia di vacanza... Ahhhhh.... Quest'anno però temo che i viaggi saranno solo un sogno: tutti, ma proprio tutti mi hanno bocciato la settimana in Sardegna a fine luglio, quindi ci accontenteremo della solita Lerici e poi... ad agosto... Val di Fassa in mezza pensione con bimbi in colonia e vegliardi! Oh yeah... E pensare che Mr Owl voleva andare in California quest'estate ^^' Va beh, ma tanto l'anno prossimo con un bimbetto di 10 mesi ci rifaremo, vero? VERO?

Infine, alcuni aggiornamenti "panzosi" che metto in fondo così chi vuole può saltarli a piè pari.

lunedì 26 maggio 2014

La prima metà della gravidanza

Eh sì, perchè siamo a 21 settimane piene, quindi il traguardo delle 20 settimane è stato ampiamente superato! Mi siace non essere stata più presente ma, come dicevo nel post precedente, il lavoro nella sua fase di massimo picco è totalizzante, in particolare se si ha un carciofino che sgambetta nella pancia. A proposito, ve l'avevo detto che ha iniziato a farsi sentire? No? Allora è il momento di alcuni aggiornamenti panza-related (e poi non vi lamentate se è un post monotematico: l'avete voluto voi ;))


mercoledì 30 aprile 2014

Frammenti di ritorno

Dopo tanto, tantissimo tempo eccomi di nuovo qui, in punta di piedi, a chiedermi cos'è successo nella blogsfera nel frattempo e se c'è ancora qualcuno che passa da questo spazio. Vi risparmio le scuse di rito: il motivo della mia assenza è sempre la mancanza di tempo, a cui stavolta si aggiunge la volontà di non scrivere aggiornamenti tutti incentrati sulla gravidanza. Perchè anche se ho promesso (e non ho cambiato idea) che questo non diventerà un mommy blog, è vero anche che in questo momento la vita mia e di Mr Owl è incentrata su una cosa sola, LA cosa, ovvero il carciofino :)
Carciofino che cresce senza disturbare, tanto che sono entrata nel quinto mese senza quasi accorgermene. Lo scorso weekend abbiamo avuto il primo evento della stagione, quello che tradizionalmente ci impegna di più, e mi sono accorta tutto d'un tratto che la pancia è cresciuta solo perché non riuscivo a piegarmi con la facilità di sempre.

lunedì 31 marzo 2014

Il primo evento della stagione si avvicina...

... E io sono qui che cerco di non cadere sulla tastiera con la bolla al naso ^^'
Chi ha detto che il secondo trimestre di gravidanza (iniziato la settimana scorsa :)) infonde energie che neanche un leone, deve aver visto pochi leoni in vita sua: se fossero come me, verrebbero sbranati dalle gazzelle!
Ultimamente alterno due fasi: fame e sonno. Praticamente sono diventata un neonato :D Quando sono sveglia mangio come se non avessi un fondo. Non c'è modo di placarmi e spazzolo indifferentemente tutto quello che mi trovo sotto il naso. Quando miracolosamente mi sazio, ecco che sono preda di un sonno invincibile. Tutto in pochi secondi eh? Faccio appena in tempo a dire "Ah, finalmente sono piena" che l'ultima parola si trasforma in sbadiglio O_o Povera me!
Ero così orgogliosa di essere ingrassata solo mezzo chilo nei primi due mesi e mezzo... Nelle ultime due settimane ne ho messi su altrettanti, temo che prenderò presto il largo ^^'

Nel frattempo in ufficio siamo a tre settimane dal primo evento della stagione (uno dei più importanti e complessi) e c'è una gran pace che assomiglia pericolosamente alla quiete prima dell'uragano. Tutto procede con troppa calma. Mancano da definire due cene su tre, molti partecipanti non hanno ancora confermato la loro presenza, eppure Capo continua ad essere poco presente come sempre.
Non c'è ancora la frenesia di limare i dettagli, fondamentalmente perché non ci sono dettagli: abbiamo ancora voragini da definire nel programma! O_o In tutto questo cerco di mantenere il più possibile un atteggiamento zen anche se, lo confesso, ultimamente sono parecchio più nervosa del solito e questo sia che mi trovi nella fase fame che in quella sonno ^^' Ri-povera me!

