E' stato un mese denso di cambiamenti marzo, di novità che seppur insignificanti, per noi nel nido sono state un po' pietre miliari.
Per la prima non avevo dubbi che il Carciofino si sarebbe comportato egregiamente: la prima pappa. Qualcosa mi diceva che non avrebbe creato particolari problemi, sarà quella voracità da labrador, la facilità con cui da sempre succhia qualsiasi cosa (seno, biberon, ciuccio o la spalla del primo che capita) o più semplicemente la genetica che mi suggeriva come fosse altamente improbabile che due locuste originassero un essere inappetente. Fatto sta che il passaggio dal biberon al cucchiaino (come a suo tempo quello dal seno al biberon) è avvenuto con una facilità e naturalezza tali da far pensare che non sia proprio possibile che possa andare altrimenti.
Da allora abbiamo spazzolato frutti di ogni tipo, yogurt, pappa con e senza carne e farine varie, ma il copione è sempre lo stesso: si finisce tutto e si fa anche la "scarpetta" raschiando il fondo del pentolino :) Gli sputacchi in giro per la cucina di cui parlano le leggende metropolitane qui sono sconosciuti, come se il Carciofino non ci pensasse nemmeno di sprecare una sola goccia di preziosa, buonissima pappa :) Questo nonostante la sua scarsissima mamma gli prepari una sbobba piena di grumi. Ah Carciofino, che soddisfazioni che mi dai! ;)
Il secondo grande cambiamento mi preoccupava un po' di più. Anzi, possiamo dire tranquillamente che me la facevo sotto alla sola idea di spostarlo dalla sua amata culla al lettino. Quel lettino da grandi, alto, enorme, con le sponde perché i bimbi non possano cadere - precauzioni che appaiono buffe quando hai tra le braccia un fagotto che non sta seduto né sa ancora girarsi di lato!
Considerato il feeling immediato che il Carciofino ha avuto con la culla
E sapendo fin troppo bene quanto è sacro il riposo notturno, avevo sempre nicchiato, lo ammetto. Già nelle notti deliranti per le coliche, quando andavo su e giù dal corridoio provandole tutte, comprese le corse con la carrozzina, mi chiedevo come avrei mai fatto a farlo dormire in un letto vero senza ruote. Mi pareva assolutamente impossibile (esattamente come ora mi sembra impossibile che venga un giorno in cui il Carciofino saprà parlare e camminare ;)) E quindi aspettavo, procrastinavo, rimandavo: confesso che solo l'idea mi faceva venire la tremarella!
La sera del primo tentativo mi ero preparata con cura (cosa notevole, per me che raramente rifaccio il letto matrimoniale ^^'): avevo fatto il letto con amore, avevo legato bene i paracolpi, stirato le lenzuola (!!), messo il fido doudou a portata di manina, pur sapendo ce il Carciofino non ne ha bisogno per addormentarsi. Avevo preparato il grande evento da una settimana, facendo scivolare la carrozzina ogni sera più avanti nella cameretta, qualche passo più lontano dalla nostra camera e più vicino al lettino. Eppure all'arrivo del momento della verità tremavo: quando è caduto addormentato tra le braccia e ho fatto per adagiarlo nel nuovo lettino anziché nella culla avevo il cuore in gola, ho temuto che il battito potesse svegliarlo.
Infatti... Quando volta il musino per cercare il fianco della carrozzina prevedo in un flash quel che succederà: il Carciofino si allunga, senza riuscire a trovare una parete confortante da toccare, si gira, si arrotola nelle coperte, io cerco di raddrizzarlo annaspando nel buio ma lui continua, ruota come l'ago di una bussola, confuso e innervosito, finchè non si incastra tra le sponde e scoppia in lacrime. Uhm... primo esperimento fallito miseramente :/
Il giorno successivo parto battagliera e la cameretta alla fine del mio piano d'azione sembra un campo di battaglia
Le lenzuola sono tutte stropicciate e così rimangono, i paracolpi vengono smontati e rimontati alla bell'e meglio con due enormi cuscini come imbottitura, ogni centimetro vuoto del lettino viene riempito, tanto che il risultato è abbastanza inquietante...
Eppure a lui piace! E come si dice? Se piace a lui... buona notte a tutti! ;)