La bella notizia è che el Tigre Juràsico è tornata dai Caraibi. Sorvolando sul fatto che solo lei poteva programmare due settimane di vacanza il mese prima degli eventi, stavolta ho temuto seriamente che non tornasse più: guarda un po', il giorno prima del suo volo di rientro, con tempismo perfetto, un ladro ha pensato bene di rubarle il passaporto. E, nonostante avesse comprato un biglietto aperto (dettaglio che mi ha preoccupato non poco) tutti gli aerei sembravano pieni fino al 10 di aprile.
Per fortuna ce l'abbiamo fatta: con la pelle carbonizzata e le extension biondo platino la scorsa settimana ha varcato la porta dell'ufficio a passo di salsa. Vi dirò, anche se ho fatto fatica a riadattarmi alle sue continue chiacchiere vacue da quindicenne, l'ho accolta con gran calore: il fatto che quest'anno si occupi lei della logistica, che l'anno scorso era sul mio groppone, la rende una presenza indispensabile... almeno fino a giugno ;D
 

venerdì 21 marzo 2014

E se non fosse una Lei?

Questo è il motivo per cui non scrivo da un po', il cruccio che mi fa deconcentrare da qualsiasi altra cosa per ricondurmi a quello che ultimamente è diventato il pensiero fisso delle mie giornate: e se fosse davvero un Lui come è sembrato alla ginecologa dalla translucenza?

Che poi io non lo volevo neanche sapere il sesso. Ero beata, appagata dalla mia situazione, soddisfatta di potermela godere senza nausee e altri malesseri. Proprio il weekend scorso mi chiedevo com'era possibile sentirsi così piene di sensazioni positive, così perfettamente a proprio agio con sé stesse e col mondo... Ecco, che dire, me la sono tirata!

Per non rovinare tutto avevo deciso di non voler sapere il sesso. Non ancora. Non mi sentivo pronta a sentirmi dire "è un maschio", eventualità che temevo terribilmente, visto che Mr Owl ha una schiera di parenti tutti maschi, che denunciano un'inconfutabile tendenza a trasmettere il gene y alle future generazioni. Avrei preferito affrontare questo pericolo quando fossi stata pronta a digerirlo, ad esempio dopo aver iniziato a sentire calcetti e movimenti che, volente o nolente, mi avrebbero fatto innamorare di quel che cresceva in panza senza riserve.

E invece no, alla TN non sono stata abbastanza svelta e, per quanto indirettamente, ho capito che la dottoressa ha visto... un Lui.
L-U-I?

Il sollievo per il buon risultato dell'esame è stato surclassato dallo sgomento. Come faccio adesso? Cosa me ne faccio esattamente di un figlio maschio?
E, badate bene, non si tratta di questioni futili come non poter comprare abiti rosa o mollette per capelli; il mio sconvolgimento è più profondo. Io non sono una mamma di maschi. Non sono abituata ad avere a che fare con maschi e non so come relazionarmi con loro. Adoro le donne, il nostro universo fatto di sfumature e contraddizioni. Rispetto a noi, la disarmante semplicità del funzionamento maschile è davvero frustrante.
Non amo i giochi da maschio, ho sempre rifuggito i divertimenti chiassosi o "fisici". Come potrò trovare un modo di giocare con un bambino, io che odio gli sport con la palla, le macchinine, le lotte, i mostri schifiltosi, e amenità simili? Cosa potrò condividere con lui? Come riuscirò a relazionarmi con lui quando sarà più grande? Riuscirò a creare una qualche complicità con un bambino estasiato dalle meraviglie del suo pisello prima, e con un adolescente in preda agli ormoni e al rifiuto della doccia poi?

E ancora, arriverà il giorno in cui non sentirò più la mancanza di quello specialissimo legame madre - figlia che avrebbe potuto essere e non sarà mai? Perché, diciamocela tutta, c'è qualcosa di unico e bellissimo nei rapporti tra donne e chi non lo riconosce deve aver avuto esperienze ben negative.
E poi la femmina me la meritavo: avevo iniziato la "dieta pro femmina" del dott. Stolkowski, avevo seguito il metodo di Shettles privilegiato i giorni lontani l'ovulazione, avevo evitato di fare la verticale, avevo valutato tutto il valutabile, anche il calendario cinese era dalla mia parte ^^'
Nonostante la "maledizione della famiglia gufi" io un po' ci speravo :_(

venerdì 7 marzo 2014

Aggiornamenti di metà... ops, fine settimana

Va beh, evidentemente mi è scappato un po' il tempo e questo post, iniziato mercoledì, esce solo ora ^^' Però ci tenevo a non rimanere troppo muta, anche senza avere di nulla di speciale da dire. E' come se mi sedessi davvero di fronte a voi, un tè davanti (quello c'è davvero ;)) e chiacchierassimo del più e del meno :)
E quindi via con gli aggiornamenti, futili o importanti che siano!

venerdì 21 febbraio 2014

Outing

E' tutto il giorno che provo a scrivere questo post. Inutilmente, nonostante siano altri due giorni che ci penso e provo a buttar giù qualcosa mentalmente. Frasi sconnesse, caotiche, confuse, un susseguirsi di emoticone più che di parole comprensibili, un discorso che a pronunciarlo ad alta voce sembrerebbe il vaneggiamento di un ubriaco. In effetti mi sento abbastanza ubriaca. Ubriaca di felicità :)
Eppure in questi mesi mi ero immaginata spesso come avrei dato la notizia: avevo anche scritto qualche appunto che adesso mi fa ridere perché ancora una volta la sensazione vera che provi quando ti trovi in una situazione tanto attesa è diversa dalle aspettative. Quindi eccomi senza parole. Allora ve lo dirò così, come viene, senza pensare troppo né rileggere. Voi però prendete una sedia, ok? Perché ne ho fatta già cadere una con 'sta bomba, non vorrei avere anche il vostro femore sulla coscienza ;)

lunedì 17 febbraio 2014

These are a few of my -least- favourite things

Accidenti come fatico a scrivere regolari aggiornamenti ultimamente! Sono già passate più di due settimane dall'ultimo... E dire che questo dovrebbe essere ancora un periodo tranquillo al lavoro O_o
Eppure, nonostante la mia incostanza, qualche blogger magnanima ha deciso addirittura di premiarmi :) Lei è PrecariaMamma e il premio è questo


Che tra l'altro mi avevano già assegnato (diversi mesi fa... sempre in un periodo di latitanza... ehm) Elena e Siro insieme a questo altro premio

Vi confesso che questi pensieri mi riempiono sempre di gioia e orgoglio: alla faccia delle grandi blogger che declinano ogni premio per mancanza di tempo, io me li prendo tutti e mi ringalluzzisco pure. Il bello dei blog piccolini è che basta poco per sentirci un Pavone Alfonso per qualche minuto ;)

Ovviamente ci tengo a ricambiare, anche se ormai non so bene cosa raccontare, dopo avervi svelato 7 cose di me, 10 piaceri della vita, aver risposto a 11 domande su di me. Allora faccio un po' di testa mia e vi elenco sette cose insospettabili che non mi piacciono:

- I profumi, soprattutto quelli femminili. Ho provato più volte a comprarne, ma gli unici che sopporto sono quelli che svaniscono dopo pochi minuti ^^' quindi mi sono rassegnata a farne a meno. Il problema è quando capito vicino a un'amante del profumo... ad esempio la moglie del capo, che occupa la scrivania di fronte a me O_o

- Mischiare cibi diversi. Ad esempio il gelato con la macedonia di frutta o la crema con la torta di mele. Ci credereste? Preferisco di gran lunga mangiarli separati. Ovviamente se mi capitano sotto il naso mescolati non è che faccia grandi storie, eh? ;)

- La maggior parte dei cibi arancioni: zucca, melone, carote, albicocche. Non ha a che vedere col colore, naturalmente, ma col sapore. Sarà una coincidenza o la vitamina C avrà davvero un suo sapore?

- Le scimmie. Ormai sapete che adoro tutti gli animali, eppure per le scimmie non riesco a provare alcun feeling. Confesso che non m'inteneriscono neanche i loro cuccioli. Chissà che non sia perché assomigliano troppo all'uomo?

- I piedi. Non mi piace guardarli, toccarli e fino a qualche anno fa evitavo i sandali aperti davanti ^^'. Mia mamma racconta che, quando ero molto piccola, se gattonando arrivavo in mezzo ai piedi degli adulti mi mettevo a piangere.

- La pennica pomeridiana. Per essere più precisi non è che non mi piaccia, ma non sono una di quelle che si appisolano dieci minuti poi voilà, sono fresche come roselline. No, io cado in letargo come un orso, se dopo due ore osate provate a svegliarmi mi trasformo in un drago sputafuoco e per una mezz'ora buona dal risveglio sono acida come uno yogurt scaduto. Davvero, meglio non lasciarmi avvicinare al divano dopo pranzo!

- Il canto delle rondini. Non so perché ma lo trovo terribilmente malinconico.

E' molto probabile che in passato abbia già elencato qualcuno di questi punti, un po' come Fido in Lilli e il Vagabondo. Abbiate pazienza come con la nonna che vi racconta sempre di "quella volta che era giovane e andava a ballare con la Jole". Fate finta di niente e andate invece a spulciare i sette blog a cui, a mia volta, passo il premio:

Shaula
Verde Pomodoro
Ti Asmo
Squa
PdC
Suster
SaleQB

Buona lettura! :)
 

venerdì 31 gennaio 2014

Il mare d'inverno? Watamu beach, Kenya

Avevo preso tante informazioni, ma proprio tante, approfondite e da più fonti. Avevo studiato il clima di ogni angolo della fascia tropicale e fatto un grafico comparativo che, modestia a parte, era un piccolo capolavoro: sei località messe a confronto per temperatura dell'aria, dell'acqua, ore di luce, ore di volo... e costo del viaggio. Perché stavolta ero decisa più che mai: il capodanno volevo farlo al caldo.

All'inizio la scelta era caduta sugli Emirati Arabi, che né io né Mr Owl abbiamo ancora visto, ma mi sono lasciata scappare uno sconto succulento come una polla alle prime armi e di pagare un botto per andare dove non si può nuotare in mare non mi andava.
Ho detto mare? Il mare... Ah, il mare! E' strano come una come me - che non ama particolarmente le spiagge né fare la lucertola sotto il sole - possa arrivare ad agognare il mare d'inverno. Era questo che desideravo con tutta me stessa: essere abbagliata dalla luce dell'estate, fare bagni di sole e mettere il mio illustre deretano, bianco cadaverico, ammollo nel mare.

All'inizio il Kenya non l'avevo neanche preso in considerazione, difatti è stata l'ultima destinazione a entrare nel mio grafico comparativo super-professionale. Questo perché avevo sempre sentito dire che le sue spiagge non fossero granché, soprattutto per via delle famigerate alghe: lo vedevo come una meta da safari, non certo per una vacanza sole & mare. In effetti, anche dopo aver deciso, diverse persone mi hanno fatto pensare che forse non era stata una scelta ben ponderata: tutti a dire che il mare del Kenya... sì, insomma... non è brutto però... neanche speciale... insomma, "Per una vacanza al mare andrei da un'altra parte".
Interessante notare come queste "altre parti" fossero generalmente paradisi tropicali come i Caraibi o le Maldive, isole sicuramente splendide ma che hanno il piccolo neo di distare almeno 10/12 ore di volo e costare il doppio del Kenya ;) In definitiva, sono partita speranzosa ma senza farmi troppe illusioni: non speravo certo di ritrovare il mare di Zanzibar. Diciamo che avevo scelto il Kenya perché mi era sembrato il giusto compromesso tra distanza, prezzo e clima.

Coincidenza ha voluto che poi trovassi posti così. Ora, sarà che sono di bocca buona, sarà che non sono mai stata alle Maldive, né alle Isole Vergini britanniche, non ho mai provato Bora Bora né la Nuova Caledonia, sarà quel che volete ma, secondo me, questo mare non è malaccio :)


giovedì 23 gennaio 2014

Il compleanno del pettirosso

Se passaste nel nido per un compleanno di pettirossi, uno a caso, con molta probabilità potrebbe succedere che:

- Innanzitutto, che ci sia un tempo infame. Anzi, questa è praticamente una certezza. Nello specifico è piovuto da mattina a sera (allagamenti inclusi...) e c'è stato così buio che alle 16.00 sembravano le 18.00. Nel caso improbabile in cui qualcuno non me l'abbia ancora sentito dire: non fate nascere i vostri figli a gennaio!


- Che la festeggiata - sempre una a caso - insista per infilare sulla torta tante candeline quanti sono gli anni che compie. Anche se ha passato da un pezzo l'infanzia e pure l'adolescenza. Anche se Mamma Pettirosso si lamenta perché con tutte quelle candele la torta sembrerà una torcia e si coprirà tutta di cera. Niente da fare: io AMO le candeline. Anche se quando sono arrivata ad accendere l'ultima le prime si erano già spente. Anche se ho rischiato un attacco d'asma a volerle soffiare tutte in una volta. Avere quel tripudio di lucine è uno dei pochi aspetti positivi del compiere una veneranda età :)


- Che Mamma Pettirosso si commuova e riesumi gli album di fotografie del tuo primo anno di vita, per mostrare a tutti che la torta che stanno per mangiare è la stessa del primo compleanno del suo bellissimo pulcino pucci pucci pio pio O.O


 - Che Papà Pettirosso e Mr Owl facciano a gara a chi scatta la foto più sfuocata dell'anno. Non se n'è salvata una, compreso il reportage con Tigro, costatomi un numero considerevole di unghiate. Continuo a non avere una foto decente col gatto, ma almeno posso pubblicare senza problemi l'immagine del momento clou: sfido chiunque a riconoscermi ;)


- Che Cugina Bella voglia farti credere di pesare solo 7kg meno di te, cosa evidentemente impossibile. Dopo dieci minuti di tira-e-molla ha l'illuminazione: "Ma tu non sei una di quelle che salgono sulla bilancia solo al mattino, svestite? Perché forse l'ultima volta mi sono pesata dopo cena, vestita..."
Ecco, allora: no, per essere precise io non solo devo essere appena sveglia, ma prima di mettere piede sulla bilancia mi assicuro anche di essere nuda come un verme, a stomaco e vescica vuoti e unghie tagliate corte. Ed espiro profondamente.
Ah, ovviamente qui la foto non la metto, eh? ;)